Ciao! E' da un po' che non leggevo qualcosa di tuo, mi fa piacere averti ritrovato!
Questa storia mi ricorda un po' una One-Shot che ho scritto io, con la protagonista che prende e lascia tutto alle spalle per "ritrovare sé stessa" o comunque avere un nuovo motivo per andare avanti, perché come sappiamo fin troppo bene i soldi non fanno la felicità e nonostante Giulia abbia avuto una carriera e una vita molto soddisfacenti, ha perso tutto ciò che aveva all'inizio... La famiglia, gli amici come Davide, la vita tranquilla del borgo dove è nata.

Credo che questo racconto sia molto più profondo di quanto sembri, il problema non è che Giulia soffre perché sola, lei soffre perché si rende conto di aver abbandonato, allontanato e dimenticato tutto ciò che prima la rendeva felice nonostante non se ne rendesse conto. Quando sei il fautore della tua stessa sofferenza ti senti veramente molto più perso di quanto possa sembrare. Perché lei ha la fortuna di trovare Davide che la sta aspettando, che è contento di vederla nonostante metta su "il broncio" all'inizio e la prenda in giro, ma questo è anche grazie alla sua "richiesta di aiuto", al suo ritorno alle radici all'ultimo momento. Un po' come la storia del figliol prodigo, Giulia però ha tutto a disposizione: tutto ciò che potrebbe volere è alla sua portata, a parte l'amore di una persona cara, l'affetto degli amici, la semplicità di una vita più rurale, famigliare, genuina, lontana dallo stress e il lavoro asfissiante.

Il tuo stile è sempre molto diretto, con dialoghi essenziali e veloci, scambi che sentiresti nella vita reale, contrapposti poi a momenti molto introspettivi che lasciano il tempo al lettore di riflettere su sé stesso e sui personaggi che sta conoscendo riga dopo riga.

Complimenti davvero, mi ci vedo un po' in Giulia (con la piccolissima differenza che io sono ancora al punto di partenza lol) che ha allontanato tutto e tutti per diventare qualcuno e ora sente gli effetti di queste scelte scellerate...
Spero di poter leggere ancora qualcosa di tuo presto!
Altair13Sirio

Mi piace proprio il tuo stile, per la giusta quantità di dettagli (almeno per i miei gusti) che vi inserissi all'interno.
Ho trovato la storia molto piacevole da leggere soprattutto per merito di Davide, ammetto che invidierei pure io un amico che conosca Barbero o Alberto Angela. Mi è in generale piaciuto il suo modo di fare scanzonato almeno in apparenza, mostrando poca serietà è riuscito nell'impresa non facile di riprendere il dialogo con una persona che non si vedeva da decenni. Qualcosa che non so in quanti si cimenterebbero.
Ovviamente è solo per caso che lui capitava sulle sue foto, allo stesso modo lei ha visto qualche sua sparuta foto per caso.
Onestamente, più che il coraggio dovrebbe prima essere sicura che lui sia solo. Se tu dovessi fare un seguito in cui Davide è già impegnato, questo primo capitolo diventerebbe una gigantesca figura di M per Giulia XD.
Tornado seri mi è piaciuto il loro confronto come lei sia riuscita a far capire la sua solitudine.
La cosa più triste è stata la parte sulla perdita dei genitori, non ha avuto tempo per loro in vita riuscendo solo a esserci per il loro funerale. Una situazione veramente dolorosa.
La storia si chiude cmq con un presunto lieto fine, in cui Giulia trova qualcuno con cui si sente bene e pensa seriamente che potrà essere felice insieme a lui.

Ciao!
Che bello leggere di nuovo qualcosa di tuo!
Sai che questa storia sembra ispirata ad una crisi che ho avuto qualche anno fa? A parte che il mio stipendio è più tipo quello di Davide che di Giulia! 😂
Comunque veramente mi sono ritrovata tantissimo nella Giulia seduta in riva al mare che si domanda che ne ha fatto della propria vita...
Giulia ha sacrificato tanto, anzi troppo, non è riuscita neppure a stare vicino ai suoi genitori, che amarezza.
Guardandosi indietro si rende conto che il lavoro non è l'unico obiettivo da raggiungere nella vita e che il prezzo che ha pagato per arrivare in alto è stato sacrificare la sua vita sociale e con essa una buona dose di felicità, perché alla fine a che serve avere successo nel lavoro se poi il resto della vita è solitudine?
Meno male che a un certo punto arriva Davide!
È molto bello come la sua comparsa cambi d'improvviso l'atmosfera che da dolorosa e carica di rimpianto si trasforma in serena e più fiduciosa nel futuro.
Certo al di là del momento di serenità ora a Giulia si presenta una scelta non facile: ricominciare tutto da capo, scegliendo l'amore e rinunciando al suo lavoro attuale per, molto probabilmente, accontentarsi di quello che potrà trovare a casa, o vivere il momento di serenità con Davide e poi tornare alla vecchia vita?
Spero per la prima opzione e... mi piacerebbe un sequel! 😉
Complimenti è sempre un gran piacere leggerti!
A presto ♥️
AlbAM