Ben ritrovata Luna,
non sai quanto mi sia piaciuta questa tua poesia; una ode alla lentezza che tanto ci manca, perché siamo frutto del nostro tempo, che scorre via veloce, tanto che, quasi, non ce ne accorgiamo e così arriviamo alla fine della settimana rimanendo persino stralunati che il tempo sia passato talmente in velocità.
Siamo racchiusi nel nostro piccolo mondo e siamo, ahimè, sempre di corsa, occorre fare le cose in tutta fretta e così ci perdiamo per strada le tante piccole grandi cose che la lentezza, se solo fossimo così acuti da rilevarla, potrebbe offrirci.
In questo nostro quotidiano la lentezza davvero non viene contemplata per la paura di arrivare secondi a qualcosa che non sempre è ben definito.
E pensare che, se solo fossimo in grado di fermarci un attimo, potremmo contemplare, nel vero senso del termine, la bellezza che ci attornia e bearsi anche della serenità e della pace che solo il silenzio sa donare quando ci poniamo in rispettoso ascolto. Silenzi che sono pieni di parole, concetti, sensazioni ed emozioni e che potrebbero parlare alla parte più profonda di noi stessi.
Presto o tardi la vita ci presenterà il conto di tutta la fretta che mettiamo nelle cose che facciamo e, forse, solo allora ci accorgeremo che dobbiamo fermarci un attimo ad osservare, pensare, riflettere per il nostro stesso bene.
Probabilmente sono andata fuori tema, ma ho lasciato libero il flusso dei pensieri.
Complimenti e un caro saluto. |