Ciao Brume, fantastica questa storia che vede il malinconico Hans mollato per Louis, e Oscar con André in attesa di un bambino.. Quando ho letto della bella sventola dai capelli rossi, ho subito pensato alla Du Barry, immagine che mi si è rafforzata quando ha iniziato le mosse da burlesque, e mi domandavo "ma perchè nel nome si è persa una lettera? Anne e non Jeanne?" Beh insomma, per bilanciare una perdita, c'è stata un'altra cosa aggiunta... Muuuaaahuahuah! E così alla fine al nostro Hans gli è cascata la saponetta nella neve, per quanto si sia impegnato a correre... E la Maria alla festa nemmeno c'era, a questo punto però magari è stato un bene piuttosto che un male!! Alain nel momento del bisogno cmq è stato proprio un grande amico non c'è che dire, ma non ho parole!!! Esilarante, Buon Anno :D 

Cara Brume,
me lo immagino davvero questo tuo Fersen 2.0, intento a leggere con i suoi occhietti quasi presbiti "L'anno della lepre!". Mi piace come tu rovesci, nelle tue storie AU, i rapporti interni a RoV: qui Marie ha divorziato da Fersen per mettersi con un simpatico (e grassoccio?) inventore e creatore di gadget a forma di ghigliottina: e magari, come la Mercoledì Addams interpretata da Christina Ricci nel film di Barry Sonnelfeld, gioca a "ESISTE UN DIO?". Il carattere del Fersen originario, un po' lagnosetto (diciamolo!) e non precisamente dotato dell'astuzia tipica di chi mangia pane e volpe ogni mattina a colazione, viene qui da te lievemente esasperato: e così lo rendi triste, depresso, il classico amico "palla al piede", che il più ... disinvolto, diciamo disinvolto, Alain cerca di tirare su di morale, a modo suo. E si sa, i depressi bellocci, con la loro aria mesta e avvenente, suscitano grandi consensi, e grande desiderio di offrir loro svago e consolazione! Ecco, io ho un amico che è stato lasciato di recente , ma credo che non gli presenterò mai Alain!
Scherzi a parte, ho apprezzato molto di questo tuo racconto lo sforzo, per una volta, pur nella cornice ridanciana e AU, di lasciare Oscar e André sullo sfondo e di rendere assoluti protagonisti due "deuteragonisti di lusso" di RoV. Ciao carissima, a presto, e sempre grazie per la tua inesausta fantasia.
d

Ciao Brume e, prima di tutto, ancora l’augurio per un sereno nuovo anno.
Grazie per questa storia leggera che mi ha fatto sorridere dalla prima all’ultima battuta, ambientata ai giorni nostri, che trovo tu sappia sempre ben interpretare, nell’essere in grado di calare i personaggi che conosciamo ed amiamo in una realtà alternativa.
Questa volta ti sei divertita alle spalle del povero Hans, perso nelle sue pene di cuore, e sei stata tremendissima perché Alain ne ha approfittato per prendersi una piccola rivincita su quell’amico che per amore stava soffrendo.
Come al solito, il brio delle scene e dei dialoghi è sorprendente e resto sempre affascinata dalla tua capacità di inventare situazioni atte a far interagire i vari protagonisti.
Come non rimanere coinvolti in quanto è accaduto al povero Hans, rincorso dalla “donna” che, casualmente, aveva incontrato a casa dell’amica di Alain e che si era rivelata tutt’altro. Ma lo sconcerto è stato l’inseguimento da parte di quest’ultima fino alla loro meta a casa di Oscar e André che li attendevano per dei festeggiamenti insieme al resto della famiglia.
Insomma, tutti i risvolti di questo intermezzo del tutto particolare sono stati incastrati benissimo gli uni agli altri, regalandoci un quadretto davvero inedito e, per chi non lo ha dovuto vivere in prima persona come Alain, veramente divertente.
Grazie per questo momento di svago che ci ha permesso di iniziare il nuovo anno con un sorriso.
Ancora auguri e buon proseguimento per tutto. Un caro saluto.

Ma povero Hans! Possibile che gliene capitino di tutti i colori, anche ai giorni nostri? Comunque, buon Anno!

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