Recensioni per
Autres temps
di Ciuscream

Questa storia ha ottenuto 99 recensioni.
Positive : 99
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/01/24, ore 18:15

Rieccomi di ritorno come ti avevo accennato nella scorsa recensione!
E mio dio questo è davvero un bel tiro mancino, un signore tiro mancino! Non si fa, davvero non si fa! 😔
Era tutto così reale: il divorzio (?), l’abbandono dei familiari di Lucius, il matrimonio con Pansy che anche a me sembrava tutto così vivido e reale, non mi aspettavo minimamente che invece fosse un sogno!
Invece Pansy se ne è andata e giustamente aggiungerei! Nel momento in cui lei gli chiede un segnale tangibile della sua presenza lui a sua volta gli chiede tempo, ci credo che lei si sia arrabbiata e abbia fatto i bagagli, se non l’avesse fatto avrebbe voluto dire che non aveva imparato nulla.
E magari questo “rifiuto “può servire a Lucius per rendersi effettivamente conto di cosa abbia perduto, faccio il tifo per lui! 💪🏻
Sono curiosa di sapere come si evolverà adesso la situazione.
A prestissimo, un bacio grande
Niny ❤️

Recensore Master
25/01/24, ore 12:21

Ehilà!
Ho un pochino di spazio libero e ho pensato di passare, tra l’altro ho visto che manco da meno di un mese, dai sto migliorando!
Scherzi a parte, questo capitolo mi è piaciuto moltissimo: il gesto di Suzanne nei confronti di Pansy è bellissimo, permettere a Pansy di “frugare” tra i suoi ricordi denota una tale fiducia, fiducia che daremo solo a una persona cara. E questo fa capire quanto si sia attaccata alla ragazza, come la consideri alla strenua di una figlia, infatti le mostra i propri ricordi per permettere a Pansy di non ripetere i suoi stessi errori.
E a questo proposito, povera Suzanne! Che storia triste la sua, nessuno meriterebbe di essere trattata a quel modo e di essere la seconda scelta di nessuno. Fare il parallelismo tra la sua storia e quella di Pansy è inevitabile e infatti lei stessa si chiede se Lucius non sia come l’uomo dei ricordi di Suzanne.
E a proposito di Lucius, la sua comparsa alla fine è davvero inaspettata, ma mi chiedo se è sincero o il suo sia solo un modo per non perdere la ragazza.
Sono molto curiosa, a prestissimo (continua il presupposto di recensire due capitoli per volta quindi se non è in giornata è domani ma insomma XD) un bacio grande
Niny ❤️

Recensore Master
30/12/23, ore 23:29

Ciao!
Rieccomi qui come promesso 👀
Ma che bel capitolo, credo che finora sia il mio preferito!
Dunque ammetto che il nome di Suzanne Valadon inizialmente non mi diceva niente, immagino che o non fosse nel programma o non siamo arrivati a studiarla –non mi ricordo se ti ho detto che esco da un liceo artistico XD – ma mi è bastata una breve ricerca per capire perfettamente chi fosse, in pratica non ricordavo il nome ma i suoi quadri li conosco.
In ogni caso, a prescindere dalla mia scarsa conoscenza o meno, il suo intervento è stato molto bello –Non mi aspettavo fosse una strega ma che figata! – il discorso che ha fatto a Pansy è stato davvero molto bello, chiaramente l’ha vista come una figlia, come un qualcosa da proteggere e mettere in guardia. Mi chiedo cosa farà Pansy di questi consigli: se li accetterà e ne farà tesoro oppure no, sono molto curiosa 👀
E niente, a prestissimo, ti auguro un felice 2024, un bacio grande
Niny ❤️

Recensore Master
30/12/23, ore 19:50

Ciao!
Mancavo da un po' quindi ho deciso di fare una capatina, uno dei miei buoni propositi per l'anno nuovo è proprio un po' di costanza in più XD
Ma bando alle ciance, iniziamo pure!
Ovviamente, come spesso accade, anche le cose più belle, anzi soprattutto, le cose più belle, devono finire. E così Pansy si trova col cuore spezzato e il sogno appena vissuto infranto nel momento in cui Lucius gli comunica che deve tornare a casa e da quei legami che non ha mai tranciato.
Posso comunque capirla, nonostante sappia già fin dall'inizio che non può farsi illusioni e che entrambi devono mantenere le apparenze è difficile non farsene quindi alla fine ci si ritrova con il cuore spezzato ma non si può fare altrimenti.
Sono curiosa di sapere cos'altro succederà!
A presto (ho deciso, visto la mia poca costanza di passare da adesso in due capitoli per volta quindi dovrebbe essere davvero a presto!) un bacio grande,
Niny :)

Recensore Master
30/10/23, ore 12:54
Cap. 1:

Ciao! Eccomi a recensire per i sei giri di giostra!
Devo dire che questo prologo mi ha incuriosito tantissimo. Pansy è molto più umana di come ci viene presentata nei libri - e anche molto più fragile. Sento in lei una tristezza, una malinconia di lunga data... Quel qualcosa che l'ha fatta cedere e accontentarsi di un amante lontano pur di avere alcune briciole di quell'amore che anela e che, forse, non pensa fino in fondo di meritare.
Mi ha stretto il cuore.
Sicuramente continuerò con la lettura!

Baci,

Mitsuki 😘

Recensore Master
21/08/23, ore 17:41

Ehilà! Sono in montagna e ho pensato bene di portarmi un po’ di roba da recuperare e ho deciso di partire da qui… che se non erro mancavo da un po’.
Ma bando alle ciance! Dunque, non so se l’avevo mai detto ma io esco proprio da un liceo artistico e quindi adoro tantissimo girare per i musei, quindi non posso che trovare estremamente romantico il gesto di Lucius. E io sarei esattamente come Pansy, quando sono andata a Milano a visitare il Cenacolo Vinciano sono stata ora ad osservare quel singolo quadro, fino a conoscerlo a memoria. Quindi capisco molto bene Pansy, oltretutto dev’essere estremamente suggestivo poter vedere le ninfee di Monet (tra l’altro sono pure tra i miei quadri preferiti!) nella solitudine notturna.
E Lucius che, chiaramente, non sa esprimere a parole quello che prova lo fa allora nell’unico modo che conosce: mostrandoglielo. Ma per l’appunto, credo che, già il solo fatto di averla portata in un luogo così magico, per rimanere in tema, la dice lunga.
E niente, spero di essere riuscita a rendere le mie recensioni meno sconclusionate XD
Un bacio grande, a presto (e spero lo sia davvero!)
Niny ❤️

Recensore Master
03/07/23, ore 19:52

Ciao!

Sono in un periodo un po’ così, in cui ho bisogno di tenermi occupata, quindi ho colto la palla al balzo e ho deciso di passare.

Purtroppo, sono incredibilmente lenta, e mi dispiace tantissimo ma ho la brutta abitudine di farmi distrarre da altre mille cose 😅

Ma bando alle ciance.

In questo capitolo Lucius è meno marginale, anzi qui emerge tutta la sua fragilità: quando si chiede, ad esempio, il cosa Pansy veda in lui o se non era, forse, meglio, se rimaneva con suo figlio.

Forse non se ne rende conto neanche lui, ma questo mostra molta più fragilità di quanto crede, e ne è una dimostrazione il fatto che svegli Pansy per portarla a un appuntamento (?) notturno inaspettato.

E niente, spero che questa recensione sia meno sconclusionata di quel che temo.

A prestissimo (e spero lo sia davvero!), un bacio grande

Niny 😊

Recensore Veterano
04/06/23, ore 14:08
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
( Attenzione Spoiler, perché la recensione è stata inserita automaticamente nel Prologo avendo segnalato la Storia ) Autres Temps è molto più di una semplice storia su una coppia inusuale. Mai avrei pensato di aver bisogno di una Lucius/Pansy ... ma poi ne sono rimasta ossessionata.
Sono solo poco più di una decina di capitoli, eppure riescono a trasportarti in una Parigi dai glicini in fiore, l'odore limaccioso della Senna, quello fragrante dei piccoli caffé e l'odore inconfondibile dell'Arte. E poi il secondo dopo sei rinchiuso in un ambiente scuro, fumoso, nella solitudine di un Maniero che riflette la codardia di Lucius. In mezzo una storia di amore ( e di ossessione). E' stato un viaggio che mi sono centellinata, sperando che durasse per sempre, la cui conclusione è perfettamente circolare al punto da sembrare frutto di un plotting lunghissimo, e invece è una storia nata per il writoctober.
Ho amato i personaggi perché la loro estrema coerenza: non c'è il tentativo di addolcirli o di giustifcarli.
I capitoli in cui vediamo i loro pensieri sono i miei preferiti, perché rendono il tutto più profondo e quasi viscerale. Ho amato questa Pansy al contempo adulta e bambina, ma ormai irriducibile nel non potersi svendere. Quando Lucius le propone la realtà parallela ( a proposito... che colpo di genio, un incrocio tra lo Specchio delle Emarb e la Stanza delle Necessità) l'ho odiato , ma è assolutamente in linea con il suo personaggio. E che soddisfazione Pansy che non ci casca e che mette invece al primo posto lei e quella bambina che per Lucius è solo un sogno da poter dimenticare appena aperti gli occhi.
Il finale è perfetto, come ho detto una chiusura circolare in cui Pansy è andata avanti, quello che desiderava così tanto, invece Lucius è rimasto fermo, al punto che non riesce neanche a provare quello che vorrebbe per suo figlio e suo nipote, che pure ama.
Insomma, una di quelle storie che anche quando le finisci ti rimangono dentro.
(Recensione modificata il 04/06/2023 - 02:10 pm)

Recensore Master
10/04/23, ore 17:45
Cap. 15:

Ciao!
Riesco finalmente ad arrivare a questo epilogo, e lo faccio con le mani che un pochettino mi tremano.
Perché su questa storia vorrei dire tante cose, e allora comincio da quelle più facili (per me, ché per te dubito lo siano state). Io ho letto tutto in grande ritardo, quando la storia era già bella che completa e finita, e l'ho fatto lasciando passare spesso molto più tempo di quanto avrei voluto tra un capitolo e l'altro, di certo molto più tempo di quanto tu abbia impiegato a scriverla. Però ogni tanto mi sono fermata a pensare a quanto sia stato straordinario questo viaggio, a quanto sia stato straordinario scrivere tutto in un mese, perché davvero, la prosa ha una pulizia e una chiarezza che farebbero pensare a lunghe meditazioni e a lunghissime sedute di rilettura e di modifiche. E la trama ha una struttura circolare così precisa che, di nuovo, mi verrebbe da pensare a lunghe progettazioni. Insomma, davvero, non so come hai fatto a produrre questa meraviglia in tanto poco tempo, ma ti faccio davvero i miei complimenti.

Questo capitolo non è stato inaspettato (o meglio, per certi versi sì, lo è stato, ma non è stata inaspettata la consapevolezza che la storia di Lucius e Pansy, per quanto forse sia una di quelle storie che non finiranno mai davvero, non avrebbe neanche avuto un lieto fine). Eppure il dolore di questa loro lontananza è stato comunque forte, ha fatto comunque male.
E ancora una volta tu sei riuscita a sorprendermi, perché le riflessioni di Lucius sul lutto, sul dolore e sulla perdita, sul cuore anziano che ha visto troppo ed è così indurito da perdere frammenti sempre più significativi a ogni nuovo colpo della sorte sono qualcosa che non mi aspettavo, ma sono anche estremamente vere. E il modo in cui non riesce a empatizzare del tutto con il dolore del nipote, che ama ma in cui non può fare a meno di vedere quelle che per lui sono le debolezze di Astoria, o il modo in cui non riesce neanche ora a prendersi sulle spalle il dolore del figlio sono una delle cose più coerenti sul suo personaggio che io riesca a immaginare. E sono anche una cosa molto difficile, perché quando scriviamo di personaggi così, a cui teniamo molto ma che hanno spigoli e criticità, la tentazione di appianare tutto, di giustificare ogni cosa e renderli migliori di quanto non siano spesso è molto forte. Il tuo Lucius invece rimane felede a sé stesso anche quando fa male immaginarlo così.

E poi c'è Pansy. E ora me ne rendo conto, forse avrei dovuto capirlo prima che parte di quel suo bisogno di riaffermare il rispetto per sé stessa nonostante tutto doveva arrivare in parte anche dalla bambina che probabilmente sapeva già di portare in grembo, ma non ci ero affatto arrivata. E ora mi rendo conto di quanto più dolorosa debba essere stata per lei la scena nello scorso capitolo, quel futuro possibile che però non avrebbe dato a lei e a Suzanne ciò che chiunque dovrebbe meritare. Tra l'altro, adoro la scelta del nome dellal bambina.
Insomma, come sempre sento che dovrei dirti molto di più, vorrei dirti molto di più, ma come sempre il tempo se ne fugge via.
TI faccio davvero, davvero i miei complimenti, e spero di tornare a leggerti prestissimo!

Recensore Master
04/04/23, ore 17:51

Ciao!
Sono sempre imperdonabilmente lenta quando cerco di rimettermi in pari con questa storia (davvero, tra poco inizierai il nuovo writober e io sarò ancora qui ad annaspare dicendomi che ce la posso fare a trovare un momento tranquillo per arrivare a godermi l'epilogo), ma insomma, finalmente ci sono.
E che capitolo.
Qui hai condensato tutta l'amarezza di Pansy, tutto il suo dolore, le sue speranze che la bruciano dentro, soprattutto ora che sembrano a portata di mano, così raggiungibili, così vicine... e quanto è bello pensare che lei riesca a dare un contorno preciso al proprio valore, decidendo che non è e non può più essere seconda.
L'idea di questa stanza che combina lo Specchio delle Emarn con la stanza delle Necessità è davvero qualcosa di meraviglioso, ed è struggente il modo in cui Pansy piano piano si rende conto di quello che sta vedendo, di che cosa significhi, di che cosa possa rappresentare per lei quella bambina che le somiglia così tanto, nel bene e nel male, e che somiglia così tanto a Lucius, nel bene e nel male.
E, davvero, per quanto forse sarebbe stato più facile aspettarsi un lieto fine "semplice", dove gli attriti cadono e lasciano posto solo alla soddisfazione del momento, quanto è più forte e potente la presa di posizione di Pansy, che non cede e si tiene stretta al suo proposito di non essere più seconda, mai.
Insomma, ti ho lasciato un commento davvero brevissimo, e questa storia si meriterebbe molto di più, ma spero di arrivare presto a rifarmi con l'epilogo!
A presto!

Recensore Master
19/03/23, ore 15:21

Ciao!
Finalmente riesco a tornare a Parigi e a concludere questo capitolo, che, a mio parere, non è per niente vero che non aggiunge niente agli altri.
È un capitolo che serve a mostrare ancora una volta e ancora meglio Lucius e i suoi contrasti, il suo desiderio e il suo amore accanto al bisogno di certezze e all'incapacità di prendere davvero una decisione e una posizione (cosa che, in un certo senso, caratterizza davvero il personaggio, che in tutta la saga si è ritrovato spesso trascinato dagli eventi in situazioni in cui forse non voleva trovarsi per davvero, incapace di andarsene ma anche di vivere appieno la vita che gli spetta).
E credo sia davvero bello vederlo così, diviso tra ciò che sa essere la cosa giusta da fare per chiudere davvero la storia con Pansy, e diviso anche fra la sua incapacità di rinunciarvi e anche di viversela appieno.
Credo davvero che Lucius sia arrivato al capolinea e che abbia terminato le sue possiblità di tentennare: deve prendere una decisione, ha finito le possibilità, deve decidere quale deve essere il suo futuro. Lo deve fare, perché a Narcissa deve almeno questo (mi piace molto come stai dipingendo il loro rapporto: non una coppia affiatata e perfetta, ma comunque due persone che hanno condiviso tanto e hanno saputo starsi vicini in momenti davvero complessi, figli della stessa società e capaci di condividere una visione del mondo, anche quando molto diversi e incapaci di essere davvero felici insieme). E lo deve fare perché è impossibile questo tira e molla, questo volere uno strpapo senza avere il coraggio di strappare proprio niente. Tra l'altro, è molto da Lucius pensare che accanto all'amore e al desiderio ci sia anche questa gelosia che lo spinge a muoversi solo quando sente di non essere più l'unico, solo quando vede che Pansy ha ritrovato, se non il sorriso, almeno il colore sulle gote. E sappiamo tutti che non è solo la gelosia e la possessività a muoverlo, ma è anche vero che eliminare questo aspetto da lui sarebbe come mutilarlo e renderlo ciò che non è. Lucius è imperfetto e la sua relazione con Pansy è imperfetta, non è una storia d'amore da romanzo, ed è bella proprio per questo.
Sono davvero curioissima di vedere che direzione prenderà questa resa dei conti.
A presto!

Recensore Master
10/03/23, ore 20:01
Cap. 3:

Ciao!
Ho deciso recuperare un po' le storie che mi avevate spammato, sono lenta lo so ma spero di arrivare ovunque prima o poi XD tra l'altro ho deciso di arrivare a 500 entro il mio compleanno quindi eccomi qui :)
Prima di iniziare devo ammettere di star rileggendo i libri, non faccio riletture quasi mai ma mi dispiaceva ogni volta andarci con i piedi di piombo o non cogliere riferimenti quindi ho preso questa decisione nella speranza che così possa cogliere di più e fare recensioni un po’ meno sconclusionate!
Ad ogni modo, bando alle ciance!
Mi piace molto l'atmosfera parigina, rende tutto più romantico e magico. E in questa atmosfera magica, Pansy scivola attraverso, aspettando l'amato, cercando la sua strada e salvando manufatti magici dai mercati cittadini. E quando alla fine torna e trova Lucius c'è sorpresa, c'è curiosità, c'è aspettativa e c'è gioia.
E niente credo di aver detto tutto, e spero che stavolta sia un po’ meno sconclusionata!
A presto (e spero che lo sia davvero!)
Un bacio grande,
Niny :)

Recensore Master
06/03/23, ore 22:37

Ciao!
Finalmente riesco a tornare a Pansy, a Lucius e a questa bellissima Parigi.
Che sto adorando questa storia ormai lo sai: mi piace moltissimo il modo in cui racconti le atmosfere, come il dolore qui sia quasi una cosa rarefatta, eppure sempre estremamente reale e tangibile.
È terribile la solitudine di Pansy, questo suo essere sola a Parigi (sola anche quando è in mezzo agli altri maghi che frequenta, sola perché in fondo non si apre mai abbastanza e sola perché il suo pensiero è sempre legato a Lucius).
Ed è bellissimo il modo in cui la racconti, e più che raccontarla sembri davvero riuscire a mostrarla, a renderla reale attraverso immagini dirette ed estremamente evocative.
È bello anche come tu riesca a mostrare la crescita di Pansy parlando del suo profumo, che da un semplice papavero allegro e giovanile (tra l'altro, la me appassionata di profumi non può che apprezzare, la nota del papavero a me piace tantissimo ahahaha) per poi scivolare in un profumo più complesso, che è il regalo che Lucius non annusa più da troppo tempo. Ma che lei continua a indossare, perché non può farne a meno.
Ed è bellissimo come sia sempre il profumo a fare da filo conduttore a tutto, quando Pansy è attirata da questo Belmont (meravigliosamente doloroso che in qualche modo lui ricordi Draco, quasi che Pansy fosse inevitabilmente legata a questo intreccio e non possa pensare di allontanarsene davvero neanche quando è a chilometri e chilometri e mentalmente lontana dai Malfoy) per incontrare qualcuno che ancora non si è rivelato, ma che forse noi possiamo riconoscere.
Insomma, io come sempre non ho abbastanza tempo per scriverti tutto quello che vorrei, ma non vedevo l'ora di poter tornare qui!
A presto!

Recensore Master
19/02/23, ore 21:50

Ma in che senso tu fai questi scherzi? Ma non lo sai che alcuni tuoi lettori ormai hanno una certa età e una certa debolezza di cuore, che non possono sopportare certi scossoni emotivi?
Mananggia.
Mannaggia, davvero.
Perché quando ho iniziato a leggere un po' volevo dirmelo, che era tutto troppo facile. Che non mi aspettavo che Lucius cedesse così in fretta, e che lo sbalzo temporale era stato troppo, che non si poteva arrivare tanto velocemente ad un lieto fine. Eppure, a un certo punto ho deciso che sì, mi andava bene così. Mi andavano bene Narcissa e Draco fuggiti dal Manor, mi andava bene il loro disprezzo, e la sete di pettegolezzi e malelingue dell'alta società magica.
Ho adorato la sola idea di Pansy che si presenta al proprio matrimonio con Lucius vestita di rosso, con le gambe scoperte e un rossetto tutto da sbavare, senza sorrisi, solo con la fierezza e la sfacciataggine di chi non vuole piegarsi a fingere una purezza che è lontanissima dal suo rapporto con Lucius. Davvero, non avrebbe potuto esserci scelta migliore, e allora ho voluto crederci, e stavo adorando tutto. Stavo adorando il sentimento di Lucius, e il fatto che avesse finalmente avuto il coraggio di prendere una decisione importante, di prendre in mano la propria vita e di fare ciò che era necessario per salvare il rapporto con Pansy.
E invece, ovviamente, ci hai giocato un bel tiro. Il sogno è stato così vivido che anche io, come Lucius, ci sono cascata, e il dolore della distanza fra sogno e realtà si fa ancora più forte quando ci si ferma a riflettere sul fatto che le cose, anche volendo, non potrebbero essere così facili, soprattutto perché per Pansy ora non sarebbe così facile cedere e perdonare e passare sopra a tutto.
E fa un po' male.
Mannaggia.
Spero di riuscire a passare prestissimo dal prossimo capitolo!

Recensore Master
13/02/23, ore 16:39

Ciao!
Per qualche giorno ho creduto di aver preso un ritmo di lettura quasi decente, ma evidentemente qualcosa deve essere andato storto, quindi torno qui come sempre con tempi lentissimi.
Questo è un capitolo che fa male. Fa male per quanto è vero, e per quanto queste verità, espresse con una linearità quasi essenziale, appaiono chiarissime e senza filtri.
La riflessione iniziale sul lutto, apparentemente capitata qui per caso, quasi di fretta (solo quasi, perché in realtà si prende tutto il tempo che deve, si prende lo spazio che ha e ha avuto nella vita di Pansy, diventanto un mattone fondamentale della costruzione del personaggio) è dolorosissima. Quelle parole sul dolore e sulle lacrime che si frammentano giorno per giorno assistendo alla lenta malattia di qualcuno mi hanno colpita tantissimo, e lo so che forse il focus voleva essere anche altro, ma ho adorato la delicatezza e al tempo stesso la sincerità di questo passaggio.

E mi è piaciuta moltissimo la struttura simmetrica che hai dato alla storia, ribaltando il paragrafo iniziale in questa ricerca della felicità che ha il sapore di una Parigi quasi segreta.
Tra l'altro, adoro come hai chiuso tutto: con Pansy stanca di mediare, di accontentarsi delle briciole, e decisa a dare a Lucius la risposta che ha cercato tanto a lungo: è forse un passo azzardato, e credo che Pansy sappia di aver fatto una richiesta che rischia di farle perdere tutto, ma probabilmente è anche vero il contrario: senza fare questa richiesta, sarebbe stato Lucius a perdere tutto, perché non so per quanto lei sarebbe riuscita a sopportare e andare avanti.
Insomma, come sempre questa storia è una meraviglia.
Non vedo l'ora di proseguire!
A presto!

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