Mi piace che, questa volta, sia Bucky a prendersi cura di Marta.
Tornare a casa può essere emotivamente sfiancante, e i ricordi che l'infermiera deve aver rivissuto tra le mura in cui è morto Harlan devono averla prosciugata.
Per fortuna c'è Bucky... stavo pensando che lui e Steve hanno trovato in Marta una nipote. È vero che lei è lì per Bucky, ma anche loro sono lì per lei... e in un certo senso sono una famiglia.
Poi, però, ho anche pensato che in loro lei ha trovato due nuovi Harlan, in un certo senso: appaiono giovani, ma hanno modi da signori attempati... e il quadretto familiare si è ricomposto, anche se Bucky pensa alla sorella.
OS molto carina, come sempre. ^^
Buone feste.

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Ciao, mi dispiace di essere sparita ma prometto che riprenderò la lettura dell'altra ff. Questa seppur nostalgica riscalda il cuore, facendo anche respirare di più l'atmosfera delle feste. Marta che ripensa al forte legame con Harlan e di cosa significa affrontare il passato, essere consapevole di ciò che era successo. Camminare in quei corridoi silenziosi, finestre prive di riflesso, una casa vuota eppure ricca di ricordi e scelte. Che tenero Bucky a offrirle latte e biscotti e prenderla in braccio, anche lui ormai è sereno e sta con le persone che lo aiutano a vivere quella che si può dire "normalità", pur ripensando a un Natale passato ma sempre vivo dentro di se. Ci voleva una storia invernale in questo interessante crossover. Alla prossima e buon feste :)

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