Recensioni per
Noi saremo gli avi di nipoti che ridono
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/02/23, ore 19:27
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Alla cordiale attenzione dell'Amministrazione di EFP,

vorrei portare alla vostra attenzione questa storia, nella speranza che venga inserita tra le Scelte di questa piattaforma.
Innanzitutto, il racconto presenza un uso impeccabile dell'ortografia e della grammatica, che vengono adoperate con rara maestria per delineare un vero e proprio affresco storico.
I personaggi sono coerenti e ben definiti in tutti i loro aspetti, non sono affatto stereotipati né bidimensionali, al punto che pare di leggere un saggio su eventi realmente accaduti.
Infine, ma non perché meno importante, ritengo sia giusto, alla luce degli eventi in corso in Ucraina, prestare un'attenzione particolare a questo racconto in quanto offre degli importanti spunti di riflessione, senza peraltro imporre il giudizio personale dell'autore, su quanto sta accadendo.

Vi ringrazio per la sempre gentile attenzione.
Cordiali saluti.

Recensore Master
23/01/23, ore 17:01
Cap. 1:

Carissimo,
ritrovarti, ogni volta, è una sorpresa più che gradita.
E' come un ritorno a casa, dove sai che troverai solo cose buone.
La bellezza della tua penna mi colpisce una volta di più, specialmente quando tratti di argomenti storici di cui sei padrone assoluto.
Apprezzo in generale i racconti di guerra, perché che ci piaccia o meno la Storia dell'Umanità è costellata di battaglie, di popolo contro popolo, di uomo contro uomo. Non esistono guerre "giuste", lo sappiamo, ma senza indulgere in retoriche ed in idealismi facili e banali, occcorre vedere ANCHE questi come spaccati di vita umana.
Che ci piaccia - mi ripeto - oppure no.
E possiamo vedere bellezza ed umanità anche nel corso di una operazione di guerra. Il capitano Schultz l'ho già eletto come IL personaggio: è bellissimo lui, sì. Seppur ordina di ammazzare il nemico - e cosa potrebbe fare, un militare nel corso di un'azione di guerra? mandare mazzi di rose? - ci sono bontà, coraggio, generosità ed abnegazione da parre sua. Basti vedere come tratta i suoi sottoposti: ci sono datori di lavoro che trattano i subordinati in modo disumano. Invece abbiamo qui un capitano che si comporta quasi paternamente, con i suoi soldati. Adoro vedere come si rapporta con il tenentino coraggioso e a tratti temerario; per non parlare di quando si carica sulla schiena il diciottenne ferito, tranquillizzando il commilitone dello stesso, angosciato per l'amico.
Ci può essere bellezza, ripeto, pure in un racconto di guerra: e tu con la tua delicatezza sei in grado di mostrarcela.
Anche in una guerra.
Anche nella guerra fatta e creata dai "cattivi" di sempre, per ideologico sentire...
 

Nuovo recensore
19/01/23, ore 20:34
Cap. 1:

Ciao carissimo!
The dead (wo)man is marching again (famo finta, dai) ^^
Che dire, è un’altra parte stupenda di una storia (la accorpo alle altre con protagonista Weber che ho avuto il piacere di leggere) che diventa sempre migliore.
Mi piace il POV di Schultz, rappresenta bene l’uomo del suo tempo, e poi mi è sempre stato simpatico. Inoltre, i flashback lo rendono un personaggio ancora più interessante, ha proprio tutto l’arco di caratterizzazione del tedesco. E poi… *guarda il sergente* ho trovato un altro soldatino da aggiungere alla lista, continuamente in aggiornamento, di “personaggi da avvolgere in un plaid”, nonostante qui sia più in assetto da guerra. Rimanendo in ambito “personaggi”, anche se qui lo citano e basta, posso dire che (nonostante il sociopatico aristocratico rimanga il mio preferito) Weber versione “fronte” dà il meglio di sé.
Come al solito descrizioni, atmosfera e accuratezza storica sono perfette. Per quest’ultima, in particolare, il mio cuoricino da cagacazzi (pardon, da persona estremamente puntigliosa) si riempie di gioia. Mi sa che te l’ho già detto, ma mi piace molto l’alternarsi tra momenti di battaglia e considerazioni romantico-wagneriane.
Mh. Mi sa che come recensione non è un gran che, mi spiace. La prossima volta farò meglio, spero.
A presto ^^

Recensore Master
15/01/23, ore 16:14
Cap. 1:

Ciao Old Fashioned, 
in primo luogo sono contento che tu abbia ripreso a pubblicare dopo un lungo periodo di stasi, sarebbe un peccato non mettere a frutto un'abilità letteraria come la tua. 
Il primo capitolo mi è piaciuto moltissimo, anche per la sua capacità di evocare immagini. Mi pareva di seguire i militari per le vie della città sempre più devastata e vederli correre tra le cortine fumogene e i detriti sollevati dal bombardamento, di veder entrare il capitano Schultz nel municipio e salire le scale a chiocciola della torre mentre l'edificio trema e si crepa sgretolandosi pezzo dopo pezzo. 
Dal punto di vista bellico, l'azione è descritta con competenza e con la massima verosimiglianza, per dirne una con il dettaglio della fascietta bianca sulle granate fumogenre.
Anche il flashback degli scontri urbani risalenti al travagliato periodo tra le due guerre è reso con drammaticità e un finale inaspettatamente cavalleresco.
Aspetto con interesse la continuazione di questa storia.
A presto
MaxT :)
 

Recensore Master
15/01/23, ore 11:53
Cap. 1:

Che bello ritrovare una tua storia caro Old, mi hai davvero fatto una gradita sorpresa!
Come tuo solito sei bravissimo nel descrivere l'azione, quella poi riferita alla guerra è proprio il tuo pane ti muovi sicuro usando termini appropriati e catapultando il lettore nel mezzo del marasma della battaglia. Ho letto il capito tutto d'un fiato avvinta dal susseguirsi delle scene proprio come se stessi guardando un film.
Sei davvero bravo e ogni volta mi stupisci, da te c'è solo da imparare ritengo un privilegio poter leggerti quando pubblichi perché oltre che a divertirmi, emozionarmi e a trasmettermi sensazioni, mi arricchisci come autrice. C'è sempre da imparare, da tutti, e io sono qui anche per "rubare" un po' del tuo mestiere che per fortuna condividi con noi.
Mi ha molto emozionata lo spaccato riguardante la difesa strenua del labaro con protagonisti Hermann e Franzl, mi ha toccato anche il gesto finale degli avversari, una cosa d'altri tempi che mi ha provocato ammirazione e nostalgia per un qualcosa che temo sia perduto per sempre e non mi voglio dilungare su considerazioni in relazione a ciò che sta accadendo oggi, perché non credo sia il luogo, né la sede adatta, ma a buon inteditor...
Seguirò con molto piacere questa tua nuova avventura e rinnovandoti i miei più sinceri complimenti per questo inizio davvero notevole, ti saluto e ti auguro una serena domenica 😊
 

Recensore Master
15/01/23, ore 11:20
Cap. 1:

Ormai è qualche anno che ti leggo, e posso dire con certezza che sei un bravissimo scrittore. In particolare, sei bravissimo con le storie di guerra. Le tue descrizioni sono così vivide che leggendo si ha l'impressione di stare lì sul campo di battaglia. I personaggi, poi, sono sempre caratterizzati alla perfezione. E tutti questi elementi li ho ritrovati in questo primo capitolo, che promette più che bene, anzi benissimo. Sei riuscito a mettermi l'acquolina in bocca già dalle prime righe, e non vedo l'ora di scoprire come prosegue. Alla prossima!

Recensore Master
14/01/23, ore 17:47
Cap. 1:

Carissimo che bello vederti di nuovo in attività su questi lidi!

Sono contenta di vedere che alla fine sei riuscito a pubblicare questa storia, che ci catapulta subito nel pieno dell'azione, dentro un furioso combattimento in cui assediati e assedianti non si risparmiano niente.
Grazie alle tue descrizioni dinamiche e ricche di dettagli non si perde nulla di quello che si presenta come un terreno di battaglia decisamente complicato, dove il pericolo viene sia dall'artiglieria a distanza che dai cecchini appostati sui tetti.
L'impresa di tenere la città, a giudicare dalla situazione, mi sembra abbastanza difficile, se non altro perché i russi erano in superiorità numerica, ma vedremo come evolveranno le condizioni nei prossimi capitoli.

Il Colonnello Salchov, che era dalla parte opposta durante l'operazione Barbarossa, comunque esprime tutto il suo rispetto per l'organizzazione e l'ardimento dei soldati guidati dal Capitano Schultz ^-^

Recensore Master
14/01/23, ore 06:01
Cap. 1:

Buongiorno
Be', avevo proprio voglia di una tua storia.
Come sempre, diciamo che la guerra non è una passeggiata. Forse lo è per i potenti, lontani dai proiettili, ma io darei di tutto pur di non essere là tra quelle mura distrutte e dilaniate.
Per fortuna lo spirito di sopravvivenza spinge alla vita.
Come sempre i personaggi sono ben calati nella loro parte e quanto meno il loro eroismo ci conforta.
Spirito di altre epoche, come ti dissi già in passato.
Bene, buona nuova avventura letteraria ☺️spero che tu stia bene, è da un pezzo che non ci siamo incrociati qui su efp. Saluti e buon fine settimana ☺️

Recensore Master
13/01/23, ore 21:11
Cap. 1:

Carissimo,
come mi è mancato il tuo stile inconfondibile e come aspettavo i tuoi personaggi coraggiosi! ^^
Mi ricordo di Weber e sono curiosa di scoprire il suo passato, gli eventi che lo hanno reso duro come roccia senza intaccare la sua umanità. Qui pare un combattente affidabile e capace, seppur giovane.
La battaglia infuria e pare che tra i tedeschi ci sia una gara di coraggio. Hoffmann è decisamente in vantaggio ed è un bell'elemento, audace e sfacciato, simpatico a pelle.
Il comandante appare lucido e reattivo, sa come agire anche nei momenti disperati. Lo dimostra quando soccorre il compagno d'armi e ne conforta gli amici.
Non mi resta che continuare a leggere.
A presto! :)

Recensore Master
13/01/23, ore 20:08
Cap. 1:

Carissimo^^
Che bello tornare a leggere qualcosa di tuo, di guerra e tedeschi dalle tue parti non ci si stanca mai.
I tuoi soldati sono sempre coraggiosi, ardimentosi e soprattutto leali ai compagni e alla patria. Riesci a rendere perfettamente lo spirito di cameratismo che unisce questi uomini, uniti come fratelli nei momenti più drammatici.
Il sergente Hofmann non esita ad offrirsi volontario al posto del suo superiore, ma il capitano non si tira indietro e affianca il sottoposto, affidando il comando Weber, pronto a rispondere agli ordini.
Il flashback di Schultz dove ricorda il sacrificio di Wolff è intenso e commovente. Significativo l'atto di proteggere e custodire la bandiera.
Come sempre le tue descrizioni dell'azione in guerra sono super-dettagliate e coinvolgenti.
Comincio a sospettare anche io che Schultz sia un uomo di ferro, anche nei momenti più drammatici riesce a mantenere la mente fredda e un autocontrollo degno di un grande ufficiale. Ci credo che i suoi uomini sono pronti ad affidare la loro vita nelle sue mani.
Il soccorso del soldato ferito ricorda quanto questi militari restino umani, soprattutto con l'apprensione del giovane Kammerer.
Nel finale Hofmann dimostra di essere un degno allievo del capitano, impuntandosi per portare in salvo i suoi compagni, fortunatamente con successo.
Complimenti, è sempre bello tornare a leggere un tuo racconto^^
Sono curiosa di scoprire che altro dovranno affrontare questi coraggiosi soldati.
Bravissimo e alla prossima! :)

Recensore Veterano
13/01/23, ore 19:06
Cap. 1:

Io! Io la voglio commentare, carissimo! IO!
Sono di parte, e so di esserlo, ma ti giuro che questa è la mia storia preferita in assoluto tra tutte quelle che hai scritto. Non solo per il contenuto, ma per l'insieme. Saranno un tot anni che è in giro, questa storia, eppure ogni volta mi trasmette un'emozione nuova, con un significato diverso a seconda del momento, come ogni pezzo di Letteratura dovrebbe essere.
Non mi soffermo sui dettagli, perché sono già stati discussi ampiamente e ci sarà tempo in futuro per parlarne ancora. E' molto bello leggerla oggi, anche alla luce di una nuova guerra nel cuore dell'Europa a cui credo si adatti molto bene.
Poi, quello ci sarà tempo per discuterlo più avanti.
Per ora, mi limito ad una sincera commozione per la scena del labaro, che oggi è difficile trovare qualcuno che creda a qualcosa al punto da morirne e, morendo, suscitare il rispetto di tutti, amici e nemici.
E per la scena in cui il capitano si ferma a prestare soccorso anche all'ultimo dei soldati, al ragazzino ferito, dimostrando una cura e un'attenzione paterna come solo un vero comandante può e deve avere.
Attendo con ansia i prossimi aggiornamenti, perché non vedo l'ora di emozionarmi di nuovo con questi personaggi e le loro vicissitudini.
Un abbraccio grande grande, intanto!