Beh che dire, nuovi capitoli, nuova recensione.
Ci sono stati momenti in cui il mio cuore ha sobbalzato, altri in cui è stato complicato trattenere la lacrima che faceva capolino, ma questa storia si fa sempre più avvincente.
Avendo parlato più genericamente nella precedente recensione, ora parlero dei personaggi che caratterizzano questa seconda parte della mia lettura.
Lascerò un attimo da parte Samael e Nihal per concentrarmi su Eleusi, personaggio importante nella storia originale per Nihal, qui abilmente reinterpretato aggiungendo alla sua storia l'incrocio con quella di Samael, facendo di lei l'amore perduto del cavaliere, e far ritrovare i tre sotto lo stesso tetto è stato geniale (e sadico), non solo per la storia d'amore in se, ma per tutto il contorno che ha portato a tale evento.
Per non parlare poi del piccolo Jona, indizio dopo indizio era evidente arrivare alla conclusione che tutti si aspetterebbero durante la lettura, conclusione che arriva alla fine di questo capitolo e sebben prevedibile, colpisce come un pugno dritto nello stomaco per il modo in cui avviene.
Sarà interessante scoprire come l'autrice farà evolvere la situazione da ora in avanti, cosà farà Samael adesso, e Nihal?
Già, Nihal. Forse quella che potrebbe soffrire di più in tutta questa storia, lei è quella più emotivamente rotta, che ha bisogno di stabilità, e quando pare averla trovata un fulmine a ciel sereno arriva a stravolgere tutto, rischiando di farle perdere tutto ciò che ha conquistato con tanta sofferenza.
Infine Samael, finalmente più in pace con se stesso dopo aver trovato Soana, che si ritrova moribondo nella casa del suo amore perduto, come se non bastasse con a fianco il suo presunto nuovo amore,e con un nanerottolo di 7 anni a cui Albedo è fin troppo affezzionato, chissà perchè vero?
Sono curioso di scoprire cosa riserverà il futuro ai nostri eroi, e come l'autrice incastrerà i loro rapporti con gli inevitabili eventi descritti nella saga originale.
Piccola nota finale, noto con piacere che in questi nuovi capitoli quegli errori grammaticali di cui mi lamentavo nella mia prima recensione sono spariti, rendendo la lettura molto più fluida e piacevole.
(Recensione modificata il 14/12/2022 - 10:56 am)

Inizio questa recensione dicendo che mi è venuta voglia di fare una rilettura delle Cronache, ma ora veniamo al sodo.
Non è mai facile inserire un nuovo personaggio in una storia già scritta e farlo interagire con quelli già presenti, ancor meno se non è un personaggio nato per esservi inserito, ma in questo caso l'autrice è riuscita ottimamente nel suo intento. Proprio per questo partirò parlando di Samael.
Sebbene a primo impatto si possa aver l'impressione di avere a che fare col bellimbusto di turno, tale sensazione viene smentita prima di subito, denotando invece un personaggio molto profondo e ben caratterizzato. Le sue interazioni con Nihal sono perfette in ogni momento, andando a colmare e, a parer mio, oltrepassare quel "vuoto" lasciato da Sennar nel cuore di Nihal nel periodo in cui è ambientata la storia. Certo il loro rapporto è legato molto sulla chimica ma non è idilliaco, anzi, a causa dei traumi vissuti da entrambi il loro rapporto è sempre sul filo del rasoio, sempre suscettibile a grandi eventi che li coinvolgono, ma nonostante le "rotture" anche nei momenti peggiori si denota l'affetto che li lega. Benchè nei capitoli attualmente disponibili non si sfoci mai nel vero significato della parola "romance", ci sono tutti i presupposti per tale strada, certo non un vissero tutti felici e contenti perchè sarebbe troppo scontato per entrambi, ma per qualcosa di cui tutti e due potranno beneficiare in positivo.
Parlando dei rapporti con gli altri personaggi della storia, anch'essi sono molto ben articolati, con colpi di scena inaspettati che coinvolgono il lettore e lo fanno empatizzare con Samael e fanno capire il perchè di certi atteggiamenti del personaggio.
Gli altri personaggi, a partire da Nihal ma nessuno escluso, sono fedelmente riportati per come descritti nei libri e a parer mio in certi casi, anche approfonditi in alcune loro sfacettature per farli interagire con Samael.
Una nota a parte per la meravigliosa Albedo, l'idea di un drago albino e malvisto dalla sua stessa specie per il cavaliere ribelle è geniale, e proprio il rapporto con questo drago è forse il più grande punto di forza di Samael.
Veniamo ora alla nota dolente che fa storcere il naso, in alcune occasioni la lettura è bruscamente interrotta nella sua fluidità da alcuni piccoli ma in quei momenti incisivi errori ortografici, ma confido che l'autrice con una rapida ed attenta rilettura saprà individuarli e correggerli cosi da rendere il tutto perfetto.
Chiudo dicendo che sono in trepidante attesa del proseguo, forse perchè mi immedesimo un pò in Samael, o forse perchè vorrei essere al suo posto, chi lo sa?