Recensioni per
I terapisti
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/12/22, ore 10:53
Cap. 1:

Buongiorno B &B.
I terapisti sono utili? Inutili? Se non si è collaborativi ,se essi ci vengono imposti ( magari dai nostri genitori)se vengono a " curare" solo presunti malesseri, se vogliono entrare con prepotenza nelle vite dei " fragili " certamente è meglio mille volte meglio tenerli alla larga.
Se vengono ad insidiare la mente di un bambino o anche un minore posson far danni.
Non faccio di tutta l'erba un fascio, dico semplicemente che questa poesia/ riflessione mi è piaciuta parecchio..... infine anche io mi sento un po' sempre quella bambina di un tempo.
Una Pippi Calzelunghe, per intenderci. Bravi!!
(Recensione modificata il 04/12/2022 - 10:54 am)

Recensore Master
02/12/22, ore 21:09
Cap. 1:

Conosco abbastanza a fondo le teorie di Jung, che apre i versi di questa poesia, e la mia vita sarà completa quando avrò letto il suo temibile ''Libro rosso''. Ma ad ogni modo, veniamo a noi. I versi come sempre sono eccellenti, e la critica rimane chiara ed esposta benissimo. Forse sono di parte parzialmente perché io stesso sono in terapia da un anno e mezzo, e pensare che addirittura volevo diventare io stesso professionista del settore prima di cambiare idea e focalizzarmi su altro, però comunque ho apprezzato la poesia nella sua interezza. Fantastici gli ultimi versi, dove il bambino enuncia semplicemente il suo bisogno primario: l'essere amato.

Chapeau a tutti e due, cari B & B, un abbraccio caloroso;

AP.

Recensore Veterano
30/11/22, ore 13:17
Cap. 1:

Tema molto originale, mai visto in poesia credo. Mi piace come tra i versi si sia creato quasi un'analisi critica e approfondita su qualcosa di così attuale, con un pizzico di scherzo e anche rassegnazione. Complimenti ad entrambi, siete due grandissime penne, come sempre superate le aspettative. Un abbraccio
Francesca

Recensore Master
29/11/22, ore 11:02
Cap. 1:

Buongiorno
Be'direi che dipende dal tipo di soggetto a cui ci si affida.
Come in tutto, in fondo, nella vita.
Una poesia che vuole affrontare una tematica di grande attualità e con un pizzico di critica di fondo.

Recensore Junior
29/11/22, ore 10:46
Cap. 1:

I terapisti forse sono la cosa più lontana a un bambino che si possa immaginare. Loro snocciolano cifre e "cure "ma non entrano mai in sintonia con l'anima pura dei loro piccoli pazienti che hanno tutti i diritti di restare bambini per tutto il tempo necessario. Bravissimi.

Recensore Master
29/11/22, ore 10:37
Cap. 1:

Quanta verità in queste parole. Loro, i professionisti, si sentono Dio in terra senza rendersi conto che le loro parole possono cambiare la vita di un innocente. Giustissima l'ultima frase: lasciate che i bambini siano bambini, hanno il resto della vita per essere "adulti ", e a volte io vorrei essere ancora bambina. Bravi Menestrelli, come sempre.