Recensioni per
I sentieri del dolore
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/11/22, ore 00:17

Ciao, cara!
Eccomi qui per recensire il resto di questa meravigliosa storia.
Parto dal capitolo precedente: Ron e la depressione.
Ron è un altro di quei personaggi di cui non amo né leggere né scrivere, eppure tu sei riuscita a farmelo piacere. Inizio a pensare che tu sia magica!
Vederlo così depresso e infelice per la morte di Fred mi ha proprio colpita, come il suo "contare" le giornate no, il suo considerare Hermione la bussola che lo ha aiutato in un periodo così difficile. Come ben sai, non sono una fan della Romione, però questo accenno l'ho trovato molto carino, come ho trovato tenerissimo il momento in cui si accenna all'arrivo di Victoire ad allargare la famiglia.
Devo dire che si vede che questi personaggi ti sono particolarmente cari, ne scrivi con un'intimità che si nota e che il lettore non può fare a meno di percepire. E' come sbirciare qualcosa di privato da una tenda scostata. 
Mi sta piacendo moltissimo questa long, e vorrei anche farti i complimenti per lo stile: è pulito, scorrevole, ma molto intenso ed emotivo. Tu sai quanto tengo allo stile e devo dire che mi stai decisamente facendo contenta.
Volo a leggere il finale!
Bill e accettazione (ci avrei scommesso!).
Questo capitolo mi ha commossa, lo ammetto. E' stato bello e intenso seguire il percorso di guarigione dei tuoi personaggi, sia singolarmente che individualmente, perché la long li abbraccia tutti e li rende un insieme. E mi è piaciuto tanto il messaggio finale secondo cui una nuova vita e l'innocenza di un bambino sono capaci di curare anche un cuore non spezzato, ma praticamente divelto dalla guerra.
Poi devo dire che si vede tantissimo che Bill e Fleur sono la tua OTP, e che ho amato i loro momenti insieme! Sono talmente carini. Mi piace immaginare Bill come un uomo forte che però davanti a lei si scioglie, come se lei fosse l'unica a cui permette di vedere le sue debolezze e fragilità.
Che dire, cara! Ho amato questa storia e l'ho letta con autentico piacere.
A prestissimo!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
22/11/22, ore 23:38

Ciao, cara!
Stasera che avevo un po' di tempo per leggere ho deciso di passare da te e da questa storia, che mi aveva già intrigata quando hai iniziato a postarla.
Parto col dirti che il tema delle cinque fasi del dolore è molto caro anche a me, ed ero davvero curiosa di vedere come l'avresti gestito. E ti dico subito che l'idea di scrivere una long, con un personaggio differente per ogni fase e capitolo ma con tutto interconnesso, mi pare decisamente vincente.
Andiamo alla prima, quella di Ginny e della negazione. Ho letteralmente adorato ogni dettaglio: la sua caratterizzazione, come l'hai descritta indomita e coraggiosa, ma anche spezzata dal dolore e incapace di superarlo davvero. In particolare, devo dire che mi è piaciuto molto il senso di colpa dei sopravvissuti che la investe, arrivando addirittura a far sì che si detesti perché può ancora decidere del proprio futuro: l'ho trovato un particolare estremamente incisivo e veritiero.
Mi è piaciuta molto anche l'interazione con Harry, seppur marginale, e soprattutto tutte le riflessioni sull'amicizia che la legava a Colin. Devo dire che già di per sé il fatto che tu li abbia fatti così amici mi è piaciuto tanto, mi è sembrato originale ma anche estremamente attinente al canon. Come hai descritto Colin, poi, anche se solo attraverso i ricordi di lei è stato davvero magnifico. Hai letteralmente delineato un personaggio a tutto tondo attraverso poche pennellate: la sua curiosità, il suo voler sapere ogni cosa ed essere così presente come amico (quando le chiede tutti i dettagli del Ballo il mio cuoricino ha fatto crack), la sua "passione" per Harry, il fatto che pensasse di fare il giornalista, la sua bravura in astrologia. Ho davvero apprezzato tutto tantissimo.
Volo al secondo capitolo!
Dean e la rabbia. Il mio stadio del dolore preferito xD
Devo dire che Dean è uno di quei personaggi che non mi dice niente e di cui non leggo volentieri, eppure tratteggiato da te in quest'ottica perennemente incazzata mi è piaciuto. Anzi, ti dico la verità: secondo me ci sarebbe stato bene anche ancora più arrabbiato, così furibondo da perdere addirittura il controllo.
Comunque, ho apprezzato tanto come l'hai descritto, il senso di angoscia e oppressione, quella rabbia che lo consuma e che lui indirizza nell'allenamento per non perdere la calma, quel suo sentirsi sbagliato per i pensieri così negativi che ha, e il suo non riuscire ad esprimerli nel timore di essere giudicato.
Ho trovato inoltre vincente l'idea di farlo confrontare con Ginny, che poi è forse l'unica con cui si sarebbe sfogato "volentieri", considerando l'intimità dei loro trascorsi. Infatti ammetto di aver gongolato quando ha quella fitta di nostalgia nel momento in cui lei gli stringe la mano... sai che dove c'è dell'angst io ci sguazzo!
Mi ha incuriosita tanto anche il riferimento finale alla ragazza carina, la Davies. Sono curiosa di vedere se ci saranno altri riferimenti a loro, quindi volo al terzo capitolo!
Roger e la contrattazione.
Questo capitolo l'ho trovato molto, molto interessante. Roger Davies è sicuramente un personaggio intrigante: nei libri fa un po' la figura dello scemo, più che altro perché è sempre intontito da Fleur e dalla sua bellezza, ma sicuramente doveva essere un tipo sveglio, dato che è Corvonero. 
Ho adorato la caratterizzazione che ne hai fatto, in particolar modo come lo descrivi come fosse già "vinto": non abituato a lottare, a lasciare quando il gioco si fa più impegnativo. Indicativo come abbia rinunciato a Fleur senza nemmeno tentare, nonostante lei fosse così stupefacente.
Molto tristi anche tutte le riflessioni sul suo migliore amico. Era un personaggio di cui non avevo mai sentito parlare, perciò non so quanto ci sia di tuo e quanto abbia detto la Rowling, ma l'ho trovato comunque molto convincente e ben delineato. Sicuramente mi sarebbe piaciuto saperne di più!
Spezzo la recensione in due, visto che la storia è piuttosto lunga, ci vediamo in fondo!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
19/10/22, ore 22:48

Ciao, Francy!
Finalmente riesco a passare anche da quest'ultimo capitolo, che in effetti sì, rappresenta la perfetta chiusura di un cerchio che permette davvero di parlare di rinascita.
È stato davvero interessante leggere questa storia che va ad accompagnare diversi personaggi in diversi momenti di quello che in fondo è lo stesso dolore: perché una guerra, anche quando è vinta, alla fine lascia tutti con un vuoto terribile a cui dover cercare di porre rimedio, in qualche modo, imparando ad andare avanti anche quando è difficile, anche quando sembra impossibile e anche quando farlo sembra a portata di mano, ma ci si trattiene per paura che questo vada in qualche modo a cancellare il ricordo di chi c'è stato.
Insomma, Victoire, con il suo nome e quel compleanno in una data così importante, è proprio il simbolo perfetto della rinascita, della vita che continua e deve continuare proprio per poter ricordare chi non c'è più, e per poterlo fare con un sorriso che non sarà mai privo di malinconia, ma sarà comunque un sorriso.
È stato bello vedere tutto ciò attraverso gli occhi di Bill, che in quanto fratello maggiore si ritrova a fare i conti con dei sensi di colpa che in realtà non dovrbbe neanche addossarsi. Ed è stato bello vedere come Fleur, come sempre, sia in grado di capirlo e di ascoltare il suo dolore per poi trovare il modo di stargli vicino e di permettergli di elaborare questo dolore fino ad arrivare a superarlo. Il loro è un rapporto davvero speciale e saldissimo, e qui lo dimostri molto bene.
Insomma, a me dispiace di non essere riuscita a recensire come si deve questa raccolta, ma insomma, ci tenevo almeno a lasciare dei commenti veloci.
A presto!

Recensore Master
17/10/22, ore 21:21

Ciao, Francy!
Sempre di corsa, ma ci tenevo a passare anche da questo capitolo, che è effettivamente dedicato a un personaggio che amo molto e che tratta un argomento che ahimé mi sta molto a cuore.
Trovo tra l'altro perfetto associare proprio a Ron il tema della depressione, perché sebbene nei libri non ne soffra mai, credo che anche il modo in cui l'horcrux riesce ad arrivargli sottopelle e a influenzarlo in maniera così forte, andnando a minare così tanto i suoi sentimenti e il suo sentire, il suo modo di pensare, sia indice del fatto che nella sua mente ci sono argini facilmente abbattibili.
Insomma, non lo so, ma mi sembra molto probabile che questa condizione lo colpisca profondamente, soprattutto nell'elaborazione di un lutto tremendo come questo.
E, insomma, credo sia verissimo che l'assenza delle persone che amiamo spesso si manifesti anche e soprattutto quando ci troviamo in una situazione di festa, quando dovremmo essere felici e quindi la mancanza si fa più forte. E questo ovviamente non può che avvenire in modo particolare quando a essere venuto a mancare è Fred, chi davvero era l'anima della festa e viveva di risate e confusione.
È molto bello che a intervenire per comprendero e aiutarlo qui sia proprio Roger, che in questa storia si sta ritagliando un ruolo estremamente interessante, dimostrando sensibilità e tanta lungimiranza.
Bellissimo anche il finale, quando il dolore non è dimenticato, ma è sicuramente tenuto a bada, e c'è un importante passo avanti verso un'apertura per il futuro (tra l'altro, sono morta dal ridere, perché è decisamente probabile che gli unici a non aver intuito dell'arrivo di Victoire siano Harry e Percy 😂).
Insomma, complimenti davvero! Spero di passare prestissimo dall'ultimo capitolo!

Recensore Master
15/10/22, ore 22:07

Ciao, Francy!
Passo proprio al volo con una recensione rapidissima (che forse non si potrebbe nemmeno chiamare recensione), ma insomma, il tempo qui non basta mai e io ci tenevo a lasciarti almeno un segno lieve del mio passaggio attraverso la tua raccolta.
Ho trovato molto interessante questa terza fase, che in effetti è quella su cui forse in genere ci si sofferma un po' meno, soprattutto per la scelta del personaggio protagonista, che in effetti è poco più di un OC nella saga e che quindi offre molti appigli e molti spunti di riflessione.
Mi è piaciuto moltissimo come hai disegnato il suo rapporto con Stephen: la loro è un'amicizia bellissima, nata da due caratteri diversi che trovano però un perfetto punto di incontro che li rende complementari.
I segni lasciati dalla sua perdita sono immensi e tangibili, come è inevitabile che sia, e mi ha stretto il cuore vedere Roger provare ad andare avanti, a mettere un passo davanti all'altro senza riuscire però a trovare immediatamente una vera serenità.
Insomma, scusa ancora per la rapidità di questo commento, spero di avere un po' più di tempo a dedicare al prossimo capitolo!
A presto!

Recensore Master
14/10/22, ore 14:44

Ed eccomi qui a recuperare anche l'ultimo capitolo **. Ho il cuore gonfio, ma nel senso migliore che ci sia, e temo che non riuscirò a dire tutto quello che voglio.
Pensa che ieri sera, neanche a farlo apposta, mi sono ascoltata proprio fix you, versione live, in un medley Coldplay - Ed Sheeran. Era ancora più bella dell'originale, mamma mia, me la voglio imparare a memoria.
Ecco, il prompt finale è assolutamente perfetto per descrivere l'accettazione. Come ti dicevo questo capitolo chiude il cerchio in maniera che più completa non si può, con una nuova vita che va a sconfiggere la morte totalmente.

Ci sono una marea di cose che mi sono piaciute. Il dialogo a letto fra Fleur e Bill è uno di questi: se da un lato posso capire le paure di lui, la tristezza, il senso di colpa, dall'altro in realtà sono totalmente solidale con Fleur nel ribadire che Bill non è assolutamente un mostro, e lo dimostra il fatto che si ponga anche solo semplicemente il dubbio in merito, che il suo dolore potrà continuare a esistere, se questo in qualche modo lo aiuta a superare la perdita, e che sarà un padre meraviglioso. Quel ragazzo è tutto il contrario di vuoto, Fleur e i futuri bambini sono fortunati.

Ritengo che il momento in cui dei neogenitori vanno ad annunciare una gravidanza al resto della famiglia sia una delle cose più belle e intime al mondo. Ho veramente scolpito negli occhi e nel cuore il momento in cui F e S, prima di tirare fuori la prima ecografia di nipote, alla fine di un pranzo della domenica come quello che hai descritto tu, hanno chiesto il silenzio per poi dire "abbiamo un annuncio". I miei in realtà lo sapevano già, ma io e altra sister stavamo squittendo. E sono sicura che loro due proprio come Bill e Fleur si siano goduti con gioia segreti quei momenti in cui ancora non lo sapeva nessuno ♥
Hai una delicatezza incredibile nel raccontare queste cose e si vede che ci sei già passata: lo trovo meraviglioso.
LOL, ho riso tantissimo al pensiero che quasi tutti lo avessero già capito e che, come aveva preventivato Ron, gli unici tontoloni a non esserci arrivati fossero Harry e Perce, uahahaha. E' così canon questa cosa che mi viene da urlare (in senso buono.)

Poi ovviamente la futura nipotina sarà viziatissima! Come potrebbe non esserlo con una famiglia come i Weasley, specialmente considerando che è la prima femmina dopo Ginevra, e di anni ne sono passati quasi una ventina.
Non ricordavo più che Vic fosse nata proprio il giorno della morte di Fred e questo è un altro bellissimo segno di chiusura del cerchio: sembra davvero che Fred da lassù li stia guardando sorridendo dando la sua benedizione alla piccola. E il fatto che abbiano deciso di scegliere George come padrino è un'altra cosa bellissima che mantiene ancora più vivo quel legame.

Insomma, una conclusione perfetta, tesoro. Ti rinnovo i miei complimenti!
Appena riesco ci si becca sulla raccolta del Writober, per adesso ti mando un altro abbraccione!

Bennina

Recensore Master
14/10/22, ore 14:18

Ok, credo che questo al momento sia diventato il mio nuovo preferito. L'avevi detto che gli ultimi due capitoli, considerati i personaggi, si erano praticamente scritti da soli, e ora capisco il perché, o ne capisco una parte. Ron, nelle tue mani, è meraviglioso. Non credo di riuscire davvero a spiegare quanto mi sia piaciuta la sua caratterizzazione in questo capitolo e non so quanto abbia senso provarci, fallirei. Diciamo solo che ho visto in lui un'evoluzione pazzesca, e se ripenso al lui undicenne, in procinto di entrare a Hogwarts, mi sembra di guardare due persone diverse. Chi lo sa, forse è davvero così.
Ok, cerchiamo di andare con ordine ^^.

Partiamo dalla nostalgia verso Fred.
A volte capiamo quanto fosse importante qualcuno per noi solo quando lo perdiamo. O meglio: quanto fosse davvero importante, e quanto contassero per noi anche tutti quegli aspetti che prima invece di infastidivano e basta. Non mi sorprende affatto, quindi, che Ron ora senta una tremenda mancanza anche del lato più dispettoso di Fred, che in fondo era anche quello che lo contraddistingueva di più. Quello che rendeva Fred Fred e che era anche il modo che il fratello aveva, in fondo, di dimostrare il suo affetto per Ron e per gli altri. Ecco, se capitasse a me, anche io finirei per provare nostalgia per tutti gli aspetti più fastidiosi dei miei parenti çç. Ma non deprimiamoci oltre, ugh.

Ho letteralmente adorato il momento di confronto fra Roger e Ron: ammetto che mai mi sarei aspettata di vedere questi due personaggi, che nel libro nemmeno si rivolgono la parola, trovarsi improvvisamente a riflettere insieme sul lutto e confortarsi a vicenda. Davvero, Roger è stato assolutamente un amore nel suo modo di stare accanto a Ron senza compatirlo ma offrendogli il suo punto di vista mentre Hermione era momentaneamente occupata. Stanno soffrendo entrambi e come si diceva non possono cambiare il passato, ma possono darsi sostegno e farsi compagnia nel presente. Con un gruppo di amici a sostenerci e accompagnarci sono convinta che possiamo superare tutto ♥
Super tenera anche la parte finale della festa, con Hermione che è sempre meravigliosa e il futuro che appare un po' più luminoso.

Poi ecco, non potevi scrivere un finale più bello di quello a Villa Conchiglia, con l'annuncio di quella nuova vita in arrivo che chiude perfettamente il cerchio. Corro a leggere il capitolo sull'accettazione, so già che lo adorerò.
ti mando un bacione, di nuovo.
fiera di te.

Bennina

Recensore Master
14/10/22, ore 11:47

E rieccomi ^^!

Hip hip hurrà per me che riesco a recuperare anche questo capitolo.

Mamma mia, la contrattazione! Ammetto che anche io lo avrei trovato il più difficile fra tutti gli stadi da trattare, dato che se ci pensi è una sorta di passaggio intermedio, che non è né carne né pesce. Per dire, rabbia e accettazione sono due sentimenti molto più netti e definiti, quindi probabilmente più facili. Invece in questo caso bisogna fare più attenzione.
Beh secondo me tu hai fatto anche stavolta un ottimo lavoro e ti faccio tanti complimenti ♥. E' bellissimo tornare a leggere del tuo Roger e concordo pienamente con te nel dire che in fondo è un po' come parlare di un OC.
Dunque ^^, abbiamo davanti a noi un giovane mago che, come tutti gli altri, è uscito dalla guerra profondamente cambiato. Non è più il fiero e vanitoso capitano di Quidditch che era a scuola, anche se, dalle tue parole, Roger ricorda comunque molto bene quel bel periodo. Era popolare, sveglio, carismatico, con tutta la popolazione femminile e a quanto pare anche parte di quella maschile, pronta a cadergli ai piedi. Non gli mancava veramente nulla e se non fosse esistito Voldemort probabilmente sarebbe davvero diventato giocatore professionista e sarebbe rimasto un po' vanesio, fino a quando magari non avrebbe trovato la ragazza giusta in grado di fargli mettere la testa a posto.
E invece, Voldemort happens e questa ha voluto dire perdere Stephen. Ecco, sappi che non avevo idea dell'esistenza di questo personaggio e ora vorrei leggere altro su di lui, mi intriga moltissimo! Dapprima credevo si trattasse di un interesse amoroso per Roger, invece in realtà il loro rapporto era più fraterno e l'ho trovata una cosa super cute, della quale appunto leggerei super volentieri di più ♥

L'idea della festa di compleanno di Harry estesa a tutti i suoi compagni di accademia mi è piaciuta un sacco e sono felice che siano state invitate anche le sue sorelle (come ne sarà felice anche Dean, suppongo, ahahaha.) Fa strano immaginarsi la famiglia Davies alla Tana, ma allo stesso tempo è davvero bello, indice che i tempi cambiano e che i rapporti si evolvono ♥. Il golden trio ha ampliato un po' gli orizzonti in fatto di amicizie, insomma ^^.
Ammetto che rivedere Roger davanti a Fleur mi ha fatto stringere un po' il cuore per lui perché ricordavo bene le tre drabble che avevi scritto: probabilmente non erano destinati l'uno all'altro, ma questo non toglie a Roger i rimpianti per non averci tentato e la sofferenza che ancora prova nel sapere di averla persa. Però sono sicura che presto o tardi troverà anche lui la persona giusta ^^.

Che altro dire? Non vedo l'ora di leggere gli ultimi due capitoli (sapendo già i personaggi ahahaha)
ti mando di nuovo un bacione grande!
a dopo, se riesco!

Bennina

Recensore Master
14/10/22, ore 11:31
Cap. 2:

Ciao, tesoro bellissimo.

Oggi, perlomeno per ora, è abbastanza tranquilla e ne sto approfittando per lasciare qualche commento in arretrato.
Dunque dunque dunque ^^.
Questo secondo capitolo mi era piaciuto tantissimo e ti ringrazio ancora una volta per avermelo voluto mandare in anteprima: sono sempre onoratissima quando qualcuno cerca il mio parere ♥. La rabbia è un sentimento che si abbina benissimo a Dean: forse è meno testa calda rispetto a Seamus ma abbia avuto modo nei libri di assistere anche a qualche momento di musoneria e testardaggine da parte sua eheh. Inoltre si vede che lo ami molto come personaggio e questo si ripercuote assai sulla qualità del testo (cioè, tu sei brava a prescindere, ma quando tratti personaggi che ami particolarmente c'è un qualcosa in più, e si nota, secondo me.)

Il percorso di Dean nel settimo libro è davvero particolare e forse non ce lo si sarebbe aspettati, vedendolo sempre al margine nei racconti precedenti. Anche lui ha vissuto un periodo da fuggitivo, durante il quale ha potuto conoscere meglio una persona coraggiosa e straordinaria come Ted, che ahimé la vita ha stroncato troppo presto. La rabbia di Dean è davvero giustificata, insomma: Ted aveva una moglie, una figlia, era in procinto di diventare nonno. La sua morte non ha nulla di giusto, ma sono anche d'accordissimo con Ginny nel dire che qui non si tratta di giustizia o meno. Si tratta di casualità, durante una guerra, purtroppo. Nemmeno la morte di Dean sarebbe stata giusta, così come quella di nessun altro, ma il fato ha deciso così per loro, affinché attraverso quei sacrifici, loro che sono sopravvissuti, potessero cominciare a costruire un mondo migliore dove non si ripetano gli orrori del passato. E forse è proprio quello il modo migliore per superare il senso di colpa di essere sopravvissuti e onorare chi non ce l'ha fatta. Adoro poi il fatto che il rapporto fra Ginny e Dean sia andato oltre l'imbarazzo e la tristezza dell'essere ex fidanzati e sia diventato quello forte e sincero fra due amici pronti a darsi una mano nel momento del bisogno. Bello bello bello.

La conclusione con i nuovi membri della famiglia Davies mi è piaciuta un sacco e sappi che mi è già partita la ship, mehehehe.
Ora vedo se riesco a correre a leggere il terzo capitolo ♥
un bacione grande!

Bennina

Recensore Master
11/10/22, ore 12:19
Cap. 2:

Ciao, Francy!
Sempre più di corsa di quanto vorrei essere, finalmente riesco a passre anche qui.
Ho adorato la scelta di questo personaggio: Dean è proprio uno di quei personaggi che secondo me ha davvero molto potenziale ma che, per un motivo o per l'altro, viene quasi sempre lasciato un po' in secondo piano, sia nei libri che soprattutto nelle fanfiction.
Sono quindi contentissima che tu abbia scelto di approfondirlo, e ho apprezzato molto la caratterizzazione che gli hai dato.
Credo che questa fase del dolore si adatti perfettamente a lui, che, in effetti, forse lo dimentichiamo, ma ha vissuto un'esperienza non dissimile da quella di Harry, con la differenza che Harry ha avuto almeno i suoi amici, lui invece si è ritrovato completamente solo a fuggire dal suo stesso mondo. Insomma, un trauma dolorosissimo, che comprendo bene possa lasciarlo pieno di rabbia.
Ho adorato il riferimento al suo rapporto con Ted, perché, di nuovo, anche questo è un elemento che secondo me viene spesso un po' tralasciato, ma ha dei risvolti interessantissimi, e insomma, è bello vederlo affrontato proprio da te.
Insomma, è bello vedere come in questo clima difficile, in cui si deve andare avanti, e celebrare, e accettare di vivere finalmente in pace nonostante il dolore e la rabbia per le ingiustizie passate restino vivissimi in alcuni, per Dean ci siano comunque degli amici pronti a tendere la mano e aiutare. Mi piace pensare che lui e Ginny siano rimasti buoni amici, e mi piace moltisismi questa idea per cui proprio Ginny sia quella in grado di aiutarlo e di tendere per prima una mano.
Bellissimo poi lo spiraglio di speranza per il futuro che si apre nel finale, con quell'accenno a una storia che per ora sta solo in un sorriso, ma che consola e promette davvero giorni più lieti.
Insomma, ti faccio i miei complimenti, e spero di passare presto dal prossimo capitolo!

Recensore Master
03/10/22, ore 21:24
Cap. 1:

Ciao, Franci!
Trovare un tuo aggiornamento è sempre qualcosa di bellissimo, e anche se io ultimamente sono sempre lentissima, sono molto contenta di essere finalmente risucita ad arrivare almeno a questo primo capitolo.
L'idea generale alla base della raccolta mi piace moltissimo, e sono stata felicissima di vedere messo al centro di tutto proprio un personaggio come Colin, un personaggio che secondo me nei libri passa fin troppo inosservato, viene dimenticato ai primi anni ricoprendo il ruolo di fanatico comico di Harry per poi sparire un po', ma che alla fine corre incontro a un destino davvero terribile, che credo meriti molta più attenzione. Perché è vero che aveva la stessa età di Ginny quando ha deciso di restare a Hogwarts e combattere, ma Ginny in qualche modo si è trovata coinvolta a livello molto più personale in questa guerra: i suoi zii erano morti nella prima Guerra Magica, tutta la sua famiglia era già coinvolta nell'Ordine, lei stessa aveva un conto in sospeso con Voldemort, il suo fidanzato era la nemesi di Voldemort... insomma, credo abbia avuto modo di maturare molto prima un altro tipo di coscienza e di consapevolezza in questa guerra. Colin il mondo magico lo conosceva appena, eppure è stato disposto a dare la vita per una guerra che da sedicenne non era tenuto a combattere.
Mi fa quindi molto piacere vedere questo scenario in cui lui e Ginny erano stati tanto amici e avevano condiviso così tanto, perché credo davvero che, nonostante le differenze, loro potessero avere molti punti in comune.
La tua Ginny qui è proprio un bel personaggio, che ben ricalca quella dei libri: ha tante fragilità, è molto incline a fare propria la sofferenza, ma è anche in grado di trovare proprio in questa sofferenza moltissima forza per andare avanti e continuare ad affrontare il mondo.
Insomma, ti faccio davvero i miei complimenti!
A presto!

Recensore Master
01/10/22, ore 14:22

Ciao Francy,
eccomi arrivata a recensire. So che avrei dovuto partire dai capitoli precedenti – e non ti preoccupare, lo farò – ma non ho saputo resistere dal precipitarmi immediatamente dal caro Roger.
Ti ringrazio moltissimo per la dedica, non me l’aspettavo e ne sono rimasta davvero deliziata <3
A me, Roger, piace davvero un sacco. E lo so che è per merito tuo, perché hai saputo dare carattere e realismo a un personaggio a cui non ho prestato troppa attenzione. Hai preso un nome dai libri e ci hai costruito una storia, gli hai dato spessore e complessità.
E amo questa dualità in lui, questo essere nel presente ma vivere costantemente nel passato. Lo so che in questa raccolta si potrebbe dire lo stesso per tutti gli altri personaggi, ne sono conscia, ma lui riesce a esaltare questo aspetto.
Sarà forse il modo malinconico in cui rivive Hogwarts, culla di ricordi dolci e amari, sarà che gli hai fornito un background notevole, descrivendolo come un ragazzo piacevole, capace di avere tutto quello che desiderava. Eppure, in questo alone di perfezione che gli è stato appiccicato addosso da altri, ci sono delle crepe che lo rendono estremamente interessante.
Roger si è dimostrato anche una persona estremamente intelligente nel sapere ascoltare i consigli degli altri e valutare ciò che era meglio per la squadra.
 “... non degne di Wood”
Vabbè, qui ammetto di aver squittito entusiasta. Perché non solo mi dedichi questo capitolo con Roger ma mi nomini pure Oliver <3
Roger si dimostra anche una persona ottimista e un vero amico, uno di quelli che si vorrebbe avere accanto quando va tutto storto. Cerca di spronare l’altro a non ossessionarsi troppo sulla sconfitta ma di trarre un insegnamento per affrontare con un nuovo atteggiamento i futuri incontri.
Mi aspettavo la batosta, ma non per questo ha fatto meno male. Si sente che questa perdita ha segnato profondamente il ragazzo, che non si sente terribilmente in colpa per quello che considerava un fratello minore. In realtà questa sorta di affetto si era percepito anche nelle righe precedenti ma ero indecisa se considerarlo solo una mia sensazione.
Allora, sono consapevole che quello che stai per leggere non ti piacerà ma sento il bisogno di farlo: a me piacciono un sacco Roger e Fleur. Sì, forse anche più di lei con Bill.
Probabilmente mi piacerebbero anche come coppia ma credo che il punto forte tra di loro sia questo amarezza latente e questo rimpianto che vengono a galla ogni volta che li vedo insieme. Almeno dal suo punto di vista.
Credo che questo provare si sia percepito anche nelle poche righe che hai dedicato a loro, però inteso come un'occasione mancata con cui dovrà conviverci. Io penso che lui l'abbia davvero amata, forse lo ha capito davvero dopo che cosa Fleur significasse – e posso anche comprenderlo perché si sono conosciuti che erano giovani, in una situazione particolare, con gli ormoni a fare da padroni – e il sapere che non potrà mai avere quello che lei ha con Bill, lo distrugga.
Insomma, ormai Roger mi è entrato nel cuore e non riesco a trattenermi dal patteggiare per lui. Quindi, perdona la sfacciataggine, spero che non lo lascerai andare ma che scriverai ancora su di lui, perché merita davvero.
Ti mando un grosso bacio,
Eli

Recensore Master
27/09/22, ore 11:30
Cap. 1:

Ehi tesoro. Qui tutto tace ancora e, complice un piccolo momento di pausa lavorativa, ne approfitto per distrarmi e recuperare questo primo capitolo che ho avuto il piacere di leggere in anteprima ♥
La tua idea di sviluppare la raccolta attorno alle cinque fasi di elaborazione del lutto come sai mi è piaciuta da morire, e sinceramente adoro e trovo molto calzante anche il titolo scelto **.

Ginny, simpatie o antipatie personali a parte, è davvero un gran bel personaggio nei libri, e sono stata felicissima di trovarla in questo primo capitolo, e di vederlo dedicato al suo rapporto con Colin, sul quale non avevo mai riflettuto molto. Eppure hai ragione tu, hanno cominciato la scuola insieme, erano amici, sono stati in modo diverso vittime di Tom, avevano un debole un po' infantile per Harry: insomma, hanno condiviso tanto, e ora il dolore di Ginny per la sua scomparsa è più che comprensibile. Come altrettanto comprensibile è la sua paura di dimenticare i cari scomparsi, cosa che la porta ad attraversare la fase iniziale della negazione çç. Il fatto che però Ginny ne sia consapevole è già comunque un passo avanti sul percorso di guarigione. Percorso nel quale non è sola, difatti ho apprezzato tantissimo la presenza di Harry, molto discreta ma fondamentale ^^.
Non vedo l'ora di (ri)leggere anche il capitolo successivo, sebbene temo mi farò aspettare un po' per la recensione çç
nel frattempo ti mando un bacione e ti ringrazio di cuore per tutto!

Bennina