Non so come ho fatto a perdermi questo capitolo. Forse perché a volte ne pubblichi più di uno alla volta!
Sono un po' perplessa, in senso positivo devo ammettere, dalla fissazione di Voldemort per l'alimentazione sana della figlia.
Lui è malvagio, crea un clima di terrore costante, tuttavia non si scorda della salute della sua bambina, vietandole i dolci! Eppure i dolci spesso sono un premio per un buon comportamento, una compensa per un bel voto a scuola, un regalo per festeggiare momenti importanti. Perciò capisco perché, nonostante la sua esagerata timidezza e paurosità, Theo sia degno di invidia: ha i dolci e vero affetto dai genitori.
Quindi sin da piccola Del, pur amando molto sua madre e suo padre, riesce a vederne aspetti inquietanti. Inoltre deve tenere al sicuro un segreto importante, anzi lei stessa è un mistero sconosciuto al Mondo Magico, tranne alla ristretta cerchia di parenti e protettori.
Mi dispiace per questa piccola creatura che avrà un destino pesante. E la capisco quando ama perdersi nel labirinto selvaggio del giardino, come se quel luogo oscuro fosse la garanzia di non essere trovata e di essere finalmente libera.

Grazie di avermi avvisata. Le tematiche che hai elencato sono terribili per chi le ha vissute e narrano di sofferenze talvolta insuperabili.
Immagino che entreranno nel mondo di Del, che perderà pure la madre e il patrigno, presto rinchiusi ad Azkaban.
Quella notte di Samhain Delphini aspetta il padre con impazienza e poi vive l'angoscia di Bella che urla alla comprensione della disfatta del suo amato. Inoltre deve scappare da casa Lestrange per non essere rintracciata dagli Auror! Non riesco a immaginare chi alleverà Del. Spero non Walburga, anche se proprio una matrigna anafettiva come lei potrebbe spiegare l'insorgere di tanti problemi in questa povera bambina.

Sei riuscita a spiegare la motivazione di Voldemort alla ricerca dell'immortalità, anche a costo di uccidere persone, in modo semplice, plausibile, perché visto con gli occhi di una bambina spaventata dalla sorte degli esseri viventi, obbligati dalla caducità della vita a invecchiare e poi morire.
Sembra così giusto non essere disposti ad accettare un tale destino e lottare con ogni mezzo. Perfino Delphini che ha quattro anni lo ha capito!
Com'è possibile non appoggiare chi ricerca l'immortalità? Chi di noi ci rinuncerebbe a priori, magari sapendo pure che la si potrebbe raggiungere senza arrecare danno agli altri?
Il problema sta nel come la si ricerca e la si vuole ottenere. Ricordiamoci che la nostra libertà funziona finché la teniamo nei confini di quella delle altre persone.
Mi fa piacere che il Natale del 1980, il primo Natale, ma anche l'ultimo, che Voldemort avrebbe potuto passare con la figlia ( con il sonno di poi), sia stato felice per Del e suo padre.

Eh, zia Walburga è un osso duro; ne sa qualcosa Sirius, che ha dovuto lasciare la sua famiglia per poter sopravvivere al di fuori di quella sproposita superbia e di quell'odio imperituro verso i Babbani!
Che devo dire! Ammiro Delphini e la sua capacità, in una bambina ancora piccola, di saper tener testa a chi vuole giudicarla o incasellarla con fare sgradevole.
Draco nasce un anno e pochi mesi prima che Voldemort faccia un passo falso, cercando di uccidere Harry per impedire alla Profezia rivelata dalla Cooman di avverarsi! Per cui Delphini ha ancora poco tempo per poter apprezzare la compagnia di suo padre e un po' mi dispiace: tutti i bambini hanno diritto di crescere affiancati e guidati dai propri genitori.
Draco sarà il cugino preferito di Del. Bella o brutta notizia? 🤔
(Recensione modificata il 11/02/2023 - 02:06 pm)

Una persona qualsiasi, anche il più crudele villain, è in grado di esprimere preferenze, di avere gusti precisi, di apprezzare eventi e fatti, di amare.
È quello che stai dimostrando: Voldemort farebbe qualunque cosa per Delphini, tranne riuscire a dire che le vuole bene.
Potrà bastare alla bambina un padre così?
Sei riuscita a farmi piacere Bellatrix: sapere che drammatizza le storie per la figlia e che si fa aiutare dai due fratelli Lestrange me la fa vedere sotto una nuova luce e me la rende simpatica.
Ciò non toglie che i Mangiamorte e Voldemort stanno uccidendo e distruggendo in nome di principi razzisti. Eppure la tua fic rende evidente che esistono tantissime sfumature di grigio tra il bianco e il nero.

Voldemort mi sorprende! A quanto pare è capace di provare amore... e la tal cosa stride molto con la frase di Harry che, al Ministero della Magia, riesce a cacciarlo fuori dal suo corpo in quanto lui non è in grado di amare! E allora viene da chiedersi cosa è accaduto tra questo chiaro affetto per Delphini e la sua incapacità di amare che permette a Potter di trionfare.
Il gesto di preparare la camera per una bambinetta nella villa Ridle, così piena del'alone delle morti di Tom Senior e dei suoi genitori, è un atto d'affetto importante.
Tuttavia Druella non ha tutti i torti a temere per la nipotina.
È come se Voldemort avesse una personalità multipla, ognuna delle quali esiste indipendentemente dalle altre e si occupa di settori diversi della sua vita: la lotta per il potere e l'immortalità, la figlia, la donna della sua vita...
Sono curiosa di conoscere il seguito della storia di Delphini. Per vedere l'evoluzione del Signore Oscuro e il destino di questa bambina.

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Eh, è proprio come deve essere!
I Babbani sono i nemici che vogliono distruggere il Mondo dei Sanguepuro, per cui non si può far altro che combatterli!
Delphini deve accettare che la madre, l'amato zio e il padre putativo, che finge un ruolo che non avrebbe mai voluto interpretare, devono andare in guerra e combattere quei mostri.
Come sei brava a raccontare la normalità dell'amore familiare all'interno di una famiglia dedita al Male! Riesco a vedere un ambiente pieno di affetto tanto quanto quello presente in una famiglia Babbana e mi appare giusto.
Poi emerge la presenza di Voldemort che osserva le Sue due Streghe lavorare con intrugli e pozioni e mi rammenta che sto spiando l'interno di un antro nero, che brilla solo per sé.

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Riesci a rendere possibile ai miei occhi la visione di un Lord Voldemort che, pur rimanendo terribile e atroce nei confronti del Mondo Magico, colpevole di averlo rifiutato da neonato, è capace di mostrare affetto e accondiscendenza verso la piccola Delphini. E lo fa pure nei confronti dei parenti di Bella che trasformano la piccola Riddle in una principessa viziata!
Che colpo di pura maestria quello che Bellatrix effettua nell'insegnare alla piccina a dire *papà*, permettendole così di creare un vero legame col genitore ed evitare la mera sudditanza che lui richiede a tutti obbligandoli alla forma di riverenza *Mio Signore*!

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Non avrei mai immaginato che Voldemort volesse fare il padre. Certo, lo fa nell'ombra della notte, senza alcuna regolarità nelle sue visite, eppure conforta la propria piccolina, riconoscendo in lei quelle necessità ancestrali (fame, freddo, sonno, paura) che ha abilmente soppresso nella sua anima ripartita.
Mi impressiona pure il fatto che abbia voluto per lei un altro nome, che le ricordi la madre e dal significato potente. La strada di Delphini mi appare sempre più a senso unico verso il Male.

Lord Voldemort che visita la sua progenie! Un evento davvero insolito, a maggior ragione per quel pendente di onice che, appeso al collo di Delphini, la proteggerà da ogni male.
E così pure la nostra narratrice possiede il dono di parlare in Serpentese! Una lingua inquietante, sia per la cacofonia di sibili che la caratterizza, sia perché è simbolo di malvagità. Viene da chiedersi se i tratti ereditati da una persona affatto buona, possano apportare la stessa ferocia del genitore. In tal caso nessuno può sfuggire a un destino segnato così pesantemente? Anche perché, se poi si cresce nello stesso ambiente, le speranze di diventare diversi scemano fortemente.
Tutto questo filosofeggiare per chiederti che tipo di persona sarà la protagonista, in quanto ho la speranza che possa essere dalla parte del Bene, anche se in un modo tutto suo, un po' alla Malfoy o giù di lì.

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Hai trovato un modo davvero originale per raccontare la storia di Delphini, soprattutto in questo capitolo di esordio dove lei descrive la propria nascita. Superi brillantemente il dilemma che nessuno sia in grado di ricordare i particolari della propria nascita. Infatti la presenza di vari personaggi di contorno, soprattutto zia Cissy e la nonna materna, garantiscono infinite narrazioni alla protagonista di questo evento durante tutta la sua vita, per cui... appare plausibile che ella possa narrare la sua venuta al mondo con tanta dovizia di particolari!
Mi spaventano *gli occhi di suo padre* perché gli occhi rossi non sono poi così un gran bel vedere e, seppure nei film gli occhi del desposta siano azzurri, sappiamo tutti che Rowling nei libri li ha descritti di un bel rosso inquietante!
Bella che riesce esprimere sentimenti che non siano quelli per l'amatissimo Padrone, fa un pochino tenerezza.

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Ho letto tutti i capitoli d'un fiato, veramente bella! Ti tiene incollato ogni riga, ogni pagina, la scrittura è veramente travolgente e i capitolo brevi ti invogliano ad andare avanti, avanti ancora avanti.
Anche il modo in cui Delphini si rivolge al lettore mi ha fatto impazzire. <3
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

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