Ciao!
Ho trovato la storia scritta abbastanza bene, con un registro medio adatto al personaggio di Aberforth che mantieni dall'inizio alla fine. Ho notato alcune sviste, specialmente sulla punteggiatura dei dialoghi, e passo a segnalartele:
"Cosa ci fai qui? Vattena via." Ringhiò Aberforth. 'vattene'
a chiedermi di unirti alla tua battaglia?" Sbraitò 'unirmi'
In più, nelle due frasi qui sopra e in una successiva (il dialogo retto da Ululò) hai messo la maiuscola al verbo che regge la battuta. Nella prima frase hai proprio inserito un punto fermo all'interno delle virgolette.
Non esiste una regola unica (purtroppo) per la punteggiatura dei dialoghi, in linea di massima ogni casa editrice ha il suo modo di impiegarla, ma è importante che ci sia coerenza. Nella tua storia mi sembra che per la maggior parte tu sia andato con la virgola interna alle virgolette e la minuscola per i verbi di dire, quindi i tre casi che ti ho riportato saltano all'occhio come incoerenze.
" lo farò per lui e per Ariana. Qui lo spazio tra virgolette e prima parola della battuta va tolto, e Lo va con la maiuscola.
Albus fece per stringere la mano del fratello ma ci ripensò e si fermò a mezz'aria. Per come è scritta la frase, sembra che a rimanere fermo a mezz'aria sia Albus, non il suo braccio. Va riformulata in modo più chiaro.
Hai scelto di trattare un rapporto non proprio idilliaco di famiglia, i fratelli Silente. Ho trovato la scelta del momento interessante, ma devo ammettere che mi sono rimaste alcune perplessità (che potrebbero essere colpa mia che ricordo I crimini di Grindelwald in modo molto vago).
Da quanto non mettevi piede qui dentro, da quanto non mi rivolgevi la parola? Ma adesso ti servo e eccoti qui.
Stando a questa frase sembra che, appunto, Albus e Aberforth non si parlino da anni, mentre a me sembra di ricordare che (sia pure in modo burbero) Aberforth in Animali fantastici collabori con il gruppo messo insieme dal fratello, già solo mettendo La testa di porco a disposizione per il loro incontro iniziale (e se ricordo bene e davvero si vedono tutti alla testa di porco, anche il chiedere da quando Albus non metta piede lì dentro non ha troppo senso). Non saprei. Comunque, l'accusa generica ci può stare, anche mettendo in conto un momentaneo riavvicinamento tra i due dettato dalle circostanze più che da un ritrovato affetto.
Aberforth mi è sembrato IC, Albus non mi ha invece convinta del tutto. In particolare il suo arrivo sorridente in cui addirittura fa una battuta collegata alla morte di Ariana, ricordando il pugno che Aberforth gli ha tirato dandogliene la colpa. Considerando che Albus non ha davvero superato il trauma della morte di Ariana (di non sapere chi sia stato a colpirla, se lui o Grindelwald) neanche quando è molto più vecchio di così, vederlo scherzare con leggerezza su questo mi ha stupita molto. In generale, penso che un abile manipolatore come Albus avrebbe potuto gestire un po' meglio questo 'reclutamento' (magari presentandosi per tempo al funerale, per dire), ma alla fine ha ottenuto quel che voleva dopotutto quindi male non gli è andata. E anzi ce lo posso vedere a voler stare vicino al fratello in questo momento ma non sapere come, visto tutto quel che è successo, e quindi usare "Unisciti a me contro Grindelwald" quasi come scusa.
Silente, Silente... il mago più potente del suo tempo, ma quando si tratta di suo fratello è tutta un'altra storia.
Grazie per aver partecipato! Alla prossima,
Mari |