Ciao!
Io arrivo su questa storia con un ritardo imbarazzante, mi dispiace un sacco perché è da quando l'hai pubblicata che l'ho letta ma mi sono persa in una quotidianità un po' scombussolata.
Quel che è certo, però, è che una rinfrescata ce l'ho data molto volentieri: e non importa se alcune storie vanno un po' contro i piani che ci eravamo prefissati e costruiti, ciò che ci fa stare bene è spesso tutto quello che ci vuole.
E questa storia è davvero dolcissima, un fluff natalizio che scalda l'anima e il cuore.
Non sempre casa è dove ci sono i legami di sangue e Ole, che ha passato la sua vita a sentirsi fuori posto, ha finalmente trovato la sua famiglia. Devo ammettere che nel momento in cui pensa che lo sguardo di Elazar avrebbe dovuto essere quella di suo padre, mi si è stretto un po' il cuore. Tuttavia, questa sensazione è sparita praticamente subito, travolta dalla dolcezza e dall'affetto della famiglia Landmann che ha accolto Ole non solo come amico del figlio ma come un figlio.
Ripercorrere gli avvenimenti del passato, mostrare i cimeli, gli angeli nella neve, la dolcezza di Homer che da adulto mantiene lo stesso rispetto per la madre: tutte cose bellissime. E, devo ammettere, che il battibecco sullo sradicare il vischio avviluppante mi ha strappato ben più di un sorriso divertito 😁
Prima di sciogliermi definitivamente per quella famiglia meravigliosa che sono i Landamann che, con la semplice normalità, spazzano via in un secondo tutte le preoccupazioni di Ole perché, di fatto, non è cambiato niente.
Le carezze, i baci, gli abbracci ma, soprattutto, l'amore sono esattamente tutto quello che ci vorrebbe in una notte di Natale che si rispetti e qui ci sono davvero tutte queste cose.
Ole ha finalmente trovato quello che ha sempre cercato e spero che, forse, abbia cominciato a capire che non era lui ad essere fuori posto ma era tutto il resto attorno a lui ad esserlo perché incapace di capirlo e di accettarlo.
Ancora una volta ha trovato il suo sole, anche in mezzo a montagne piene di neve.
Scusa ancora per il ritardo e grazie per averci regalato questo piccolo scorcio di dolcezza. Non scherzavo dicendo che per me Ole e Homer sono canon: ok, è il tuo canon ma ne sono talmente affezionata e tu li sai rendere così umani, con i loro pregi e difetti, che mi sembrano perfettamente canonici <3
Un abbraccio e alla prossima.
Buona serata,
Cida |