La descrizione della storia dice "un piccolo racconto distopico", ma è un grande racconto! È moto attuale, c'è davvero gente he crede che le Ai saranno la soluzione ai problemi del mondo, ma se mai prenderanno piede come nella tua storia, ahimè, non andremo lontano da questo finale. In poche righe hai dato spunti per riflessioni profonde. Davvero interessante e complimenti.

Una storia interessante e per diversi aspetti suggestiva, che mi ha tenuto piuttosto coinvolta. L'ho finita nel giro di una serata.
La narrazione che avanza di mese in mese, di anno in anno, funziona alla grande, permettendo di renderla incalzante e sempre dinamica. Scandisce anche l'evoluzione personale di Anthony, che da fiero esibitore delle nuove tecnologie, diventa uno dei molti individui che ormai vivono relegati ai margini della società.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai reso questo futuro distopico. In alcuni punti forse la narrazione è eccessivamente semplice e sbrigativa, come nelle righe finali, che purtroppo non mi sono sembrate il finale che il racconto meritava. Non sembra un vero finale. Sembra un po' come se avessi avuto difficoltà a dare alla storia una conclusione.
In ogni caso, complessivamente ho apprezzato molto il racconto. Suscita diverse riflessioni e, man mano che si avanza nella lettura, si entra sempre di più nello spirito critico che il testo implicitamente rivolge alle AI. Ho scosso la testa più volte, intanto che Anthony condivideva con noi i suoi pensieri.
È stato un piacere concludere questa storia, con molti spunti in mente.
Al prossimo racconto!

P.s piccola chicca personale: è stato azzeccato leggere un racconto di questo genere nella stessa sera in cui sono andata a vedere The Creator al cinema.

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