Un racconto breve ma sentito, vivo di emozioni. Esprime malinconia e nostalgia. In Natale si presenta ai suoi occhi sempre vivace, ricco di luci, di colori e di regali, ma dentro di sé percepisce il "vuoto", la mancanza. Il passato che non può tornare. In tutto questo ammetto che mi ci rispecchio molto, dato che fino a qualche anno fa vivevo la magia del Natale con gli occhi, con la speranza che se ci credi qualcosa di buono il natale porta. Ma la mancanza di mio padre ha cambiato davvero tante cose. Lo vedo in me e in mia madre. E la nostalgia dei natali passati è sempre viva, tanto da fare male. Quindi posso capire appieno il senso dietro a questo scritto. E le emozioni che volevi trasferire in noi lettori. Dal punto di vista dell'ortografia, posso solo consigliarti di sostituire in un paio di casi i puntini di sospensione con il punto fermo. Troppi puntini vanificano la loro stessa funzione. E di ricordarti sempre che i puntini di sospensione sono tre e non due. (c'è anche una combinazione per attivare i tre puntini su Word, in inserisci simboli e caratteri speciali ) Alcuni lettori, soprattutto se sono a loro volta autori, possono storcere il naso a vedere due o quattro puntini di sospensione. Te li dico perché ci sono passata pure io. Per il resto, il resto e scorrevole e piacevole. Complimenti.