Recensioni per
Il branco sopravvive
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/01/23, ore 15:45

Ciao! 
Ho trovato finalmente un po' di tempo per cominciare il giro fra le fic di questa challenge! 
Ci tenevo a passare dal tuo Remus, questa fic è stata una mia candidatura a Miglio Caratterizzazione e sono molto felice che abbia vinto questo Oscar!

Hai scritto una flash davvero bellissima, il protagonista è meravigiosamente IC, ogni riga urla Remus Lupin e questa è una caratteristica che io amo trovare nelle fic che leggo. 
La sua solitudine è protagonista quanto lui, è una trappola dalla quale non riesce a uscire se non nel momento in cui ritrova chi per la prima volta lo ha fatto sentire meno solo. 
Ti riporto il mio commento:
Secondo me questa flash ha parlato benissimo di Remus. È una riflessione molto accurata e anche amara su questo personaggio. Remus che vive i suoi anni migliori quando fa la conoscenza dei suoi amici e poi che perde tutto nel momento in cui all’improvviso perde tutti e tre loro, tornando ad essere un lupo senza branco proprio come prima di conoscerli. Mi è piaciuto molto il modo in cui viene posta l’attenzione su quella solitudine innata che prova Remus e che non è mai riuscito a mettere da parte nemmeno quando ha trovato l’amore e ha costruito una sua famiglia.
Insomma, vittoria meritatissima e flash davvero bella! 
Ti faccio ancora i miei complimenti e ti mando un abbraccio!
gabry

 

Recensore Master
18/12/22, ore 16:16

Ciao!
Ho apprezzato molto questa flash e come sai l’ho candidata all’Oscar per il miglior protagonista singolo. Ci tengo quindi a riportare il commento scritto sul forum.
C’è tutta l’esistenza di Remus Lupin in questa storia, l’animale che trova un branco, e poi non può più seguirlo, e lo ritrova e con esso sopravvive per sempre nella morte. Si leggono i suoi stati d’animo in ogni fase della sua vita, si sente proprio la sua voce nelle domande che non trovano risposta. Davanti agli occhi, vivido come il personaggio conosciuto nei libri. Anche la penna si piega al personaggio: e allora la luna piena è “sofferta”, la speranza è “malandrina”, l’amore è “rosa”. Amo molto il personaggio di Remus Lupin e ne ho apprezzato questo fedele e completo ritratto.
Complimenti anche per il modo in cui hai interpretato la citazione giocando con lo stile.
Alla prossima!
Legar

Recensore Master
18/12/22, ore 14:34

Ciao, tesoro!
Eccomi finalmente a recensire questa storia, che non ti nego essere stata una delle mie preferite della Challenge **
Come sai, ho proposto la tua flash per l'Oscar alla miglior emozione, ti riporto perché: questa storia mi ha spezzato il cuore, questo va proprio detto. Sebbene alcuni punti li avrei gestiti diversamente (con più incisività), le parti centrali, l’ultima a destra e le righe barrate sono state letteralmente una mazzata. Sei stata davvero perfida!
Mi è piaciuto come hai delineato Remus (tant’è che sono stata indecisa fino all’ultimo se assegnarti anche la nomination per l’Oscar alla miglior caratterizzazione), l’ho trovato davvero realistico e ben gestito. Ho amato il modo in cui il passato sembra torturarlo anche mentre riesce a farsi una vita piena di cose belle (una moglie, un figlio, amici che lo rispettano), come sia perennemente infestato dai rimorsi. È un personaggio che a me piace veder tormentato dal suo lato “oscuro”, e tu in questo sei stata bravissima.
I riferimenti ai Malandrini, d’obbligo, sono stati davvero la ciliegina sulla torta, e hanno reso questa flash tristissima e molto malinconica, dall’inizio alla fine.
Permettimi però di farti un’osservazione, che mi viene irrefrenabile, residuo di quando organizzavo i contest: il finale. Tu hai scritto: “La morte, forse, è solo un’altra vita – una vita senza luna./Il branco insieme sopravvive per sempre.)”, e io penso che sarebbe stato un finale decisamente migliore e più atroce (in senso positivo!) senza l’ultima frase, che riprende bene il motivo dell’intera storia e il titolo, ma non è incisivo e triste quanto il verso precedente!
Per il resto, ho trovato questa storia davvero ben scritta ed emozionante. Non vado matta per i Malandrini (mi piacciono, ma preferisco altre generazioni), però amo le storie in cui è delineato così bene il rapporto tra loro, e tu sei stata davvero brava a metterlo in scena.
A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
13/12/22, ore 13:28

Ciao LadyPalma!
Remus J. Lupin mi ha scaturito un affetto incredibile sin dal primo secondo in cui è comparso nei libri (e nel terzo film), addormentato, sul vagone dell'Hogwarts Express. Poi, più lo conosciamo e più la tenerezza aumenta, perché la sua vita è stata davvero triste e solitaria, soprattutto dopo che i suoi migliori amici gli sono stati strappati via.
In questa storia, hai saputo rendere bene la sua malinconia e il suo animo sensibile e ferito, come se le unghie del Lupo che vive dentro di lui abbiano scavato solchi nel suo animo senza che possano più guarire.
Davvero bella, brava!
Un saluto e alla prossima! :)

Recensore Master
01/12/22, ore 13:17

Ora che la challenge è conclusa posso sia farti i complimenti per gli Oscar vinti che dirti che la tua flashfic è stata la mia preferita. ❤
Ti riporto qui i commenti che ho scritto per le varie candidature, con qualche modifica ora che non c'è più l'anonimato!

Questo racconto, come anticipato, mi è piaciuto infinitamente, ne ho apprezzato sia la struttura che l’intenzione di ripercorrere la vita di Remus segnata dal rifiuto della propria condizione, il rifiuto di appartenere a un branco – nonostante “un lupo senza branco muore”, un monito che fa da filo conduttore non solo della narrazione, ma dell’intera esistenza del protagonista.
Mi sono immersa totalmente nelle pagine di questo testo, vivendo assieme a Remus ogni sua morte e ogni sua rinascita, tutti i suoi tormenti – quei sensi di colpa, di inadeguatezza, di frustrazione che non lo abbandonano mai, neanche quando sprazzi di gioia illuminano le sue giornate: potrà anche essere una gioia immensa, ma sembra essere sempre fragile; la solitudine che lo accompagna da tutta la vita è più invasiva e vince ogni volta.
La conclusione, poi, totalmente inaspettata, mi ha regalato un sorriso insperato: scrivi che “il branco insieme sopravvive per sempre” e io mi sono emozionata leggendo di Remus, animale stanco, che ritrova l’unico branco cui ha sempre sentito di appartenere e con esso la felicità stessa.

Passando allo stile, come dimostra la nomination a tema, mi ha colpita in positivo. Trovo tu abbia fatto delle scelte stilistiche “azzardate” (tra l'altro, aggiungo qui, forse anche un pochino distanti dalla linearità che ho sempre riscontrato nei tuoi testi), che avrebbero potuto penalizzare la riuscita del testo anziché valorizzarlo, ma che hai saputo gestire benissimo, rendendo gli escamotage stilistici meno comuni (parentesi, parole barrate e sottolineate) un valore aggiunto e soprattutto non scelte fini a se stesse – per sole ragioni estetiche, ad esempio –, ma scelte “piene” dal punto di vista del significato: la parentesi grafica è una vera e propria parentesi anche dal punto di vista narrativo, perché ci troviamo in un altro piano spazio-temporale del racconto, in un altrove che si configura come “parentesi” stessa al racconto; le frasi barrate sono pensieri che il protagonista formula e tenta poi di allontanare (bellissimo il “perché” legato a Peter, che trovo comunichi chiaramente quanto Remus biasimi se stesso nell’istante in cui ancora cerca una spiegazione, un motivo, qualcosa capace di dare un senso al tradimento di quello che è stato un amico); la frase sottolineata, che chiude il racconto e ne riprende il filo conduttore, evidenzia quanto sia fondamentale quel momento e quanto capovolga ogni cosa: il protagonista solo e stanco non è più né l’uno nell’altro, “è rinato”. Insomma, lo trovo un testo particolare e ben gestito, riuscito nelle sue intenzioni, che incastra perfettamente scelte di forma e di contenuto.

Un altro elemento che ho apprezzato veramente tanto è stato l'uso della citazione. La sensazione che ho avuto leggendo il prompt e poi il racconto è che il primo ne fosse la naturale origine e il naturale sviluppo. Mi è parso di vedere l’anima indifesa e in rivolta presente nel testo della canzone da cui è estratta la citazione, e se così è stato è proprio perché ho sentito tutta la solitudine di questo “animale stanco” che non segue il branco, perché l’uno non gli appartiene e l’altro (quello che non avrebbe comunque “seguito”, ma di cui avrebbe “fatto parte”) gli viene strappato via.
Inoltre, malgrado l’associazione branco-lupo mannaro fosse tra le meno originali nel contesto di Harry Potter, trovo che sia riuscita a valorizzarne le potenzialità introspettive, fuggendo dal rischio di banalizzazione – a riguardo, ho apprezzato tanto il capovolgimento del prompt in conclusione di racconto, che getta le basi per una prospettiva nuova, che in qualche modo allontana le ombre suggerite dal prompt per dare inizio a una fase più luminosa – il che è un elemento tanto paradossale quanto impattante, perché il protagonista rinasce nella morte.

Ultimo ma non ultimo, sottinteso in tutte queste parole (sempre troppe, scrivo troppo!), è quanto abbia rivisto Remus nel tuo Remus (la storia era in lista anche per gli Oscar sulla caratterizzazione!), ne hai ripercorso tutta la vita tramite la metafora del branco, tutti i suoi tormenti, gli inciampi, le difficoltà, ma anche le gioie e le piccole rinascite.
Non ti annoio oltre e ti saluto con i complimenti per questo bellissimo racconto. Grazie di aver preso parte alla mia iniziativa!
Un abbraccio!

Recensore Master
30/11/22, ore 12:49

Ciao! Passo a recensire anche la tua storia!
Allora, premetto che mi sono innamorata di questa storia. Sono rimasta molto colpita sia dallo stile, che dall'impaginazione, che da Remus in sé. In quelle righe cancellate si sente tutto il dolore che infiniti giri di parole non avrebbero saputo esprimere. E amo anche come, alla fine, ci sia una nota di speranza per il nostro Remus.
Complimenti, davvero!

Baci,

Mitsuki

Recensore Master
30/11/22, ore 10:43

Ciauuuu, Marti, sono troppo felice di rileggerti su questo fandom, e con una storia dedicata a Remus, poi **! Nelle tue mani è sempre bellissimo, sempre tanto Remus.
Non ho partecipato alla sfida ma sto leggendo tutte le storie e sono una più bella dell'altra.
Allora, credo di aver amato ogni cosa di questa flash, a partire dal titolo che è geniale. Una delle frasi più struggenti e allo stesso tempo positive di Game of Thrones, perché racchiude l'essenza della famiglia Stark. L'importanza dell'unione che dà salvezza, al di là degli screzi interni personali: Arya e Sansa sono ovviamente l'esempio più lampante.
Anche Remus senza il suo branco muore: è stato così prima di conoscerli ed è tornato a essere così dopo la morte di James, il tradimento di Peter, l'ingiusta condanna di Sirius. E' tristissimo pensare che non siano bastati Dora, Harry e Teddy a salvare Remus dalla morte del cuore, perché coloro che l'hanno accolto per primo non ci sono più.
Il finale è da lacrimuccia, mi ha lasciato con un sorrisone bagnato da lacrime "buone" e con il cuore leggero.
Grazie per questa meraviglia.
un bacione!

Benni

Recensore Veterano
29/11/22, ore 20:52

Io ho amato follemente questa storia. Mi è piaciuto tutto: dall'uso del prompt, alle voci che si accavallano , al ritmo,alle parole cancellate prima quasi come un elenco e poi come se potesse dimenticare di essere stato amico di Minus. E poi la parte finale in cui i Malandrini finalmente si ritrovano nell'aldilà mi ha fatto scoppiare a piangere ( ma in un modo buono). Bellissima, la mia preferita di tutte quelle della Challenge e probabilmente una delle mie preferite di sempre!