E l'Oscar per la Miglior Storia Romantica va a...
Incomparabile di LadyPalma
Incomparabile è una storia d’amore dolce e appena sussurrata, e la mia scelta finale è ricaduta su di lei proprio perché è stata capace di colpirmi e appassionarmi pur non avendo alcune di quelle che, nell’immaginario comune, sono tra le caratteristiche tipiche delle travolgenti storie d’amore.
Non ci sono struggenti dichiarazione d’amore in questa storia, non ci sono gesti plateali, baci sotto la pioggia, nessun “Io brucio per te”, nessun “Ti amo”, nessuna allineazione cosmica degli astri che ha permesso ai due sfortunati amanti di poter finalmente stare insieme.
Come dicevo all’inizio, Incomparabile è sì una storia d’amore, ma una di quelle che ci racconta dei piccoli, grandi gesti quotidiani che avvicinano le persone. È una storia di dettagli che si dispiega nell’arco di un’apparente giornata qualunque: il contatto rassicurante dello sfiorarsi le mani al mattino, la battuta buttata lì a caso mentre si è seduti insieme a pranzo, sentire il tuo amante ridere e dire: “Sei divertente!” e sentirsi felici e soddisfatti come se fossimo la Regina dei Sette Regni, anche quando non lo siamo più. Ed è anche l’accendersi di passione la sera e scoprirsi per la prima volta eccitati e non spaventati all’idea che il sesso possa essere altro, oltre che un dovere.
Uno dei temi che ritengo essere più potente all’interno di questa storia è il riscoprirsi migliori attraverso lo sguardo e le attenzioni dell’altro/l’altra. Ed è con questa realizzazione che, nell’arco della trama, possiamo vedere un orribile castello diventare una casa, e degli estranei che nulla sembrano spartire l’uno con l’altro trasformarsi invece in una famiglia.
Il brivido, l’emozione che secondo me permea tutto il testo, e che noi lettori riusciamo a vivere in prima persona grazie all’abile penna di LadyPalma, è quella di essere visti, capiti e desiderati per la prima volta, insieme ad Alicent, una donna che è sempre stata un fantasma per tutti, finché non si scopre la Dea mortale del suo Larys.
Lo stesso Larys che, solo per lei, mette a tacere il suo mostro, e sceglie l’amore all’ambizione e alla sete di potere.
Incomparabile è la storia dolce e sussurrata dei nuovi fantasmi di Harrenhal, che hanno smesso di gravitare intorno al trono di spade e sono stati in grado di fuggire dalla Fortezza Rossa e farsi carne viva in una nuova dimora.
Sciogliere una maledizione così potente non è da tutti, e immagino che il merito sia delle capacità dell’autrice di riuscire a mettere a nudo l’anima della sua protagonista, la quale a sua volta, tramite il suo sguardo innamorato, ci svela tutte le più tenui e al tempo stesso infuocate sfumature di Larys, capaci di suscitare in lei, così come anche in noi lettori, la piacevole sensazione di piccole lucciole danzanti nello stomaco.
Complimenti!
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