Recensioni per
A pinky Christmas Carol
di cassiana

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/02/23, ore 10:08

Ma buongiorno tesoro! Ho visto tante cose interessanti sul tuo profilo ma ci tenevo prima a finire di leggere questa minilong. Questo dei tre è decisamente il più doloroso e rivelatore: il fantasma del futuro non è altro che la prima moglie e noto con piacere che in tutto il tempo che hanno trascorso assieme qui lei l’ha trattato con un atteggiamento che meritava, decisamente. Non abbiamo a che fare con un uomo intoccabile bensì con un essere umano da un grande e forte ego che ha passato più tempo a recriminare agli altri i propri errori e cambi di rotta nella vita. Insomma, Roger non è stato capace di vivere pensando alle conseguenze del fatto e del detto, credo di aver interpretato questo. Ciò che passa purtroppo è una esistenza effimera e con diversi dolori passando per un futuro di cattiveria, egocentrismo e rifiuto del prossimo, addirittura dei figli.
Come avesse avuto bisogno di un bel capro espiatorio per non doversi addossare da solo le proprie colpe ma scaricarle come una eredità nerastra. Addirittura le ex mogli, i figli… riesco a comprendere gli stati d’animo delle persone coinvolte, vedendosi apertamente sputtanate in un libro fatto di malelingue, crudeltà, cinismo e inchiostro macchiato di autocommiserazione nascosta nella cattiveria.
Che i tre fantasmi abbiano aiutato Roger a cambiare rotta è un bene: si sta riavvicinando agli altri, anche a chi non ci si sarebbe mai aspettati – vedi chiamata finale – e inoltre gli hanno dato modo di pensare sulle scelte dell’autobiografia e su ciò che ci ha scritto dentro. Ha fatto un passo indietro non solo per sé ma anche per chi gli sta attorno, dimostrando almeno una volta di aver imparato dai propri errori. Si spera, ovvio. Ma la direzione giusta pare prenderla alla fine.
Un essere umano vecchio, sconsolato, con tanto da dire ma fatto nel modo sbagliato e direi pure meschino. Un viaggio difficile fatto di lacrime, amarezza e una finale consapevolezza penso fosse il degno bagno di umiltà di cui Roger avesse necessariamente bisogno. Prima volta che leggo un progetto in cui loro sono al presente, all’oggi, e lo trovo molto buono, ho apprezzato davvero moltissimo il coinvolgimento, la crescita, la sfera emotiva perché in fondo qui abbiamo visto tutto con i suoi occhi, non con i tuoi: quindi riflessioni vere e personali, ripensamenti, dolori e sensazioni sono tutti oggettivi. Proprio questo è il bello, proprio questo me l’ha fatta apprezzare molto questa minilong.
Non vedo l’ora di iniziare un nuovo progetto cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
02/02/23, ore 11:51

Cara buongiorno! Eccomi per il secondo capitolo di questaminilong dedicata a una rivisitazione del canto di Natale. Mamma mia ma quanta tristezza in un certo senso… ho un po’ quel senso di magoncino che si è formato nel cuore e piano piano è risalito, dal momento in cui il protagonista si è ritrovato un vecchio collega defunto a fargli da fantasma del presente. Io mi chiedo come non abbia avuto un principio di infarto ma penso che poi ci si sia abituato a un certo punto, ahahahah ^^
Qui si alternano i pensieri che lui ha per Rick e i dialoghi che li coinvolgono rispetto a quello che vede nel suo viaggio verso David… mi spiace, vedere tutti che sorridono amaramente ma soffrono per il fatto che chi ha dedicato una vita intera alla musica ora non potrà fare altro e non potrà comunque continuare con il suo più grande amore… beh non è affatto facile, oh no. Ci sono reazioni differenti come differenti sono le ambientazioni che cambiano, ma vedere David e Nick essere così se stessi, vecchi, con gli acciacchi e le battute fuori dai denti, così normali fanno capire come il tempo passi per tutti, e non risparmi nessuno.
Anche se è famoso.
Anche se ha soldi.
Anche se è una rock star da almeno 50 anni.
No, il tempo e la salute non fanno differenze e non permettono sconti.
Il viaggio però di Roger salta dai ricordi delle origini a un presente in cui non c’è attivamente, come se gli mancasse non essere lì. La nostalgia che prova per chi non c’è più può essere pari anche a quella provata per chi c’è ma che non riesce – o non vuole – vedere.
La caratterizzazione dei personaggi che porti qui è pari alla introspezione del protagonista che si mostra per quello che è, per ciò che è rimasto di lui e dei segni degli anni, ma la mente è e rimarrà sempre legata ai Floyd. A chi c’è, a chi no, ai progetti, alla musica, agli acciacchi e ai ricordi.
Come sempre è bellissimo immergermi nel tuo mondo cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Nuovo recensore
11/01/23, ore 12:17

ciao Cassie,
eccomi qui a recensire.

Visto tutte le persone che ultimamente scrivono libri per colpire gli altri...(vedi Harry contro William e la Famiglia Reale, n.d.a.), non sono stupita che anche Roger ne scriva uno.

Tu, qui, nella tua fanfic, hai "addolcito" un po' Roger...ma purtroppo non credo che questa sarà la realtà delle cose, sai?
Roger, ferito fin dall'infanzia, cerca amore ma...sembra che nessuno gli vada mai bene! Non mi ricordo neppure più quante sono state le sue mogli, ma più di una, perchè sono sicura che Rog ha trovato un modo per ferirle.
Lui dice di cercare amore, ma guarda come vanno le cose con i suoi figli.

Hai fatto bene a dare un po' di umanità a Roger, ma non credo che, sempre nella realtà, se David avesse problemi di saute Roger accorrerebbe...perchè penserebbe che lui e lui solo ha dei problemi..insomma, si qualificherebbe sempre, ecco.
Io sono rimasta toccata quando nella tua fanfic Roger chiama David, ma nel reale sappiamo che le cose sono ben lontane.

La mia recensione comunque è positiva, perchè tu scrivi bene e poi è bello immaginare finalmente un bel rapporto tra il bassista del gruppo ed il resto della band.

Ciao.

^-^   ^-^

Recensore Master
09/01/23, ore 20:22

Ciao,
Certo che ne ha combinato di stupidaggini Roger. Sopratutto ha allontanato tante persone che gli volevano bene. Probabilmente la sua profonda sensibilità è stata anche la sua croce, nel senso che le esperienze traumatiche vissute da bambino lo hanno segnato profondamente creandogli delle difficoltà di tipo affettivo. A questo aggiungiamo che come dici tu, probabilmente ha un ego un po' troppo smisurato (un po' alla Sheldon Cooper 🙄).
Judy arriva per evitare che finisca per rovinare per sempre gli ultimi affetti rimasti e per fortuna arriva appena in tempo. Mi ha un po' stretto il cuore l'immagine di lei che si muove seguita da tutti i suoi gatti che amava tanto quando era viva.
Ti dirò, da questa FF percepisco che hai paura che Roger combini davvero un disastro con la sua autobiografia. Forse Judy sei un po' anche tu! 😉
In ogni modo mi sono commossa, soprattutto quando alla fine chiama David. ❤️
Chissà cosa gli gira davvero per la testa, se finalmente è sereno o chissà... Magari questa autobiografia non sarà poi così tremenda, in fondo non penso che sarebbe davvero così sciocco da farsi denunciare da mezzo mondo, è pur sempre un uomo d'affari oltre che un artista geniale!
Devo dire che mi è piaciuta veramente molto questa tua rilettura del Canto di Natale e tra le FF dedicate ai Pink Floyd è sicuramente una delle più belle, complimenti! 😊
AlbAM

Recensore Master
02/01/23, ore 18:42

Cara buongiorno! Eccomi qui, lascio un attimo in sospeso le altre letture per poter dare una occhiata a questo tuo ultimo aggiornamento. Sempre i Pink Floyd, sempre li amo, sempre è un piacere vederli scritti da te!
Ma che storia carina, adoro! Il ritorno di Syd è stato qualcosa che mi ha colta assolutamente alla sprovvista, e vedere Roger ai giorni nostri, invecchiato, acciaccato, sull’orlo di un sicuro infarto è stato così naturale da spiazzarmi; ma la nostalgia? Le emozioni forti che lo hanno scosso tornando nel passato? I sogni, le speranze, l’inesperienza unita alla voglia di vivere, per poi ancora indietro, più indietro tra i dolori infantili e le lacrime versate… il tutto con una consapevolezza straziante.
I dialoghi tra i due ex colleghi sono dinamici e sinceri, ma le ultime parole che si scambiano hanno quel sapore di tenerezza di frasi dimenticate nello scorrere del tempo che avevano bisogno di uscire prima o poi.
Una storia breve ma che ha toccato il cuore, reinterpretazione del classico azzeccatissima e super apprezzata cara! Come sempre è un piacere leggerti e leggerli, ne approfitto anche per augurarti buon anno, sperando possa essere positivo, pieno di ispirazione e sorrisi, colmo di tutto ciò che ti meriti. Alla prossima e buona ispirazione! :3

Nuovo recensore
02/01/23, ore 12:38

Ciao Cassiana,

eccomi qua per recensire ancora.

Ma...ma...non mi vorrai dire che veramente David ha dei problemi alle mani??? No, ti prego, dimmi che è solo una tua invenzione per la fanfic.

Che dire? Roger è sempre Roger: caustico e cattivello,anche se, in fondo ha un cuore. Solo che non vuole ammetterlo, non trovi? Mi piacerebbe sapere la tua opinione..

Se Roger e David, anzichè litigare, si rimettessero assieme, farebbero grandi cose.

Ma veniamo alla tua storia: hai veramente dimostrato che il "tuttofare" del gruppo, conosciuto per il suo carattere difficile (uso un eufemismo) con alle spalle un passato difficilissimo (la morte del padre, il rapporto difficile con la madre, l'incubo della scuola...) ha in fondo dei sentimenti: ci voleva, come al solito, la presenza dei fantasmi. Prima quello di Syd, adesso Rick, che Roger, nel passato, aveva addirittura cacciato dalla band, vero? Non per niente, alla fine Roger tenta goffamente di scusarsi, anche se mai si umilierebbe dicendo che aveva torto marcio.

Rog è sempre Rog, e lo dimostra anche quando Rick gli fa vedere David in difficoltà. Proprio David, la persona con cui lui ha un rapporto di odio/amore...

A questa tua fanfic io dò una recensione positiva, quindi, per avere fatto vedere "il lato sentimentale" di uno che ha la fama di duro cattivello!!!

Un abbraccio

Nicole

Recensore Master
31/12/22, ore 10:31

Ciao!
Credo che questa sarà l'ultima recensione del 2022, ma non resistevo a leggere il nuovo capitolo!
Questa volta arriva Rick, con cui tanto per cambiare Roger non si è comportato proprio benissimo!
Spero che il problema di artrosi alle mani di David sia solo una tua invenzione perché mi rattristerebbe moltissimo, se fosse vero! 😢 (Vabbè, ma tanto io e te sappiamo che è tutta una finta per nascondere la sua vera natura!)
Molto bello il dialogo tra Nick e David a proposito di Roger, dove si vede che David in fondo vorrebbe che i suoi rapporti con il vecchio amico potessero tornare sereni (addirittura gli manca!). È un momento in cui si sente tutta la malinconia per ciò che c'è stato tra loro. Bellissimo anche l'accenno al tic di David prima di "raccontare una cazzata" e il fatto che Roger ricorda tutto di tutti i componenti della band. Si capisce che nonostante tutti i dissidi, in fondo li "amava".
Bello anche il momento in cui David parla con Rick, e poi è così vero, voglio dire che a volte succede di parlare con persone che non ci sono più ma che sono state importanti per noi e poi è anche un bel tributo alla loro amicizia. E Roger ovviamente se ne esce con uno dei suoi simpatici commenti. 🙄
Sul finale Roger ha modo di scusarsi anche con Rick e così un altro peso se n'è andato allegerendo un altro po' la sua anima! ❤️
Sono proprio curiosa di sapere chi incontrerà nel prossimo capitolo!
A presto e Buon Anno! ❤️

Recensore Master
30/12/22, ore 09:30

Ciao,
Quale componente dei Pink Floyd sarebbe stato più adatto a questo adattamento del Canto di Natale se non Roger?
Ho trovato molto commovente questo percorso a ritroso effettuato da Roger insieme a Syd, un ritorno ai tempi in cui erano ancora agli inizi e la malattia di Syd non era comparsa.
Roger che vede se stesso e Syd agli esordi e si commuove mi ha stretto il cuore, lo ammetto. Forse perché nonostante i suoi aspetti caratteriali bui è il mio preferito del gruppo (non a caso Akenet me lo immagino un po' somigliante a lui! 😅).
Molto triste anche il momento in cui si rivede a scuola (mi è sembrata anche una citazione da The Wall). Certo che deve essere stata una infanzia molto dolorosa quella di Roger, senza padre e costretto a frequentare una scuola che sopratutto a quei tempi considerava le percosse e l'umiliazione dei ragazzini come parte del metodo educativo (tra l'altro credo che solo in tempi veramente recenti in Inghilterra abbiano smesso di picchiare i ragazzi...)
Bello anche l'accenno a David...
Non mi vergogno di ammettere che il finale in cui Roger finalmente riesce a liberarsi dal peso del senso di colpa nei confronti di Syd e dirgli che gli ha sempre voluto bene é davvero toccante.
Che dire, le tue perle sui Pink Floyd non deludono mai. ❤️
A presto!
AlbAM

Nuovo recensore
29/12/22, ore 14:06

ciao Cassiana,

passavo di qua ed ho deciso di lasciare una recensione.

Questa tua fic mi ha commossa, perchè..beh! Guardare il "duro" Roger che a sua volta si commuove vedendo Syd ...

Roger non riesce a dormire, è inquieto, ed il fantasma di Syd va a trovarlo: gli fa vedere cose del passato, gli fa pensare a tutto quello che ha dovuto sopportare (la scuola, che Roger odiava, il padre di lui mai conosciuto) ed alla fine il pur sempre "duro" Roger riesce a scogliersi nella commozione e a dire "Syd, ti ho sempre voluto bene".

Questo, evidentemente, Syd lo sa, anche se io sono a conoscenza della storia vera: quando Syd cominciò ad vere gravissimi problemi il resto del gruppo, un giorno, semplicemente...si dimenticò (ma quanto? Forse avevavo capito che ormai non c'era più nulla da fare, vero?) di andare a prenderlo prima di un concerto. Syd, oramai, non c'era più con la testa:era capace, durante un concerto, di suonare solo 2 note e poi smetterla e di voltarsi senza fare niente, dando la schiena al pubblico.

Quella di Syd Barret è stata una tragedia, e Roger, Nick  e David lo sanno bene.

Ti hai descritto la scena con molto delicatezza, per cui la mia recensione è positiva.

Un abbraccio

Nicole