Ciao, eccomi a recensire in occasione dello scambio.

L'ho trovata strana questa storia, fin da subito. Come si trattasse in qualche modo, di una biografia per quanto sia sentita. Ho percepito intensamente l'amarezza e la frustrazione della protagonista, anche se trattandosi di una adolescente alle prime esperienze amorose si intuisce anche l'esasperazione di alcuni sentimenti che da giovani non riusciamo proprio a elaborare in modo corretto. Alla fine lei non vuole una storia seria, si accontenta di un flertare con Zegea - a proposito, un nome davvero strano, direi - che salta di fiore in fiore pur essendo impegnato, ma questo lei lo scopre dopo. Il tema del tradimento è presente e ben esposto, ma quello che mi ha più colpita è lo scrupolo della protagonista, questo non volersi sentire responsabile della sofferenza riflessa sulla ragazza di Zegea, di cui alla fine solo lui dovrebbe preoccuparsi. Questo sentimento è palesemente frutto di una sensibilità prettamente femminile, anche se non mi piace generalizzare ovviamente. Mi è piaciuta molto, e ti dirò, mi lasciata perplessa ma in modo piacevole, non so se riesco a spiegarmi. Il testo è anche ben scritto e piacevole nella lettura, cosa che contribuisce sempre a rendere una storia godibile fino in fondo. Un bel lavoro!

Tea.

Ciao, eccomi qui!
Ho trovato molto interessante la tematica che hai raccontato con questa storia, senza contare che è qualcosa che tutti, prima o poi, ci ritroviamo ad affrontare a un certo punto della nostra vita.

Sono sentimenti tipicamente umani quelli del sentirsi tradire — e tutto il dolore e la tristezza che ne derivano — così come anche quelli del tradire, anche se in questo caso si dividono sostanzialmente in chi tradisce per mestiere — e quindi non prova nemmeno un briciolo di rammarico a riguardo — e chi invece lo fa, magari anche per cause di forza maggiore e si ritrova poi a rimuginare, a farsi mille domande a riguardo, a starci veramente male.

È il caso della protagonista di questa storia, che per prima sa cosa significa essere traditi e poi, quando diventa lei la traditrice, non riesce a darsi pace.
Perché Zegea è stato importante per lei, sì, forse anche più importante del suo ex, ma nel momento in cui vede Cristina rimanerci così male perché se ne è andato chissà dove con un'altra ragazza ancora, nel momento in cui realizza che la prima a essere stata tradita è proprio Cristina (perché in fondo era lei a stare insieme a Zegea, nonostante lui andasse a dire in giro di essere ormai ex) ecco che si rende conto di quanto quella situazione porti con sé solo tanta tristezza e delusione, null'altro se non un sapore amaro in bocca che presto diventerà insipido.
E credo che abbia fatto bene, pochi giorni dopo, a rifiutare la chiamata di Zegea: è triste da dire, soprattutto se hai voluto bene a qualcuno, ma certe persone è meglio perderle che trovarle, soprattutto quando realizzi che non ti fanno del bene e che ti rendono ciò che non sei.

Mi è molto piaciuta questa storia, l'ho trovata scorrevole e ben scritta, senza contare che ho adorato l'utilizzo della prima persona singolare.
Complimenti e alla prossima!

M a k o

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Ciaoooooooooo!
Mi erano proprio mancate le tue storie, sai? Hai questo modo di tratteggiare l'adolescenza che è davvero magico, con poche parole riesci proprio a farmi calare di nuovo in quegli anni! Penso che il tuo sia un dono, davvero, e inoltre adoro anche la delicatezza con cui descrivi i sentimenti, in un mondo che ahimè, oggi, di delicato ha ben poco.
Ma adesso parliamo della storia! Mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto l'orgoglio della protagonista, così presa da Zegea ma non troppo disposta ad ammetterlo con se stessa, forse per paura di un legame che la possa lasciare scottata. Ma al cuor non si comanda, lo sappiamo bene tutti, e quando un'emozione dice di sedimentare in noi... be', lo fa, che ci piaccia o meno! E quindi la nostra protagonista porta avanti una lotta tra "ragione e sentimento", fin quando non è il destino a decidere per lei.
Io questa Cry me la immagino proprio, e immagino anche che agli occhi di quei ragazzi sia sembrata una specie di dea perché è arrivata con l'auto! 😱😂 Penso proprio che sia una sorta di spartiacque, sia per l'oggetto in sé, sia per il superamento della maggiore età che in quella fase della vita sembra proprio una gran cosa.
Però ecco che la consapevolezza di Cristina diventa anche quella della nostra protagonista, che forse si rende conto che per Zegea è stata solo una delle tante, o almeno io l'ho interpretata così. Mi dà quasi l'idea che la protagonista, sotto sotto, covasse la speranza di essere l'unica e sola per lui, nonostante la chiusura nei confronti di un rapporto più serio con il ragazzo.
A ogni modo, è comunque bella l'empatia che riesce a dimostrare per Cristina e per il suo dolore. Essendo tecnicamente rivali non era affatto scontato, e invece l'ho inteso come segno di maturità.

Ti rinnovo i complimenti per questa bella OS, che è stato proprio un piacere leggere! Sei sempre bravissima e tornerò di quando in quando a bazzicare il tuo profilo 💖

Alla prossima,
Simona

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Se è peggio tradire o essere traditi? Diciamo che scoprire di essere "l'altra persona" è veramente tremendo, a meno che non te ne freghi nulla o che tu non lo sappia da subito e ti vada bene così. Questo perché, teoricamente , tutti ripudiamo il tradimento e "l'altra persona" è vista come il demonio. E scoprire che il demonio siamo noi è davvero un trauma. Tanto più che non sai cosa fare: se dirlo, se tacere, se troncare la storia. C'è una sola consapevolezza, comunque vada, avrai rimorsi o rimpianti. Tu hai esposto mirabilmente questa angoscia interiore.

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Appena ho visto il titolo di questa storia mi sono detto che sarei passato da qui per lo scambio... In fondo chi non ha mai avuto, almeno una volta nella vita, quel momento di realizzazione, di delusione, di cuore spezzato improvvisamente per un motivo o per un altro?
In pochissime righe presenti una protagonista, il suo amante (innamorato?) e la "rivale", in un crescendo di colpi di scena che lascia un po' l'amaro in bocca alla fine di tutto: è una storia molto sintetica, eppure completa in ogni campo. Hai davvero una gran bella tecnica, diretta ma sempre curata nel linguaggio e nelle forme.

Mi piace l'idea di tutte le implicazioni della scoperta di Cry e della protagonista: le due ragazze potrebbero quasi costruire un legame sul dolore condiviso, la delusione di essere state entrambe trattate con ben poco rispetto, eppure invece c'è comunque la competizione sottintesa dalla narrazione, quell'"essere contenta per la tristezza di un'altra persona" che rende tutto questo impossibile, perché come esseri umani spesso ci ritroviamo a essere "egoisti" anche contro i nostri stessi interessi, siamo testardi e se vogliamo qualcosa non ci interessa a che termini, tanto vale che chi ce la porta via abbia lo stesso trattamento... Almeno è quello che ho avvertito leggendo quel pezzo, anche se un po' cinico. XD

In ogni caso, la protagonista cambia punto di vista abbastanza in fretta. L'immagine (tristissima) di Cry che piange al pensiero del tradimento del ragazzo l'ha scossa, decide che vuole fare la cosa giusta d'ora in avanti, o almeno non fare la cosa sbagliata, perché probabilmente quella sensazione non le è piaciuta, l'ha fatta sentire male con sé stessa... E anche se non può fare nulla per rimediare alla situazione con Zegea, può almeno evitarne altre in futuro. A volte basta un attimo per "crescere" in questo senso, e questa storia lo racconta alla perfezione.

E' sempre un piacere leggere i tuoi racconti! Ti auguro un buon lavoro e tanta ispirazione!
Altair13Sirio

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Buonasera cara, quanto tempo! È parecchio che non passo qui sul tuo profilo, quindi appena ti ho incontrata nel programma di scambio del Giardino, ne ho approfittato subito per prenotarti ^^
Questa storia è breve ma così veritiera che ognuno di noi può aver vissuto almeno una delle sensazioni mostrate dalla protagonista. Sentirsi traditi da una parte, e compagni di tradimento dall’altra senza saperlo prima, e coscienza di senno poi, rende umani, rende il quadro comune tanto da poter dire chiaramente di empatizzare con la ragazza.
Quando viene tradita, viene trattata come se non fosse abbastanza e penso che no, non meriti affatto nulla di questo. Quando pare aver trovato un equilibrio, qualcuno che la rispetti e la tratti bene, chi le piace, e la fa stare in equilibrio, scopre per vie traverse di essere l’altra, e quindi crea un dispiacere visibile e sentito a un’altra persona. La cosa che fa più riflettere è che la protagonista avverte come più doloroso essere parte attiva di un tradimento verso una persona che non conosce, piuttosto che averlo subito in passato.
Trovare un testo breve scritto in prima persona aiuta a simpatizzare con la ragazza, immergendosi nel suo vissuto, provando a immedesimarsi nelle sue emozioni e nei suoi dolori. Ottima scelta, poi uno stile chiaro e spontaneo rende gradevole la lettura e facile l’empatia.
Spero di tornare ancora qui cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

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Ciao

Ti chiedo scusa per l'immenso ritardo XD

Ma arrivaiamo alla storia; è stata breve ma pregna di sentimento, si parte da una delusione e si sprofonda sempre più giù in un altra, anzi, in un rapporto intricato. La protagonista dopo la prima delusione ci vuole andare cauta e con Zegea ci vuole andare cauta, ma dopo aver visto come sta la sua ex si ricorda di come era stata lei e decise di tagliare i ponti, però io mi sono fatta l'idea che forse lei abbia frainteso la loro relazione, ma forse mi sbaglio. E credo che forse alla fine lei abbia sbagliato a separarsi da lui in questo modo, avrebbero almeno potuto parlarsi.

Comunque, l'ho trovata molto bella.

Alla prossima =)

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