Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 255 recensioni.
Positive : 255
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/04/23, ore 20:11

Ciao, ho cercato di aspettare il più possibile per leggere questo capitolo che per adesso è l'ultimo, ma alla fine non ce l'ho fatta più! Mi consola leggere che hai diviso il capitolo in tre parti, quindi forse il prossimo arriverà presto... almeno spero!
Hai raccontato in modo splendido la devastazione della base militare distrutta dai bombardamenti, i sentimenti di Christian di fronte alla brutalità della guerra che non ha rispetto di niente, che semina solo morte; l'unico modo per resistere in una situazione simile è la coesione e lo spirito di squadra tra i soldati e per Christian è molto importante ritrovare accanto Gwendoline (ora che sto scrivendo con tanto affetto la mia storia su Salvate il soldato Ryan sento ancora più forte il legame con questa tua storia e i suoi personaggi, le tematiche sono spesso simili e mi ci ritrovo tantissimo!), finalmente ristabilita. Mi ha fatto piacere anche ritrovare il generale Flores e mi ha emozionata tantissimo il modo spontaneo in cui Gwen lo ha accolto, nonostante lui sia sempre stato un uomo distaccato e severo che di sicuro non invita alla confidenza e agli slanci affettuosi, ma Gwen è così felice di rivederlo sano e salvo che non riesce a trattenersi. Mi sono preoccupata anch'io, però, quando lui ha chiesto a Christian di parlare in privato... però, anche se Flores vuole rimproverare Christian, non lo fa con la durezza con la quale era sempre stato solito trattare i suoi soldati. Hai scritto benissimo, è sembrato più simile ad un padre che, seppur severo con il figlio, vuole fargli capire dove ha sbagliato per il suo bene. E confesso di essermi anche commossa quando Flores ha nominato Isabel e la sua tragica morte davanti a Christian, in genere lui non vuole mostrare il suo dolore con altri, ma è come se in questo caso lo avesse fatto per giustificare una scelta che sa che Christian non condividerà. E Christian si rende conto che, in effetti, Flores è un uomo di buon cuore che ha perduto l'amore della sua vita e che forse si rimprovera tuttora per questo, e per quanto non trovi giusto il suo ordine non può fare a meno di provare empatia per lui.
Purtroppo, però, l'irruzione che Flores ha deciso, guidata da Beatriz e da Christian, è un salto nel buio, forse inevitabile, ma Christian è consapevole della ingente perdita di vite umane che porterà e nel suo cuore non può accettarlo, vorrebbe che potesse esserci un'altra strada, ma in guerra non è sempre possibile. Ho trovato comunque bello e nobile il fatto che Flores, seppur convalescente, abbia deciso di prendere parte all'azione, non vuole che i suoi uomini rischino da soli, ma non è una cosa così scontata, anzi, spesso i generali restano indietro e lasciano che siano le reclute a giocarsi la vita. Lui si rivede nei giovani soldati, rivede il ragazzo che era quando ancora sperava e sognava una vita felice con Isabel (in questo mi sono emozionata moltissimo perché Flores mi ha ricordato tantissimo il capitano Miller della mia storia!), e comunque in un certo senso si "riscatta" anche dando a Christian il comando dell'operazione, perché sa che lui farà in modo di preservare più vite possibili. E che bellezza la scena in cui Christian gli fa il saluto, ma Flores non lo accetta e invece gli stringe la mano, per fargli capire che in quel momento i gradi non contano, che lui è un suo pari e che anzi si sta mettendo nelle sue mani perché si fida di lui e delle sue capacità strategiche. L'uomo che aveva mantenuto il distacco con tutti fino a quel momento adesso sembra cambiato e non teme più di mostrare quello che prova e che pensa, ammira Christian, ha fiducia in lui e glielo dimostra con quella stretta di mano.
Davvero un capitolo pieno di emozione, nonostante l'amarezza delle scene di devastazione e l'ansia per l'operazione militare, ci regali comunque dei momenti intensi, di calore umano, di affetto e legami di stima, solidarietà e collaborazione tra i soldati.
Bravissima come sempre, spero davvero che il prossimo capitolo arriverà molto presto!
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
16/01/23, ore 12:25

Ma buon salve dolcezza!
Eccomi qui a tempo di record per leggere questo tuo nuovo capitolo!
Cioè ero in astinenza da loro e dalle tue storie e quindi sì, mi ci sono fiondata senza alcun rispetto se te lo stai chiedendo.
Già dalle prime due righe mi sono ritrovata a essere buttata tra le macerie di ciò che, anche se l’ho letto mesi fa, so che è successo; so che può sembrare una cavolata, ma la bravura di un autore secondo me è anche quando, una volta chiuso il libro, ci si ricorda i dettagli anche a distanza di tempo e tu, in questo,  lasciatelo dire sei bravissima; i tuoi personaggi e i tuoi scenari, per quanto crudi, mi sono entrati nell’anima.
Questa prima parte con chris è piena di sofferenza ed è la dimostrazione di un animo tormentato e afflitto da una consapevolezza unica; l’uomo sa che ha fatto qualcosa che non doveva e ora si aspetta la ramanzina, ho apprezzato anche come Gwen affronta la cosa, non si arrende ma anzi continua a stare lì a ogni costo, consapevole di ciò che sta succedendo attorno a lei.
Flores è un uomo sofferente e mi è piaciuto tantissimo come lui abbia abbandonato del tutto – o quasi – quella sua formalità che tanto lo caratterizzava, lo hai ricreato più umano nella sua sofferenza.
Questo breve spezzone di storia tra Flores e Chris è toccante e riesce a dare l’impronta del fattore che può anche esserci tutto il rispetto del mondo in guerra, ma i gradi sono i gradi e essi vanno seguiti, in un modo o nell’altro. L’ho trovato profondo e molto in linea con tutti e due i personaggi e il loro modo di fare. È una decisione da un lato giusta e sofferta, mentre dall'altra Chris se ne dovrà fare una ragione perché è dettata da un suo superiore, è così che funziona l’esercito e la vita in generale. Ottimo anche il modo in cui Chris cerca di ribellarsi senza troppa forza, si sente, si vede quanto tutto quello lo scuote e si unisce alla stanchezza fisica con cui convive per via dei – pochi eh –traumi ricevuti in quel periodo.
Il confronto tra Gwen e Chris è molto intenso e particolare, si percepisce tutto questo loro legame che si è venuto a creare in un periodo relativamente corto; hanno rispetto, ma c’è di più, sono quelle relazioni che anche se non sfociano in amore valgono molto nella vita di una persona, soprattutto se questa è sensibile come questi due.
La disperazione di sapere che ciò che sta per succedere non è nulla di buono, ma solo uno spargimento di sangue è una cosa che permea l’aria in cui è scritto l’intero paragrafo.
Anche Beatriz che ammette di non poter fare nulla per la decisione presa dal loro superiore è stato un tocco al cuore, qualcosa che me l’ha stretto in una morsa di ansia e di angoscia.
Complimenti perché è un capitolo complesso e, anche se è di passaggio diciamo, ha un clima forte e che – immagino – voglia preparare il lettore a qualcosa in più.
L’ultima parte è dedicata a una profonda introspezione da parte del generale Flores, un uomo che nella vita ha passato drammi e guerre, tutti palliativi per riempire la propria vita che è semplicemente vuota per via della morte della moglie.
Ho apprezzato questa breve parte introspettiva perché ci mostri l’uomo dietro il generale, il suo lato umano che soffre ed è consapevole di ciò che significa essere un soldato in terra straniera. Ho particolarmente apprezzato il paragone – se così si può chiamare – con il fattore che il bastone sorregge prima la sua anima e poi il corpo, è stata un’immagine molto forte di ciò che Flores in quel momento prova e percepisce dentro e fuori da sé.
Complimenti perché in un capitolo così “breve” e di passaggio hai mostrato l’umanità dei tuoi personaggi unita alle loro delusioni in un mix forte e d’impatto.
Brava anche per come hai gestito il tutto, hai orchestrato un susseguirsi di scene statiche ma che aiutano il lettore a muoversi tra i corridoi come un fantasma che ascolta i pensieri e le paure dei soldati.
Io non vedo l’ora di poter leggere il continuo di questo capitolo perché, pagina dopo pagina, hai messo su carta una storia davvero ben fatta e toccante, con personaggi vivi oltre che caratterizzati benissimo.
Non smetterò mai di ripeterti quanto io sia fiera di ciò che scrivi, e lo so che posso sembrare ripetitiva, ma non vedo l’ora di vedere Congiunzione sugli scaffali delle librerie <3
Che altro posso dirti in questa recensione?!
Mi era mancato Chris, Gwen e Flores, il tuo modo di raccontare l’orrore e la bellezza dell’Afghanistan mi sono mancati, tu come scrittrice mi sei mancata.
Okay ora sto divagando, ma le stesse parole che tu mi rivolgi per i miei scritti vorrei che ti tornassero, parola dopo parola, perché non ti devi arrendere, mai, guarda il personaggio che hai creato, osservalo e nota tutta la sua determinazione a essere un brav’uomo che non si arrende mai, ecco, sii tu  stessa quel soldato nella scrittura e nella vita.
<3 <3 <3 
Ci si legge nel prossimo capitolo!
Ciaoo

Recensore Master
04/01/23, ore 18:14

Carissima^^
Che gioia trovare un nuovo aggiornamento di questo racconto. E' bello iniziare l'anno tornando a leggere le vicende di questi personaggi a cui ormai sono affezionata ❤️
Sono stata ancor più contenta nel ritrovare il generale Flores, lieta che si sia ripreso e che sia pronto a tornare al comando. I nostri hanno bisogno di una mente esperta e decisa, e a volte il pugno di ferro è ciò che serve (soprattutto in guerra). I metodi freddi e pragmatici di Flores possono sembrare eccessivi, ma un veterano che conosce bene gli aspetti più duri e crudeli della guerra sa quando è il momento di agire senza esitazione o ripensamenti.
Il tenente Richardson è ancora titubante, lo troviamo all'inizio perso e afflitto dalla malinconia, molto bella la descrizione del campo devastato, specchio dell'anima del nostro marine. Chris ha molto da perdere, ma anche tanto per cui combattere. In fondo al suo cuore sa qual è la scelta giusta, anche se la vita da militare inizia ad essergli sempre più stretta, è pur sempre cresciuto con gli ideali dell'esercito e negli anni ha acquisito l'esperienza di un ufficiale.
Lo stesso Flores è consapevole delle sue competenze, si fida di lui, per questo non esita a rivelargli i dettagli del piano e ad affidargli un ruolo di responsabilità.
Altra prova del carattere protettivo di Christian, che avevamo già notato nei confronti di Gwen e Samuel, è il suo intento di discolpare Reyes dagli errori della missione passata, cosa che mette in risalto il buon cuore del tenente, ma che non cambia la realtà dei fatti agli occhi del generale (che giustamente non può far altro che valutare i risultati).
I nostri sono preoccupati per l'imminente irruzione, la situazione non è delle migliori e il rischio è alto. Il timore di fallire e la consapevolezza delle possibili perdite tormentano l'animo di Chris, che vorrebbe combattere questa guerra senza coinvolgere innocenti.
Spero che Richardson possa risolvere questo conflitto interiore al più presto, perché in azione non avrà il tempo di domandarsi se quel che sta facendo è giusto o sbagliato. Davanti al pericolo non dovrà essere un buon uomo, ma un buon comandante per il bene dei suoi uomini e per il successo della missione.
Molto bella l'ultima parte di introspezione dedicata a Flores, ai suoi intimi pensieri, alle sue consapevolezze. Non ripeto ciò che ho già detto a riguardo, ma il tuo approfondimento conferma l'idea che Flores non è un folle guerrafondaio, ma un militare che conosce bene il suo duro mestiere. Molto significativo il momento in cui il generale si rivede nei giovani soldati, invidiando la loro ingenuità e innocenza, da lui ormai perduta da molto tempo.
Si respira un'aria di tensione, sono davvero curiosa di conoscere i prossimi eventi. Attendo anche io con trepidazione l'inizio di questa pericolosa missione^^
Complimenti, è sempre un piacere leggere questo racconto ❤️
Bravissima e alla prossima! :)