Recensioni per
Scervellaggini
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/12/22, ore 00:44

Bellissima questa poesia/ filastrocca un po' malinconica sul tempo che và e lascia i suoi segni nella pelle, nei capelli, nel corpo. L' importante più di tutto che lo spirito si mantenga giovane e il cervello ne godrà di grossi benefici! La tua collaborazione con Baudelaire è sempre una garanzia. Ciao

Recensore Veterano
14/12/22, ore 00:09

È curioso che tu abbia scritto in due colori differenti ed è ancora più curioso per me che la scelta sia stata il nero e il rosso... il cervello andrebbe sempre semplificato ed è per questo che oggi fanno un massiccio uso di droghe, per semplificare, per semplificarsi, come scrive Palahniuk. Hai inserito gli specchi che illudono, il cervello anche, gli intrichi complicati dei miraggi. Mia nonna novanta novenne, prima di andarsene, mi ha insegnato che l'essenza di noi stessi mantiene fino alla fine la sua integrità, o per lo meno sta a noi mantenerla attraverso la volontà. Sto giusto scrivendo una poesia su questo fatto strabiliante ma non sono mai contento della sua forma…

Recensore Master
12/12/22, ore 06:39

Buongiorno
Ma... Bilbo! Cosa mi combini questa volta?
Purtroppo l'età a volte può comportare certe problematiche, ma vedrai che mantenendosi in forma , leggendo, non isolandosi, ecc... Scongiuri anche i rischi.
Sei una persona favolosa e credo che resterai tale, con la tua mente ben intatta.
Inoltre la tua immensa sensibilità ti rende speciale . Ti sono vicino, e non aver paura di niente.

Recensore Master
11/12/22, ore 19:13

Ben ritrovati cari Menestrelli con questa poesia che, se non fosse per l’aura consolatrice di Baudelaire, sembrerebbe il lamento di un’anima che non riesce più a vedere quanto brilli la luce che invece ha dentro di sé.
Il timore di invecchiare accomuna tante persone, e mai come in questi momenti complicati si avverte maggiormente, ma i più pensano e riflettono sul decadimento fisico di un corpo che segue le stagioni della vita, mentre in questi versi la paura è quella di rimanere preda di pensieri circolari carichi di negatività, che non fanno altro che appesantire sia la mente che il cuore, rischiando di cristallizzarsi al punto di non riuscire a debellarli.
Occorre trovare un escamotage, qualcuno che abbia una forza d’animo da trascinare il malcapitato sui sentieri della mente, che ha sempre percorso e che gli sono stati vicini lungo il corso della sua vita, aprendo nuove porte che potrebbero regalare gioie mai conosciute prima, poiché prima si era impegnati a vivere e a mordere la vita, mentre ora è il momento di cullare i ricordi che in quella vita si sono creati.
Probabilmente anche i miei pensieri risulteranno contorti e non sarò riuscita a spiegarmi, ma le vostre parole hanno indotto questa riflessione.
Un augurio affinché la serenità venga presto ritrovata e nel mentre mando ad entrambi un caro saluto.

Recensore Master
11/12/22, ore 19:01

Stai tranquillo Menestrello il tuo cervello è bello arzillo ( che rime, eh?) E poi con la costante collaborazione di Baudelaire non rischia di intorpidirsi...quindi continuate pure la vostra collaborazione che ne esce sempre qualcosa di bello. A presto carissimi e complimenti.