Recensioni per
Nescio, sed fieri sentio et excrucior
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/04/24, ore 10:55

Sono molto sorpresa da questa storia, sinceramente non me la aspettavo assolutamente così. Solo leggendo le note (sbirciando, prima della fine della storia) sono riuscita a capire la pazzia di Sansa. Credo che sia una buona idea quella di associare Sansa e Alice, considerando che il mondo di Sansa è stato stravolto dalla morte del padre e dal comportamento folle e crudele di Joffrey. Sansa si trova, appena adolescente, in un mondo sconosciuto e spaventoso, infinitamente più crudele di quello da cui proviene. E quindi ci sta che, almeno parzialmente, scenda nella follia. Quindi thumbs up per il parallelo! Anche per Tyrion bianconiglio :D
Per quanto riguarda il rapporto con Sandor, personalmente non vedo la ship a doppio senso, al massimo credo che possa esserci un senso di pena e di infatuazione da parte di Sandor, ma non ricambiato da Sansa che, in realtà, è ancora molto superficiale all'epoca dei fatti. Questo non toglie che io possa scendere nei pensieri di Sandor insieme a te, che possa vedere attraverso i suoi occhi la ragazzina ferita e sofferente, coperta di lividi e ferite, chiedere aiuto, comprensione, e forse amore. Qui è lei a chiedere, a dichiararsi, a volere la sua protezione e la sua devozione. E Sandor non può negarglielo, nonostante lui sia il Mastino del re. Nonostante tutto, la ama e non le può negare quello che chiede.
Ho apprezzato in particolar modo il pezzo in cui Sansa chiede di vedere la spada con cui pensa che lui potrebbe decapitarla. C'è un'attrazione macabra e morbosa verso la morte, soprattutto una morte tanto violenta. Però comprendo la fascinazione verso le lame, l'acciaio freddo, il filo tagliente. Ed in fondo qui Sansa è un po' una caricatura di sé stessa, non meno "sottomessa" del Canon, ma estremamente più sopra le righe.
Mi fa un po' tenerezza Sandor alla fine, che pronuncia i voti suo malgrado. Come se si concedesse un attimo di felicità, costi quel che costi. A dispetto di tutto.
In generale penso sia un brano interessante, scritto con uno stile un po' diverso dal tuo solito. Si nota che hai cercato di accostare aggettivi stridenti tra loro, dando alle cose delle valenze diverse dal solito. Non è qualcosa di semplice e penso che in alcuni casi forse certi accostamenti sono un po' azzardati, ma in fondo siamo nel mondo di Alice, quindi ci sta che qualche cosa suoni stonata, giusto? Magari era anche una tua intenzione!
Grazie di questa piacevole lettura
Gladia

Recensore Master
25/06/23, ore 12:27

Ciao Cress! ^^
Non conoscendo molto bene il fandom di Mercoledì, alla fine ho deciso di passare da questa tua storia SanSan, catturata anche dal fatto che fosse una Wonderland!AU.
Inizio subito con il dirti che ho trovato il tuo modo di trasportare i due personaggi all'interno di questo universo altrnativo davvero geniale: sono entrambi sempre due pedine della Regina Cersei intrappolati in una corte di matti, intrappolati in dei ruoli che altri hanno cucito loro addosso, e dove devono continuare a interpretare la loro pantomima per evitare che qualcuno si accorga che la follia è un pretesto, anch'essa una maschera per celare altro - passato, orrori, dolore, vendetta - e quindi il tutto si riduce ancora una volta a un gioco a chi sa mentire meglio e a chi sa ridere (anche con la bocca sporca di sangue) e trovare buffa, buffissima una realtà atroce che altrimenti con la sua crudeltà finirebbe per schiacciarli. 
Ho avuto la sensazione, leggendo, che anche le emozioni che descrivi di Sandor (a parte quando è lui a parlare in prima persona tramite il corsivo) sono come sentimenti metaforici, esplosioni di metafore che cercano di non arrivare mai a un contesto reale - perchè la realtà è folle, sono tutti matti - e allora lui sa dargli un senso solo tramite, appunto, queste immagini impossibili di cuori che esplodono, di mani che gli entrano dentro il petto, di orologi che scandiscono solo il tempo della morte e di ragni che tessono tele e gli tolgono il respiro.
Il tutto diventa più reale solo dopo la confessione di Sansa, un gioco degli specchi in cui lui si accorge che non è mai stata lei a essere sottomessa e che il suo amore, invece di spezzarlo come crede, in verità lo sta salvando.
Così piccola e così pericolosa, come dice lui stesso, questa bambina fatta di porcellana ma che non si spezza mai, e che si prende il potere e l'amore che può, anche su di lui, circondata da una corte che - al di fuori del Re e della Regina - gioca il suo gioco.
Le parti in cui Joffrey prova a manipolarla, facendo leva sul suo presunto "amore", sono così atrocemente reali e crudeli. Lui usa quell'amore per farle del male e, anche se forse è solo una lettura che io ho dato al testo e non una tua reale intezione, mi ha fatto riflettere il fatto che, alla fine di questo racconto, Sansa sia comunque in grado di usare il suo amore e quello di Sandor per un fine positivo: la fuga e la libertà, anche se comunque lui sarà un assassino a sua disposizione, anche se comunque lui giura di portare morte a tutti quelli che oseranno sfiorarla.
Mi sono piaciuti molto anche i passaggi in cui Sandor cede ai suoi sentimenti e ammette che tutto ciò che desidera è avere Sansa per sè. Sei stata in grado di esprimere molto bene il suo struggimento e la sua passione, questo suo volere ma non osare, per via del suo passato, per via della persona che lui è diventata, ma anche per paura di ciò che quei sentimenti possano fargli.
Questa è una storia davvero complessa e molto ben scritta, il tuo stile è ricco di immagini molto belle ed evocative, un'esplosione di colori, di zuccherro e sangue che si mescolano, in una storia che è dolce ma crudele al tempo stesso. La narrazione scorre perfettamente grazie all'introspezione che dai del personaggio principale e, per quanto riguarda i dialoghi, io ho adorato tutti i vari rimandi e citazioni sia a GoT che ad Alice in Wonderland! <3
Davvero tanti complementi! Grazie per questo scambio, avevo già letto altro di tuo e ti confermi sempre una garanzia! ^^
Alla prossima,
BellaLuna

Recensore Master
25/03/23, ore 09:47

Ciao cara! Scusa il ritardo, non mi ero dimenticata, te lo assicuro.
Alla fine ho scelto di leggere e recensire questa storia perché è tantissimo che non leggo una Sansa x Sandor e mi ha incuriosito moltissimo lo scenario che hai scelto per questo AU. Amo Alice in Wonderland e questa tua versione così cruda e dare è assolutamente perfetta.
Mi è piaciuto moltissimo il pov di Sandor il modo in cui vede questa ragazzina afflitta dal dolore eppure quasi serena nella sua follia. La follia è un elemento che ricorre continuamente nella storia di Alice e qui ci sta benissimo, perché davvero Sansa ha subito delle cose orribili, delle vere e proprie torture, che l'hanno mandata totalmente fuori di testa.
Tutto ciò scatena in Sandor un desiderio di proteggerla e difenderla a qualunque costo. Aaawww ♡
Mi è piaciuto tanto lo stile che hai usato, così violento e crudo. Le emozioni che Sandor prova dentro di sé sono strappate direttamente dalla sua carne e mostrate al lettore ancora insanguinate. Ecco, questo l'ho amato tantissimo, è un modo di scrivere che adoro.
Il ritmo è giusto, le parole sono giuste e i personaggi sono perfetti. Questa Sansa inquietante e tenera al tempo stesso, questo Sandor ruvido e grezzo con un'anima ammorbidita dalla pena e dall'amore. È commovente. Bellissimo, davvero.
Sono felice di aver letto altro di tuo e non vedo l'ora che aggiorni quella su Mercoledì o la Reylo che ho iniziato la scorsa volta.
Complimenti, sei sempre bravissima.
Un bacio
Aislinn

Recensore Master
01/10/22, ore 00:15

Buonasera cara,
questa one-shot mi è saltata subito all'occhio per l'accostamento di GoT e Alice in Wonderland, catturando così la mia completa attenzione perché sono due mondi così diversi tra loro che mi sono chiesta come si potessero trasporre i personaggi di GoT in quell'universo.
Riadattare le tristi vicende di Sansa in un mondo così folle non era un'impresa facile, ma tu l'hai gestita più che bene e hai trovato i corrispettivi più adeguati ai protagonisti.
La cosa che più mi ha colpito di questa storia è il fatto che Sansa, nonostante ogni cosa tremenda che le è stata fatta, risulti così innocente nella sua follia e, soprattutto, così pacata. Nemmeno la notizia portata da Sandor riesce a scomporla più di tanto, lei resta nella sua piccola bolla.
Per quanto Sansa possa essere disconnessa dalla realtà, c'è una cosa su cui è perfettamente lucida e che vede con chiarezza, ossia l'amore che prova per lui. Un amore a cui lui ha cercato di resistere, ma che alla fine sembra prevalere su tutto, in un finale che lascia spazio all'interpretazione e che dona un barlume di speranza in una situazione così buia e in apparenza senza via d'uscita.
Ti faccio i miei complimenti per la scrittura, fluida e curata in ogni minimo dettaglio!
A presto 💜

Recensore Master
27/09/22, ore 11:04

Buongiorno cara! Tu non hai idea di quanto sia bello per me entrare qui e trovare una tua nuova pubblicazione: ti stimo tantissimo come persona e come autrice, e ogni volta che vedo tu pubblichi, sono felice. Anche perché di questo fandom ho avuto modo di leggere già di questi personaggi, mi ci sto proprio affezionando ormai.
Ed ecco ciò che volevo, che sapevo di trovare e di riconoscere: il tuo stile nella capacità di riuscire a scavare nella mente dell’uomo, del suo dolore più profondo, e di riuscire a mischiarlo ad ambientazioni differenti creando qualcosa di sconvolgente e coerente. Questi due personaggi in una versione più nera, più pesante, più violenta di Wonderland, ma comunque loro stessi, così vivi da fare male, così reali da riuscire a contare le gocce di sangue, a misurare la distanza che li separa, a vedere le pupille dei loro occhi dilatarsi per le emozioni che stanno vivendo.
Che la pazzia ci sia è inesorabile, da soli o per entrambi, eccoli che si trovano nel contesto più doloroso possibile, incredibile, indicibile. Ed è lì che si incontrano, nell’amare dove non dovrebbe più esserci amore, nel trovare la bellezza dove ìmpera il marcio, dove il rosso è il colore dell’ossigeno e i sorrisi sono neri di debolezza. La luce nell’essere fuori di sé, i sentimenti dall’odore di ferro in bocca.
E ci si casca, certo che sì. Che sia la morte, la vita, il male, il perdere il senno per le sevizie subìte, o per volontà propria. Ma Sansa e Sandor sono perfetti proprio perché così malauguratamente imperfetti, pazzi, fatti di una vita di e per la sofferenza, dove ormai nemmeno riescono a distinguere dove sia giusto cedere o continuare.
L’unico equilibrio, l’unica certezza p il modo preciso e certosino con cui la protagonista ha tenuto a sé il momento in cui ha capito di amare, nell’essere squilibrata, sorridente nonostante tutto, accesa di una luce assurda che solo Sandor riesce a vedere e che può coltivare – o spegnere – per scelta sua.
Sono innamorata della tua opera, e di tutto quello che scrivi perché il tuo stile è così unico e sfaccettato, i tuoi personaggi tanto veri anche del dolore più profondo, dove i sentimenti non hanno senso o direzione, solo esistenza.
Spero di ritrovarti presto cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
24/09/22, ore 13:18

Ciao Cress, eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione!
Nonostante al principio la mia intenzione fosse quella di leggere qualcosa a tema Star Wars – ricordavo quanto tu amassi la Reylo! Per un motivo o per un altro, è da tempo che non mi capita di leggere qualcosa inerente all’ultima trilogia e avrei voluto approfittare! – non appena ho messo gli occhi su questa OS, mi sono super incuriosita, non ce l’ho fatta a passare oltre, DOVEVO ASSOLUTAMENTE SAPERE!
Che dire, mi hai davvero ammaliata! Non riuscivo a comprendere in che modo il mondo di GOT potesse calarsi in quello della Wonderland di Alice, eppure mentre leggevo mi è sembrata una cosa naturalissima, non ho trovato niente di forzato. Ho amato soprattutto il modo in cui la follia di alcuni personaggi di GOT – una follia più cruda, più cruenta- in questa Wonderland si trasformi in una follia più onirica, ma anche più inquietante. L’atmosfera che hai creato, soprattutto grazie all’introspezione di Sandor, con questo flusso di pensieri fatto di frasi brevi, veloci, viscerali e spesso in contrasto fra di loro, porta il lettore a sentirsi come trascinato in una sottospecie di confuso dormiveglia, dove le sensazioni dei protagonisti, ad un certo punto, vengono sentite come proprie!
A questo proposito, mi è piaciuto molto il modo in cui hai caratterizzato Sansa e Sandor! Loro sono una coppia che mi ha sempre affascinata parecchio e in questa OS ho trovato ben sviluppati tutti i tratti che io considero più belli del loro legame: il dolore di Sansa e quella sua bellezza irrimediabilmente spezzata; Sandor che, nella violenza che lo contraddistingue, non può fare a meno di provare un senso di delicatezza e protezione nei confronti di questa ragazza, insieme ovviamente al bisogno viscerale di prenderla; loro che sembrano così diversi in superficie, invece hanno lati di se stessi che combaciano alla perfezione… insomma, credo che tu li abbia raccontati alla perfezione ed io ho amato, amato, amato!
In ultimo, non posso che farti i complimenti per lo stile! A parte la fluidità delle frasi e la ricchezza del linguaggio, mi è piaciuto soprattutto il ritmo che hai dato alla narrazione! Come dicevo sopra, ho trovato l’introspezione dei personaggi molto sentita, molto vissuta e ciò ha permesso a me di calarmi nella storia a 360 gradi!
Mi fa piacere averti ritrovata come autrice!
Complimenti, a presto!
Violet :)

Recensore Master
23/09/22, ore 00:35

Buona sera!!! *^*
Da quanto tempo che non passavo da una delle tue storie!!!
Ti dirò, non sapevo bene cosa aspettarmi da questa storia ma mi incuriosiva tantissimo questo AU così insolito! Soprattutto considerando anche i personaggi che hai deciso di usare! E io boh, non so bene cos'altro dire se non che ho adorato! Credo che tu sia riuscita a calare entrambi i personaggi in questo contesto senza farlo risultare forzato, prendendo spunto alle tristi vicende di Sansa e riadattandole per arrivare a spiegare ai lettori la sua pazzia. La crudeltà di Joffrey è paro paro a quella dell'opera originale e quindi ancora una volta ti faccio i complimetni per il modo in cui hai adattato fatti canon con questo AU ^^
Ma la cosa più bella è che in una situazione così grigia, in una storia da cui deborda dolore, tortura, sofferenza e quant'altro sboccia un sentimento così potente... i due protagonisti iniziano a provare qualcosa l'uno per l'altra *^*
Entrambi i personaggi sono approfonditi estremamente bene, per quanto mi riguarda: sono riuscita perfettamente ad immaginarmi il flusso di pensieri di Sandor, così come gli sguardi di Sansa ♥
Il modo in cui hai scritto e sviluppato questa shottina è molto d'impatto, sia dal punto di vista emotivo che da quello introspettivo quindi ancora una volta complimenti! ^^
Rimarrà solo una shottina o pensi di tornare a scrivere su di loro in questo au? *^* Ammetto che sarei curiosa di leggere di nuovo di loro! ♥
Molto molto bello anche questo finale, con le promesse reciproche ♥
Insomma, una lettura inaspettata ma estremamente piacevole e stuzzicante!
Credo che tornerò a leggermela nei prossimi giorni, magari ad un orario normale XD giusto per vedere che effetto fa leggerla durante il giorno e non di notte XD non sono pazza AHAHAHA
Va bene la smetto!
Ti faccio tanti complimenti come al solito e ti mando un grosso abbraccio e un bacione! ♥
A prestooo!
Sciauu!
Bea

Recensore Master
22/09/22, ore 15:12

Gentile Cress Morlet, è la prima volta che leggo un tuo racconto e sono rimasta affascinata dalla tua esposizione. Sei stata in grado di mostrarci questi due personaggi nella loro essenza più pura.
Personaggi che, come te, piacciono molto anche a me e sempre leggo con interesse il modo per farli evolvere o mettere in evidenza le loro caratteristiche, a seconda della sensibilità dell’autrice/autore che li tratta.
In particolare ho apprezzato il lavoro di introspezione che hai fatto in loro: stanno vivendo in un mondo pieno di contrasti, duro e pericoloso, nonché cupo e oscuro.
Ho potuto visualizzare Sansa, con i suoi capelli rossi, simili a lingue di fuoco, che ormai sembra essersi creata un mondo tutto suo, per smettere temporaneamente di soffrire e scovare un’oasi di pace entro cui ritrovare se stessa, dopo tutte le angherie e le sevizie che ha dovuto subire per mano sia della regina madre che del suo folle figlio Joffrey. Ora la regina vuole la sua testa per porla sull’ennesima picca, quale monito, come già fatto con quella di suo padre Eddard Stark. E l’uomo incaricato di questo compito è il Mastino: Sandor che ha assistito ai soprusi che venivano perpetrati su colei che era poco più di una bambina, bellissima e dai modi gentili, anche quando veniva picchiata e violata, mai perdeva il sorriso, tanto da far pensare fosse diventata pazza. Non ha mai potuto intervenire, tenendo però la mano sempre saldamente stretta all’elsa della sua spada che avrebbe volentieri conficcato nel cuore degli infami che torturavano colei che definiva “il suo uccelletto”. Quella ragazzina gli è entrata nel sangue, i suoi capelli simili a lingue di fuoco lo hanno avvinto, proprio lui che del fuoco ha il sacro terrore, per quello che gli è capitato in gioventù ad opera di suo fratello marchiandolo a vita, ma per il fuoco che arde in Sansa sarebbe disposto a gettarsi fra le fiamme sfidando la sua stessa paura.
Una ambientazione insolita quella di far confluire i nostri nel mondo fantastico di Alice, che devo ammettere non conosco particolarmente bene, se non per sommi capi, ma trovo che quello che hai creato per loro dia la misura della loro interazione. Sono due anime tormentate che si comprendono e forse solo insieme potrebbero essere in grado di sfuggire al loro destino e crearsene uno alternativo dove potrebbero amarsi e supportarsi vicendevolmente.
La scena finale è d’impatto con quel la reciproca promessa di amore fatta e che apre a scenari che colmano il cuore, anche del lettore, di ottimismo che per loro un domani possa esistere veramente e possano affrancarsi da coloro che li perseguitano.
Complimenti per la tua narrazione visiva ed empatica al contempo che mi ha lasciato belle sensazioni ed immagini da portare con me.
Un caro saluto.

Recensore Master
20/09/22, ore 10:02

Ma buongiornoooo! Eccomi qui ♥ bentornata, tesoro, sono davvero felice tu abbia ritrovato l'ispirazione. Poi beh, una SanSan, sai quanto le adoro **, e che bella idea hai avuto ad ambientarla in un Wonderland!AU. Ci sta benissimo, risulta assai naturale e non forzata come ambientazione, specialmente dopo tutto quello che ha passato la povera Sansa, non sorprende affatto vederla tanto sconvolta, persa in un mondo tutto suo e circondata da persone reali sì, ma che fungono quasi più da amici immaginari in quel momento. Ci sono però due cose tremendamente reali che tengono ancorati sia lei che Sandor alla realtà: la prima è l'ordine della Regina, di portarle la testa di Sansa, da impalare su una picca accanto a quella degli altri Stark. La seconda è la motivazione che impedisce a Sandor di farlo: l'amore che, in maniera del tutto inaspettata, lui e Sansa hanno cominciato a provare l'uno per l'altra. Mi ha commossa vedere come Sansa, per quanto la sua mente sia appannata e sconvolta, sia in realtà dolorosamente conscia dei suoi sentimenti e sicura di quello che vuole: appartenere a Sandor per tutto il tempo che rimane a entrambi. E' talmente salda e sicura da riuscire a convincere anche lui, in un finale aperto e pieno di speranza, nel quale possiamo solo incrociare le dita e augurarci che i due siano davvero riusciti a fuggire insieme lontani da tutto ♥

Grazie di cuore per la bella lettura e in bocca al lupo per tutto!

Benni

Recensore Master
17/09/22, ore 11:36

Ciao!
Che idea particolare è originale portare i personaggi di Sansa e Sandor nel mondo di Alice in Wonderland. È un esperimento che grazie al tuo stile così particolare e introspettivo è riuscito perfettamente. Lo strazio e la follia di Sansa per tutte le angherie e le sevizie che è costretta a subire e quello di Sandor per essere costretto ad esserne spettatore impotente, sono resi in maniera incredibile. Sansa ormai vive in un mondo tutto suo circondata da fantasmi che sono a metà tra personaggi di GOT e di Alice in un'atmosfera di totale estraniamento in cui l'unica cosa reale è Sandor che è stato mandato per ucciderla.
Eppure in mezzo a tutta questa follia, forse c'è spazio almeno per un amore che sembra impossibile. Entrambi pronunciano i voti e chissà, forse in questo universo Sandor troverà la forza per rendere reale questo amore impossibile e salvare Sansa dal suo terribile destino.
Molto bella e straziante questa OS, che comunque nel finale regale un piccolo spiraglio per la salvezza di entrambi.
Complimenti! ❤️
AlbAM

Recensore Master
14/09/22, ore 15:58

TESORO
Sono senza parole, davvero. Mai avrei immaginato ad una SanSan AU di questo tipo, e ci sta non bene, MA BENISSIMO. A parte che mi era mancato il tuo modo di scrivere e le bellissime immagini che riesci a ricreare con le parole, e poi tutto ci sta perfettamente. A partire proprio da Sansa, con quest'aria sognante che è l'Alice della situazione (e devo dire, mi ha dato anche vibes da Luna Lovegood). Sansa è un animo speciale, delicato e che quasi non sembra nemmeno umana. I pensieri di Sandor invece sono sempre più cinici, eppure lui per primo è incantato da Sansa, da questa ragazza che dice e fa cose folli, in un mondo dove tutto sembra davvero sottosopra. Dove lui dovrebbe ucciderla e dove lei non è nemmeno spaventata dall'evenienza, mi piace quando gli chiede di poter vedere la spada. Ma poi pure gli altri personaggi che nomini, PERFETTAMENTE AZZECATI DEVO DIRE, amo tantissimo. Anche se la mia parte preferita è stata quella dei voti che Sansa pronuncia, finché anche Sandor non li pronuncia. È come trovarsi all'interno di un sogno, che poi è la sensazione che voglio provare se leggo qualcosa che sia ispirato abbia a che fare con Alice in Wonderland. Giuro che non me lo aspettavo e sono contenta tu sia riuscita a pubblicarla dopo mille peripezie, perché è un'idea veramente originale. E niente, leggerti è sempre bellissimo.
Un abbraccio <3

Nao