Recensioni per
La Danseuse
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/07/23, ore 16:39
Cap. 1:

Ciao ancora
altra grande poesia dove la ballerina con le sue movenze delicate ci trasporta attraverso la musica nella sua anima..
Complimenti
V

Recensore Master
13/05/23, ore 06:41
Cap. 1:

In questo componimento, la danza è vista come poesia, come espressione di libertà e come esternazione di un mondo interiore. Il pensiero di Carla Fracci e degli altri personaggi riportati è quello di persone che amano profondamente ciò che fanno e che sono giunte a coglierne il lato più nobile e poetico. L’apice del successo, sicuramente, migliora tutto.

La rigida tecnica mi ha, però, ricordato anche le piccole ballerine di Degas, dalla cui raffigurazione traspaiono lo sforzo estremo di lunghe ore di privazioni e di allenamento, il dolore fisico e morale oltre alla sfida e alla rabbia che si legge nei volti. Le piccole ballerine sono bambine che della danza stanno cogliendo l’aspetto massacrante.

Recensore Veterano
29/01/23, ore 13:44
Cap. 1:

Carissima Fenice,
come per l'elogio della Fantasia, trovo questa poesia sulla Danza e sull'arte in generale una metafora meravigliosa della vita: perché anche se si ha talento per qualcosa la Passione non basta, perché ci vogliono anche tanto impegno, dedizione e sacrificio. Ma sono anche le nostre passioni che ci salvano e illuminano la nostra esistenza, specialmente nei momenti più bui. 
Complimenti e ancora grazie!
G.
 

Recensore Veterano
10/12/22, ore 21:43
Cap. 1:

Che bella poesia.
E che bello squarcio ci dai, di un momento ma anche di una vita, fatta di scelte, rinunce, dedizione, passione.
Chi vive il teatro conosce una vita diversa, un mondo diverso, fatto di assi scheggiate, di luci del proscenio, polvere, trepidazione, lunghe attese.
Chi sceglie questa vita lo fa con la consapevolezza che la soddisfazione che ne deriva è più forte di tutto il resto.
E dalle tue parole questo traspare benissimo.
Centrata, a fuoco e al contempo soffusa, come sempre.
Grazie

Recensore Master
05/12/22, ore 18:37
Cap. 1:

Cara Fenice,
Quasi quasi non venivo...
L' avrei fatto per coerenza, data la mia scarsa frequentazione col ballo. Però le "coerenze" personali, in un cuore, possono essere anche più di una... Esiste anche il rispetto per ogni impegno altrui e, soprattutto, l' amore per ogni manifestazione artistica, per ognuna delle sfaccettature dell' arte.
Così... sono andata a risentire le parole di un immortale pezzo di Dalla, quel "Balla balla ballerino", che, pur partendo da presupposti diversi, conduce allo stesso sentiero dei bei concetti espressi in questo tuo scritto, oltre tutto splendenti di vivida esperienza da te sperimentata in prima persona.
Descrizioni veramente molto efficaci, sia a livello intellettivo che, giustamente, sentimentale.
Eppure sono tanti, troppi, la fatica e il sacrificio richiesti dalla musa Tersicore.
Affettuosamente
L MMXV

Recensore Master
29/11/22, ore 15:36
Cap. 1:

Ciao Fenice. Molto bello questo scritto e anche se l'ho giá detto rimango stupita di come scriva riguardo argomenti affini alla mia anima. Questa volta la danza, dove fai riferimento a quella classica. Amo il balletto e ho letto con partecipazione le tue parole. Mi ha colpita l'espressione riguardo un racconto senza tempo composto di sinuose forme fluttuanti. Non posso che essere d'accordo con quanto scritto nel finale, anch'io ogni volta che guardo seguo le evoluzioni di chi danza attraversata dalla medesima luce. Pura magia che hai ben rappresentato. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 29/11/2022 - 03:38 pm)

Recensore Junior
29/11/22, ore 12:15
Cap. 1:

Ciao Fenice, riesci perfettamente a rendere l'idea di libertà che dona la danza. Io sono leggiadro come un ippopotamo ma provo le stesse cose quando mi inerpico sulle strette strade dei miei monti. Complimenti.

Recensore Master
28/11/22, ore 14:14
Cap. 1:

Ciao Elena. Bellissima la danza, sebbene non l'abbia mai provata perché fondamentalmente non mi è mai interessata personalmente, posso perfettamente percepire quanto essa sia un tutt'uno con l'Arte, perché la puoi ammirare da esterno e restarne ammaliato come quando ti trovi davanti ad un bel quadro dipinto da mani esperte. Bellissimi versi, come sempre. Ti mando un abbraccio.

Recensore Junior
27/11/22, ore 11:21
Cap. 1:

Ciao Elena,
ti ritrovo con piacere con questi meravigliosi versi incentrati sulla danza.
È un tema che mi è molto caro, in quanto ho vissuto in prima persona tutte le sensazioni ed emozioni che tu hai descritto.
Quando si danza, soprattutto dinanzi a una sala gremita di gente, tu si senti davvero fluttuare in aria. Volteggi come una libellula, ti pieghi come un giunco, ti muovi con leggiadria.
In quel momento sei libera, riporti nella danza tutte le preoccupazioni della giornata e magari quel giorno dai il meglio di te, perché la danza è libertà, la danza è terapeutica.
Grazie per aver messo in evidenza un tema così bello.
Mi rispecchio pienamente in tutto ciò che hai scritto.
Ho inserito la poesia tra le preferite.
Complimenti e a presto.

Marianne

Recensore Master
27/11/22, ore 08:15
Cap. 1:

Cara Fenice, ormai quando ti metti al tavolinetto in stile rococò non ti limiti più a scrivere poesie, ma crei con amore interi poemi.
Trovo particolarmente suggestivo quest’ultimo componimento, con versi imprevedibili come volute di fumo perturbate da continue brezze calde di ispirazione.
Ho metabolizzato e gustato le tre citazioni da te riportate all'inizio, e mi sono divertito a fare il riassuntino a casa: "La danza è una poesia in cui ogni movimento è una parola." (Mata Hari)

Mi mancava, la danza. Mi piace ripetere che l'arte è un gioco, e prendevo a esempio la musica - un gioco di note -, la pittura - un gioco di colori -, la poesia - un gioco di parole. Mi mancava la danza, un gioco di movimenti.

E tu non solo ci giochi con le parole, ma ne prendi in prestito di nuove, estranee all'italiano: danseuse, arabesque e pirouettes. Tutto contribuisce all'eleganza, di chi danza e di chi scrive.

Mi affascinano i connubi - in fondo ognuno di noi è un connubio di anima e corpo - e tu ne metti in luce sin dall'inizio ben tre: "armonia e rigore, / passione e tecnica, / determinazione e soddisfazione".

Con l'equilibrio dei versi che ormai ti contraddistingue - corti e lunghi, prosaici e poetici - metti bene in risalto l'equilibrio che riesce a raggiungere la ballerina, fra luci ("ti ammanti di luce pura") e ombre ("l’oscurità che c’è fuori"), fra posizioni scultoree in rapida successione. "Un silenzioso dialogo con la propria anima".
Non è in fondo l'equilibrio ("aequi" "libra", il pareggiare i piatti della bilancia, attività che continuamente facevano i bottegai dell'antica Roma) una delle doti più preziose e imprescindibili dell'essere umano?

Mi sono soffermato su quel verso, cortissimo "E tu lo sai". Chissà se, nella foga artistica, nel tuo slancio sovrumano di ascendere alle altezze che l'epica rende accessibili, non ti sia lasciata sfuggire uno dei tuoi tanti veli: sei stata, o sei, ballerina?

Un abbraccio e l'augurio di una domenica riequilibrante.

Recensore Veterano
26/11/22, ore 21:37
Cap. 1:

Ciao Elena.
Ho sempre provato grande ammirazione nei confronti delle ballerine e dei ballerini. Un po' anche perché sono rigido come un tronco ed a essere sincero sono anche un po' invidioso...
Credo che il segreto sia la coordinazione...
Tra testa e corpo..
Tra musica e passi..
Tra gambe e braccia...
È sicuramente un dono saper danzare in maniera spontanea ed armonica.
Molto esaustivo ed elegante il tuo scritto che descrive molto bene diversi particolari della danza, zoomando sia sulla ballerina che sugli spettatori folgorati dalla visione.
Chapeau
Roberto

Recensore Veterano
26/11/22, ore 18:58
Cap. 1:

Ciao Fenice!
Oggi ti commento di slancio!
Devi sapere che io ho fatto danza per vent'anni e non avrei saputo descrivere meglio quello che ballare può rappresentare. Spesso una canzone, una musica mi fanno tornare quel formicolio nel corpo che mi sprona a ballare. Ho provato qualche volta a mettere insieme le parole per provare a descrivere quello che provo quando mi muovo, ma, per ora, non ci sono riuscita. Tu mi hai preceduto con grande abilità!
Bravissima! Spero tu stia bene! A presto!
Jean

Recensore Master
26/11/22, ore 06:19
Cap. 1:

Buongiorno
Una poesia molto descrittiva questa volta, una sorta di disegno, di fermo immagine di un secondo... Della pratica di questa fantastica arte... Una passione che non è affatto una passeggiata, però.
Bene, poesia come sempre scritta con cuore e profondo interesse ☺️