Ciao Fuuma!
La mia avventura con il Torneo sta lentamente naufragando, quindi mi tengo a galla leggendo le vostre storie e questo tuo primo capitolo è già una piccola meraviglia. Potrei soffermarmi su quanto ognuno dei personaggi che hai inserito sia assolutamente IC o su dove io invece li piazzerei di Casa (le Hogwarts!AU sono le mie preferite per questo motivo) ma invece voglio solo emettere un gridolino estasiato per la dolcezza di Steve e Bucky, che per poco non mi fa esplodere il cuore! ADORO. Scherzi a parte, parto dicendoti che hai un modo di scrivere davvero bello e poetico, una prosa scorrevole, piena di immagini innovative e vivide. Usi delle parole meravigliose e riesci a rendere elegante e calzante anche delle scene cazzare, come quelle che ci sono state nella storia, dall’inserimento nel Calice del nome di Tony o Steve che arriva trafelato dopo lo scontro con la sua cravatta. Ho trovato tutto centrato e al posto giusto, ho amato l’inserimento di personaggi secondari ad arricchire la trama, fuori dai tuoi campioni che diventeranno protagonisti. Sia Peter prima, Pepper, Thor ma anche Clint e Scott e Nat che vengono soltanto accennati ma compaiono al punto giusto e strappano un sorriso (per la loro Casa o per altri dettagli, come il fatto che Tony sia il secondo campione preferito di Clint – ora che lei non è stata scelta).
Si nota comunque quanto ami la Stucky, che ha preso forse una fetta preponderante della storia (così non fosse, sarà che nel mio cervello loro due brillano al neon e li vedo prendersi tutto lo spazio) e l’hai descritta in modo magistrale. Ma, soprattutto, ho trovato geniale il retroscena dell’inserimento del nome di Bucky nel Calice: il loro passato, quello di Steve in particolare, quella “magia in provetta”, il fatto che fosse un magonò, questa voglia strenua di rivincita e di affermazione, Bucky che vorrebbe solo fermarlo e si ritrova ad avergli soffiato il posto. Ma soprattutto lui che gli assicura che davvero non c’è nulla che debba dimostrare, non più, non a lui, non a se stesso, non alla Scuola. La loro tenerezza e vicinanza mi hanno scaldato il cuore e il mio amore per il Cap, se possibile, è aumentato. Te lo faccio uno ad honorem di trofei, Steve! Promesso!
Per non parlare poi dei dialoghi, divertenti e calzantissimi con i personaggi: li immaginavo proprio lì, le loro espressioni, le pose del corpo (ho amato Capitan Piangina), gli sguardi e gli atteggiamenti uno con l’altro. Poi ho amato ogni dettaglio che hai disseminato: il fastidio di Loki, il suo sangue fatto di veleno di basilisco, Tony e il suo guanto che attira la bacchetta, Bucky che si tocca il braccio come con un presagio quando si accenna alla perdita degli arti, Thor bello come un dio norreno, Steve che ha baciato una sola ragazza, Tony che chiama la fortuna di Pepper, il Professore di Rune Strange, Rhodey che dal tavolo Tassorosso fa esplodere fuochi d’artificio per Tony, il piccolo Peter che vuole eludere il Calice e che lui ferma… insomma, potrei farti un elenco infinito e probabilmente noioso, soprattutto visto che tu la storia l’hai scritta ma lo lascio soltanto per dirti quanto abbia amato questo primo capitolo, quanto abbia adorato ogni easter egg sparso qua e là e che aspetto con trepidazione di sapere di più sull’age-gap, che è un po’ la mia passione ahahah
Bravissima! Non vedo l’ora di leggere anche delle prove!
A presto, un abbraccio |