Recensioni per
The pursuit of Love
di RanmaFanwriters

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
25/06/23, ore 14:46
Cap. 3:

Eh eh eh... Dura ammetterlo eh, piccola Akane?
"Piccola? Non sono piccola!"
Ecco la chiave di questa FF, no? Per Ranma lei non è piccola, lo è solo per il padre e Tofu. Per lui no, e infatti per lui è una sua pari.
Una bella e coinvolgente presa di coscienza di qualcosa che è soltanto in nuce amore. È appezzamento in senso lato. Ma si sa, Akane non apprezza davvero nessuno...
Le ombre del padre e di Tofu, il modo in cui scegliere di ignorare i lati che non le aggradano, sono ombre sfumate, dai contorni non ben definiti, lei ci si perde, non riconosce, non ammette i loro limiti.
L'ombra che vede in Ranma invece è nettissima, lei sa, conosce tutti i suoi difetti. Ma l'ombra è più netta dove più batte il sole, ragazza mia! Se sposti l'attenzione dall'ombra... ti abbaglierai!
Bellissima anche questa terza parte, fa dispiacere che sia l'ultima! :-(

Nuovo recensore
03/11/22, ore 21:41
Cap. 3:

Che bello vedere l'evoluzione dei sentimenti di Akane da bambina a ragazza, è stato molto coinvolgente! Ti faccio I miei complimenti, mi è piaciuto molto leggere la tua triologia. Spero di poter leggere altre tue storie sei molto brava!

Nuovo recensore
28/10/22, ore 01:28
Cap. 3:

Lascio questa recensione che vale per tutt'e tre le autrici, che hanno fatto un lavoro estremamente eccellente.
Dal primo, al secondo per finire all ultimo, c'è un lavoro pensato talmente bene da sfiorare la ricerca socio-psico-pedagogico.
La crescita emotiva di Akane è fedelissima a come avviene nella realtà: il primo amore è il padre. La ricerca di un modello perfetto di sesso maschile che sia una guida ed un rifugio.
Il secondo amore più idealistico che comprende il corpo ed i suoi richiami con la prima delusione sull ideale proposto dal padre.
Il terzo e realistico amore che va dal rifiuto, alla crescita ed alla consapevolezza.
La delusione è ciò che accompagna Akane alla comprensione, ed è la stessa che la rende matura, nonostante la sua reticenza ed il carattere incazzato che si ritrova.
La vita reale dopotutto non è fatta così ?
Inoltre tutte le citazioni e richiami sono azzeccatissimi e si percepisce poco che sia stato scritto da tre autrici diverse. Avrete fatto riunioni su riunioni e consultazioni a tempesta.
Avete chiesto aiuto dal punto di vista psicologico?
Avete fatto qualche ricerca in merito?
Mi ha davvero colpita molto la fedeltà.
Bravissime davvero.
A presto!

Recensore Veterano
17/10/22, ore 20:26
Cap. 3:

E così ecco il terzo ed ultimo atto, e siamo ormai arrivati al presente (o quasi). Ranma è entrato nella vita di Akane con la delicatezza di un carro armato, e non potevi scegliere un modo migliore di mostrarci la nuova insofferente quotidianità della minore delle Tendo: intenta a fare i compiti, o almeno a provarci, nonostante le rumorose distrazioni dall’esterno ed un esilarantissimo combattimento tra Saotome senior e junior.
Ho apprezzato il passaggio della narrazione al tempo presente. Come sempre cogli nel segno anche nella scelta di immagini chiave, come quella della matita temperata sempre di più fino a diventare quasi un mozzicone. E così ci ritroviamo per davvero in questa Akane esasperata, una Akane di inizio manga, che infatti parla dei capelli divenuti perfino più lunghi di quelli di Kasumi. Una “Akane con i capelli lunghi” che è arrivata al dunque, pronta a lottare per il dottor Tofu, almeno di facciata, nonostante la consapevolezza sui sentimenti del dottore raggiunta nel capitolo precedente. Eppure, eppure… la stessa Akane sembra aver capito l’inutilità di tutto questo, perché, a monte, adesso è Tofu a non interessarle più come prima. 
Da quanto non cerca più una scusa per andare a trovarlo da sola…? Ed è molto interessante la tua riflessione, che riprende il filo conduttore che unisce questa shot alle precedenti: non è che Tofu non costituisse altro che il riflesso del padre che aveva mitizzato da piccina? Forse è qui che nasce lo spunto di quel “mi sono messa il cuore in pace” che Akane dirà solo più tardi nel manga, ma che chiaramente è frutto di una riflessione maturata da tempo.
Un’altra parte molto riuscita è quella in cui Ranma, abbandonata per un attimo la sua maschera da spaccone, con non poco imbarazzo chiede alla fidanzata una mano con i compiti. Ottima l’idea di farci vedere (e far vedere anche ad Akane) che c’è anche un altro Ranma, oltre allo stupido idiota attiraguai che la stuzzica di continuo.
La parte finale, ti dirò, mi ha confuso invece un poco. Ho apprezzato le citazioni al manga ed in generale l’introspezione di Akane che riassume dentro di sé gli eventi-chiave della prima manciata di capitoli. E comprendo benissimo la tua intenzione di chiudere il cerchio, per così dire, poiché la tua è la one-shot che chiude il discorso, quindi vuoi che Akane raggiunga, almeno inconsciamente, una conclusione circa il suo uomo ideale. Soprattutto, cosa che ho gradito, la realizzazione che ideale e perfetto non coincidono necessariamente :)
Solo che a quel punto, per poter gestire queste riflessioni, mi chiedo se non sarebbe stato meglio ambientare questa storia a manga inoltrato, quantomeno dopo la dichiarazione di Ranma a Sanzenin se non perfino dopo l’episodio del fidanzato rubato (momenti chiave che accendono una nuova consapevolezza in Akane). Ok l’aver tolto Tofu dal piedistallo, ma è probabilmente un po’ troppo presto per la rivalutazione di Ranma.
Aggiungo che, proprio dopo l’uscita di scena del codinato, l’assenza di un interlocutore si fa sentire e quella vocina che dovrebbe rappresentare il pensiero più schietto ed inconscio di Akane (con un botta e risposta interiore che ricordo averti visto utilizzare efficacemente in passato), diventa però qui al contrario un personaggio a tutto tondo che dialoga con lei fino alla fine, in modo abbastanza innaturale e forzato (e la voce, a tratti, è quella dell’Autrice, più di altre volte). 
Poi c’è questa attrazione fisica che Akane prova per Ranma. “Bel viso? Tutto qua? Dai, su, che persino il dottor Tofu perde il confronto!”, arriva addirittura a dire la voce interiore. So di essere rompiscatole quando si parla di Akane (e te ne chiedo scusa) ma per me queste non sono considerazioni da lei, o almeno non qualcosa che penserebbe consapevolmente. Un po’ come Ranma, che non penserebbe mai, ad esempio, che Akane è uno schianto di ragazza… salvo venire messo in crisi dal suo sorriso raggiante. Ecco, per Akane è più o meno la stessa cosa a parti invertite (ad esempio durante la corsa ad ostacoli di Zekkyo oppure quando lui tenta per la prima volta di fare pace, sempre nell’episodio del fidanzato rubato: in entrambi i casi è semplicemente il suo sorriso gentile tutto rivolto a lei a farla arrossire). Sono solo due sedicenni giapponesi più immaturi della loro età anagrafica e, per quanto tra di noi ci scherziamo sopra, non hanno (ancora) gli ormoni a mille. Soprattutto in una shot come questa, che (dicevamo) è ambientata durante i primissimi capitoli del manga.
Ripeto: comprendo benissimo come mai tu abbia affrontato la quasi-presa di coscienza e l’elemento-attrazione fisica, ma purtroppo mi stona un po’. Sia chiaro, ci tengo a sottolineare che, a prescindere da ciò, il messaggio di fondo mi è piaciuto ed è quello che avrei tirato fuori io stesso: Akane abbandona i suoi modelli idealizzati (il padre, Tofu) e finalmente si apre, inconsciamente, alla possibilità di considerare un coetaneo… anche, volendo, uno profondamente stupido e ottuso come un certo codinato ;)
E quindi, nonostante quel che ti ho segnalato, direi che il vostro esperimento può dirsi nel complesso riuscito. Sono stato franco (anche nei capitoli precedenti con Giorgia e Moira), alcune cose qua e là non mi hanno convinto del tutto, ma si tratta di un’operazione ammirevole e comunque di tre shot di qualità molto alta.
Ben vengano. Anzi aspetto già le prossime collaborazioni :D 

Recensore Junior
16/10/22, ore 22:17
Cap. 3:

Tesora mia, prima di tutto lascia che io ti dica ancora una volta quanto sia onorata di averti aiutata con la revisione di questo capitolo. Il fatto che tu abbia così tanta fiducia in me, non solo mi riempie di orgoglio ma mi rende estremamente felice al pensiero di poter far parte (nel mio piccolo) dei tuoi progetti scrittori.
Perciò grazie, spero di non deluderti mai (anche quando “sembro” e lo sarò intransigente! XD).

Spero non me ne vorrai, ma credo di saltare parte dei complimenti “rituali” per non dilungarmi troppo e rischiare di rendere infinito questo commento, perché riguardo al talento che hai su tutti i fronti e in maniera particolare nello stile di scrittura credo che tutti possano concordare che non c’è assolutamente niente da eccepire. E poi quanto io sia ammaliata e la tua fan numero uno già lo sai, avendotelo detto più e più volte anche in altre fanfiction e a voce in sede di betaluttura di questo particolare capitolo.
Perciò passo subito al dunque.

Mi è piaciuta molto la scelta della citazione. Ormai so che è una tua caratteristica, un elemento ricorrente, ma mai come in questo caso l’ho vista così azzeccata. Sebbene ci siano ancora elementi di questa parte da te affrontata sul quale sto riflettendo, credo che la scelta della frase di Neruda si approcci davvero bene a quanto volevi esprimere. Una Akane in conflitto con il proprio “io” interiore, sul soffermarsi a riflettere un po' troppo sulla persona oggetto del suo “quasi” disprezzo. Ma su questo poi avrò da dire molto altro più avanti…

Ed ecco allora che vediamo la ragazza ammirare quasi soddisfatta Ranma che si allena fuori in cortile, pensiero legittimo in fondo lei è una ragazza artista marziale e lui un “ragazzo” artista marziale, ma lei odia i ragazzi… soprattutto lui, il “maniaco” che le è stato “affibbiato” come fidanzato. Un’immagine dicevo che trova riferimento proprio nella prima parte scritta da Giorgia, dove vediamo la piccola Akane ammirare il padre durante i suoi allenamenti in palestra. Hai fatto davvero un ottimo lavoro di collegamento tra le parti di storia che avete scritto, momenti che andavano tenuti in linea per la buona riuscita del tema che vi eravate prefissate.
Bisogna specificare però, che nei primi capitoli del manga (parte da te presa in considerazione) percepiamo più che altro un’ammirazione della giovane verso il talento dimostrato nella disciplina piuttosto che ammirazione nella prestanza fisica estetica, come sarà specificato da te più avanti.

L’elemento che ho apprezzato maggiormente in Perfect Love è stata l’ambientazione di tutta la scena nella propria camera con Akane alla scrivania, intenta a fare i compiti. Un’ambientazione presa molto spesso in considerazione dalla Takahashi e che diverrà poi abituale e importante per varie vicende. Mi è piaciuta davvero molto quindi questa scelta perché in questo caso mi rievoca le prime scene del manga, dove troviamo Akane, sì fare i compiti, ma distratta da Nabiki che cerca di consigliarla sulla faccenda del fidanzato per l’appunto, oppure da sola a riflettere sugli avvenimenti della giornata. Come base del tuo POV hai quindi scelto il secondo scenario (quello solitario) mi viene però da chiedermi se magari non fosse stato più interessante fondere il dialogo interiore insieme ad una vera e propria chiacchierata con la sorella maggiore, approfondendo quello che già la Sensei ci aveva vagamente mostrato.

Ho trovato giusta (o giustificabile) la scelta di riflessione polemica verso il padre, reo di aver combinato qualcosa senza avere interpellato le figlie. In questo caso però forse era necessario allinearsi meglio con quanto dichiarato da Giorgia nella sua parte “«…sta addestrando il suo unico figlio tra il Giappone e la Cina. Amore mio, so che non sei d’accordo, ma fidati di me, è l’unico modo per salvare il dojo e la scuola. Andrà tutto bene, vedrai, ci siamo fatti una promessa solenne e intendiamo mantenerla».” quando Akane bambina spia il padre mentre sta parlando con la moglie defunta e ancora “«Akane, piccola mia, non devi più allenarti, non pensare all’eredità del dojo e della Scuola di Lotta Indiscriminata, sono solo sciocchezze! Da oggi in poi non sarà più una tua preoccupazione: ho sistemato tutto io!»” quando parla direttamente con lui. L’Akane di Giorgia sembra aver capito la situazione che si andrà a creare, non sarà sua responsabilità occuparsi del dojo perché lo farà un “maschio” e non lei come ribadito dal padre stesso. Quindi non dovrebbe essere una novità nella situazione da voi esposta, non dico che bisognava fare un rimando diretto all’infanzia perché a 5 anni potrebbe non ricordarsi un bel niente di niente, ma almeno farne cenno, inserendo magari frammenti vaghi di ricordi, escamotage che la Takahashi stessa ha utilizzato per esempio nell’episodio di Ryugenzawa dove Akane molto piccola non ha del tutto dimenticato la sua esperienza nei boschi e la figura del suo amichetto d’infanzia.

Ho trovato invece un po’ forzato il risentimento sulla stessa questione nei confronti delle sorelle. Ne abbiamo parlato in fase di revisione e ho visto che hai smorzato leggermente, ma non come avrei voluto ti confesso. Come ti ho comunque detto, continuo a percepire un’irritazione troppo eccessiva anche per Akane, un risentimento appunto che non le appartiene. Akane adora nonostante tutto le sorelle, anche Nabiki l’approfittatrice di ogni situazione spiacevole per lei. La base su cui ti sei focalizzata è “loro mi hanno sbolognato la patata bollente infischiandosene dei miei sentimenti, di quello che io sto sempre dichiarando e cioè che ODIO I RAGAZZI”. Se analizziamo quello che succede nel manga però, nella mia personale visione dello svolgersi della suddetta situazione, io capisco che sì, le sorelle si tirano indietro è vero e lasciano che la scelta più ovvia sia quella di far cadere la questione su di lei, ma non percepisco cattiveria da parte loro. Entrambe le sorelle non disdegnano l’idea del fidanzato imposto, anzi, Kasumi però spera che sia al massimo suo coetaneo mentre Nabiki si prepara addirittura a festa, indossando un bel kimono. La prima perderà interesse perché molto più giovane, la seconda perché è una ragazza, si scoprirà solo poco dopo essere l’uno che l’altra. Conoscendo la sorellina più piccola e il suo motto di detestare gli uomini, Akane era la scelta più logica, dal momento che Ranma non è né uomo né donna. Così come non percepisco tutto questo astio verso queste loro “giuste” argomentazioni: al “Oh, sarà sicuramente Akane, vero?” di Kasumi e al “Sembra fatta apposta per lui” di Nabiki, la più piccola reagisce con un sorpreso e balbettante “Cos…” seguito da un “Non scherziamo! Perché proprio io…?” […] “Non voglio sposare un maniaco del genere!” e basta, la cosa finisce lì. Nessun ripensamento nei confronti delle parole delle sorelle nelle pagine successive, quanto piuttosto verso Ranma e le sue parole poco carine, di presa in giro, riguardo al fisico.
Avrei affrontato in altro modo questa parte.

Ho trovato invece molto indovinate e argomentate bene le spiegazioni riguardo al fatto di odiare tutti i ragazzi. Un disprezzo che evidentemente si porta dietro dai primi episodi dell’infanzia come abbiamo detto più volte e anche, perché no, dal crollo del mito del padre. Aggiungo di mio anche dall’amore non corrisposto verso il dottor Tofu, che sembra essere recepito come diverso da tutto il resto del mondo maschile, ma che secondo me è anche causa di rafforzamento della sua ostilità verso l’altro sesso. Pensiero mio eh, su cui a volte mi soffermo a riflettere.
Dottor Tofu su cui forse rileggendoti ti sei soffermata un po’ troppo? Quella era la parte di Moira, capitolo che ho apprezzato tantissimo come ho scritto a lei. Non lo so, forse stavi andando un po’ troppo fuori dai binari, anche se devo ammettere che poi ti sei rimessa subito in carreggiata. La colpa è in parte anche mia, dovevo parlarti di questo quando ne avevo l’occasione è vero… a mia discolpa posso dire che non avevo ancora letto le altre due parti, errore da parte mia che in effetti andava evitato.
Anche perché consapevole di questo e arrivata alla conclusione che probabilmente bisognava accennare solo l’argomento, mi sono messa a riflettere su un altro aspetto. La digressione su Tofu ci rammenta che Akane in questa parte di storia è ancora invaghita, se non proprio innamorata, del dottore. Questo potrebbe andare in conflitto con la percezione di quasi innamoramento (passami l’espressione) che si ha in vari punti da te scritti. Ritorno sulla faccenda della contemplazione fisica, non solamente atletica e quasi troppo da “sbav” che ha Akane guardando Ranma. Come dicevo all’inizio del mio commento la ragazza sembra più sorpresa e ammirata delle sue abilità che del suo essere attratta da un bel ragazzo. XD
Lei è innamorata persa per Tofu! Non prende Ranma in considerazione sotto questo aspetto.
Leggendo ancora una volta Perfect Love, con il dubbio appena esposto in effetti ho avuto come l’impressione di passare in maniera un po’ troppo altalenante da una ragazza che si sta ricredendo sulle proprie convinzioni sugli uomini ad una che si sta quasi per innamorare.
Lo stratagemma delle citazioni (che abbiamo visto essere stato un pochino difficoltoso) funziona molto per l’Akane che riflette ricredente riguardo gli uomini in generale e, soprattutto, in particolare verso il “nuovo arrivato”, il quale come scrivi non ha colpe. Le citazioni che hai utilizzato funzionano per spiegare l’accettazione della persona che potrebbe diventare sua amica, con la quale potrebbe andare d’accordo, cosa che avverrà davvero con alti e bassi nel corso del manga, durante la loro convivenza a casa Tendo.
È giusto porre l’attenzione sul fatto che sta cominciando a pensare che non tutti gli esseri maschili devono necessariamente essere come lei pensa e debbano essere odiati. Ranma merita quanto meno il beneficio del dubbio, anche se non lo ammetterà mai neanche sotto tortura ed ecco azzeccata la citazione di Neruda e la conseguente conclusione di storia con la domanda di Nabiki “Akane, tutto bene? A che stai pensando?” Il ragazzo che si ritrova come fidanzato non è alla fine come tutti gli altri e lo hai ampiamente spiegato.
Ma secondo me, le citazioni da te proposte, essendo relative ai primi capitoli del manga (Akane porta ancora i capelli lunghi) non sono forse sufficienti a spiegare un sentimento più profondo.
“Quando lo hai capito?”
“Cosa, per tutti i kami?!”
“Che Ranma è perfetto per te”
Forse un po’ prematuro da farle dire o addirittura pensare.
Ecco perché stavo riflettendo sul fatto che forse era necessario ambientare il tuo racconto più in là nella storia.
Mantenendo questo scenario forse bisognava alleggerire questa parte e incentrarla esclusivamente su tutte le altre qualità che Akane riconosce in Ranma e che lo rendono diverso dagli altri ragazzi con cui è abituata ad avere a che fare, ma che non hanno la diretta conseguenza di sfociare in un vero e proprio stadio di innamoramento. Oltre ovviamente a quelle che lo accomunano e che ritrova nel padre (tema della fanfiction).

Mi avvio alla conclusione rinnovando anche a te il mio pensiero sulla terminologia giapponese. Non mi dilungherò però spiegando tutto come ho fatto con Giorgia e Moira perché in realtà sei la prima persona a cui avevo fatto notare la cosa in fase di betalettura. Insisto solo sul fatto di evitare parole non necessarie la cui ripetizione indiscriminata può risultare noiosa e se te lo dico io amante e studiosa della lingua…
Nel tuo caso, come in quello di Moira, la ripetizione della parola è stata più misurata, ma ripeto non era necessaria. Usare “padre” o “papà” era sufficiente per un termine il cui significato non si esprime niente di più.

Rinnovo inoltre il mio apprezzamento per la scelta della tematica da sviluppare e spero che affronterai (o affronterete) ancora argomenti così troppo spesso sottovalutati come questi, io sappi che sarò sempre disposta a darti il mio aiuto se vorrai.

Un bacione
Neechin

Recensore Veterano
06/10/22, ore 11:24
Cap. 3:

Ciao Tiger!

Inizio subito con i complimenti per questo bellissimo terzo capitolo che, ovviamente, conclude alla perfezione questa magnifica trilogia!

Qui troviamo un’Akane più cresciuta, ma ancora molto acerba nei rapporti con l’altro sesso…

Ha da poco incontrato Ranma e, dato il proprio caratterino, non solo non riesce a considerarlo il proprio fidanzato, ma cosa peggiore, non riesce a digerire che è lui che, di fatto, le ha soffiato la sua eredità!

E già perché Ranma, seppur a metà, è un maschio e, purtroppo per lei, le è molto superiore nelle arti marziali: in pratica, è l’erede perfetto della palestra Tendo!

Tutto ciò, ovviamente, manda Akane fuori di testa e la spinge, ancora una volta, a compiere l’ennesimo viaggio di esplorazione dei propri sentimenti…

Perciò, inevitabilmente, fa un confronto tra questo “usurpatore” e l’adorato dottor Tofu, arrivando alla triste conclusione che quest’ultimo, sebbene fosse il candidato ideale alla conduzione del dojo, in realtà non potrebbe mai diventarlo per il semplice motivo che è, palesemente, stracotto di Kasumi…

Appena la vede, infatti, il povero Ono si rincretinisce, divenendo fin troppo dolce e zuccheroso per i suoi gusti…

Ammettendo ciò, quindi, Akane arriva al primo traguardo di maturazione: basta farsi illusioni sul giovane medico, con il quale avrebbe poco e niente in comune.

E lo stesso dicasi per quel matto di Kuno e di tutti gli altri spasimanti della scuola…

Solo Ranma fa la differenza
Lui è l’unico che non la considera una “bambolina” fragile, ma, al contrario, la vede come una ragazza tosta che gli tiene testa, una combattente con la quale si può parlare di arti marziali.

Eccolo il punto in comune!

È questo che ci vuole per lei: un ragazzo forte, coraggioso e… bello!

Realtà questa che risulta innegabile anche per lei che, difatti, è orgogliosa sì, ma cieca no…

E così, per la volta, Akane comincia a vedere il suo promesso sposo sotto una luce diversa, che migliora notevolmente quando realizza che questo suo coetaneo non è poi così duro ed arrogante come sembra: quando lui le chiede aiuto per i compiti, infatti, lo vede per ciò che è, ossia un adolescente che in passato ha sofferto e che, magari, ha bisogno solo di un po’ di comprensione…

Sono proprio tutte queste sfaccettature che spingono la piccola Tendo a completare il proprio viaggio interiore giungendo all’inevitabile conclusione che solamente Ranma è quello giusto per lei

E questo, molto probabilmente, il suo papà lo aveva capito già tanti anni prima…


Ancora infiniti complimenti cara Tiger!


Aspetto di leggere gli aggiornamenti delle altre tue storie!


Lucia ❤️

Nuovo recensore
05/10/22, ore 21:49
Cap. 3:

Ciao cara, ti dico solo che ho letto questa OS in due momenti: dapprima l'ho iniziata ma, avendo un appuntamento di lì a pochi minuti, mi sono imposta a fatica di non divorarla per gustarmela come si deve al mio ritorno. E ho fatto proprio bene perché la cura e l'attenzione con cui l'hai scritta merita tutta la concentrazione del lettore. La cura nella caratterizzazione del personaggio di Akane, negli scambi di battute, nella scelta delle parole è proprio la cosa che trovo più ammirevole, nulla è lasciato al caso o superficiale. Qualcuno potrebbe dire che è anche troppo per una fanfiction, ma la verità è che quando una cosa è di qualità, questa inevitabilmente viene apprezzata e qui il livello è altissimo. Altra cosa ammirevole è come tu abbia fatto emergere sensazioni ed emozioni intense da delle scene tutto sommato innocue e banali (facile far emozionare quando si racconta di un bacio, un po' meno quando si parla di lanciare un pesetto dalla finestra). Nello spezzare una lancia in favore di "perfect love", estendo i miei più sinceri complimenti a tutte e tre. Sono felice di aver trovato persone così capaci a scrivere del mio manga preferito! Bravissime <3
P.S. spero approfitterete del contest di Halloween per regalarci altre gioie ;)

Recensore Junior
05/10/22, ore 16:48
Cap. 3:

Ma che meraviglia avete creato?! Attraversare i sentimenti di Akane dall'infanzia alla maturità (o quasi) è stato un viaggio coinvolgente. Tutte e tre siete state in grado di trasmettere i suoi sentimenti in maniera limpida e dettagliata.
In questo terzo atto è stato bellissimo affrontare la sua cocciutaggine, il suo voler tener fede nell'odiare gli uomini, soprattutto Ranma da cui si sente giustamente spodestata non potendo farsi valere agli occhi dell'amato padre, la consapevolezza di essere stata battuta da un ragazzo su due campi "di battaglia" per lei fondamentali, la sua perseveranza nel volersi migliorare ogni giorno di più essendo comunque consapevole che non potrà mai raggiungere i livelli del suo fidanzato.
E poi tutto d'un tratto l'illuminazione...lui è perfetto per lei perché è un suo pari!
E se non è questa la giusta conclusione, allora quale sarebbe????
Grazie a voi tre, siete meravigliose!

Recensore Junior
04/10/22, ore 13:07
Cap. 3:

Carissima....mi ritrovo senza più parole a furia di fare i complimenti a tutte e 3! Questo Perfect Love parla da sé già dal titolo....ogni parola aggiunta per esaltarne la bellezza è quasi un affronto, perché risplende di luce propria, senza bisogno di inserire nient'altro , se non i miei ormai ripetitivi complimenti!!!
Ho assaporato insieme ad Akane il momento della presa di consapevolezza....me lo sono gustato come quando hai tra le mani il tuo dolce preferito e vorresti che quella goduria non finisse mai!!!
Brava, bravissime tutte e 3 ❤
Vi adoro

Recensore Veterano
02/10/22, ore 22:07
Cap. 3:

Bella trilogia, l amore in tutte le diverse sfaccettature. Ottima scrittura,idea originale e mi piacciono i tratti di akane che la descrivono forte ed indipendente

Recensore Junior
01/10/22, ore 17:24
Cap. 3:

Che progetto interessante e davvero ben realizzato! Vi faccio i complimenti. In tre persone diverse e in tre modi diversi siete riuscite a sviscerare la psicologia intima e profonda di Akane. In questo modo tutto diventa chiaro, tutto si capisce di questo personaggio. Dall’infanzia, all’adolescenza per giungere al presente. Non c’è che dire: una bella corsa! E come in tutte le corse a staffetta, all’ultimo che gareggia spetta la parte più difficile, quella di portare gli sforzi di chi l’ha preceduto alla vittoria. E tu, come sempre, non deludi! Ho apprezzato l’uso dei diversi tempi verbali nelle vostre 3 storie. E in quest’ultima tutto si svolge al presente. Giustissimo! Per come avete strutturato tutto, ora capisco bene l’odio di Akane per gli uomini e il suo essersi invaghita del Dott. Tofu. E quindi cosa accade con Ranma? Cosa succede nell’animo di Akane? A queste domande tu sei riuscita a dare un perfetto senso, usando due espedienti che ho apprezzato molto. In primis, gli occhi. Gli occhi sono vettori inconsapevoli ed inconsci delle nostre emozioni, le trasmettono e le fanno arrivare a destinazione: e come sempre, tu hai fatto un magistrale uso di questo strumento, che sottilmente e inconsciamente ha fatto una grande breccia nell’animo di Akane. Altro elemento che mi ha colpito molto è stato il parlare fra Akane e la sua “coscienza”: questo botta e risposta con il suo sé più intimo, quasi fosse un’altra persona, è stato fondamentale per farle realizzare una grande verità. E, quando si tratta di descrivere i meccanismi dell’inconscio e della mente, tu sei maestra: questo dialogare fra sé e sé è nato in maniera inconscia, tanto per cercare di far chiarezza, proprio come fa la nostra mente. Anzi, è iniziato il tutto da un momento di rabbia. E poi…e poi sottilmente la mente profonda ha fatto trasparire verità negate: prima fa breccia un po’ di compassione per Ranma che non ha amici, poi piano piano il portone si apre! Magnifico! E che verità vengono fuori! Lei capisce che lui la rispetta per come è, la accetta proprio come è fatta e non l’abbandona, non se ne va, anche se potrebbe farlo quando e come vuole. Lui le resta vicino, anzi, sembra pure che abbia piacere a starle vicino! “Con lui, solo con lui riesci a essere te stessa”. E tutto svanisce: lo spazio, il tempo, i rumori esterni. La rivelazione è così forte da lasciarla e lasciarci spiazzati. Ed è anche un ottimo punto di arrivo e partenza per tutte le avventure che i due dovranno affrontare. Davvero complimenti! Ottima caratterizzazione del personaggio e della storia e ottimo modo di spiegare quello che passa nella testa di questo personaggio “complesso”! Quasi dimenticavo: complimenti anche per i titoli super azzeccati: sembrano poesie ermetiche in cui poche parole rivelano un mare di sentimenti!