Recensioni per
Lucia
di JustBigin45

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
13/03/24, ore 12:01
Cap. 1:

Allora, qui non scriverò tante parole, perché la poesia ha toccato una parte talmente vulnerabile, fragile, personale e profonda di me, che tu conosci benissimo, che io ti dico solo... Mi sono rivista in ogni parola di questa poesia. Nelle fragilità di Lucia, nelle sue paure, nella sua forza, ma anche nel suo bisogno di sentirsi non più sola. E' vero. Lucia siamo un po' tutti noi. Tutti abbiamo i nostri fantasmi, i demoni del passato (come a me piace definirli o chiamarli) che si fanno sentire, se non abbiamo superato qualcosa, un trauma o un evento di qualsiasi tipo. Abbiamo i nostri problemi, le nostre insicurezze, le nostre paure, e nessuna di esse dev'essere sminuita. Però ci sono persone che non si rendono conto che a volte il nostro cuore è fragile, che è fatto "di creta", come hai scritto tu, come quello di Lucia, e quindi ci fanno pressione per superare certe cose, e noi ci isoliamo. O almeno, è quello che faccio io. E penso che per Lucia valga lo stesso.
Mi sono ritrovata in tutto, i versi sono perfetti, è uno scritto molto profondo e davvero universale, nel senso che può toccare il cuore di tutti, e penso che tu abbia espresso il tuo talento anche qui. In questo scritto, come in altri, c'è la tua volontà di toccare più cuori possibili, e penso che sia una cosa bellissima.
Giulia

Recensore Master
21/02/23, ore 17:14
Cap. 1:

Ciao Bigin, eccomi finalmente! *-*
Oh ma che bello ritrovare una tua poesia, poi questa è veramente intensa e fa riflettere sul fatto che spesso ci sentiamo soli e incompresi, specialmente perché non possiamo sapere se qualcun altro prova le nostre stesse sensazioni ed emozioni.
Lucia è una di noi, una qualsiasi di noi, una di quelle persone comuni che hanno bisogno di certezze ma che troppo spesso non ne hanno.
L'immagine della vita che andrebbe presa in mano e che però sembra sempre sfuggirci è bellissima, molto suggestiva e forte, ma anche così realistica. Hai saputo descrivere qualcosa di veramente comune a tutti, perché in fondo chi di noi non si è sentito dire almeno una volta nella vita "prendi la tua vita in mano, cambiala, rivoluzionala"?
Sembra facile, ma non lo è affatto, e non è nemmeno così tanto scontato in realtà.
Complimenti, carissima, anche questa volta sei stata fantastica, i tuoi scritti non potrebbero deludermi neanche se tu ti impegnassi in questo intento :)
Alla prossima ♥

Recensore Master
04/02/23, ore 00:17
Cap. 1:

Mi è sembrato di vederla, Lucia, e di poterle leggere nella mente, un po' come se fosse qui davanti a me, un po' come se leggendo potessi addirittura essere lei.

Mi ci sono immedesimata molto, durante la lettura, anche se sento di essere abbastanza diversa da Lucia. Le parole e i versi hanno un grande potere verso chi li legge, se chi li scrive ci sa fare.

Ottimo lavoro!
Un saluto,

Milly Sunshine

Recensore Veterano
30/01/23, ore 23:24
Cap. 1:

Ciao, Bigin. Ne è passato di tempo, eh?

Oserei dire che molti, se non tutti, sono/siamo Lucia. Io di sicuro mi rispecchio in lei, nelle sue paure, nella sua solitudine. Indosso la stessa armatura di latta, che nasconde un animo simile a un mare in tempesta. E non c'è niente di cui vergognarsi. In fondo siamo umani, con le nostre imperfezioni che ci rendono unici.

Alla prossima,

Frenz

Recensore Master
30/01/23, ore 18:32
Cap. 1:

Gentile Autrice,
ho apprezzato molto questo tuo scritto per la tematica trattata e sviluppata in modo che il lettore potesse avvertire quello che provava la tua protagonista. Parole che si sono concatenate le une alle altre e con immediatezza hanno veicolato un messaggio.
Quanti di noi si sono sentiti almeno una volta nella vita come Lucia, con quella presa di coscienza di aver timore di affrontare il domani essendo da soli, senza che nessuno possa sostenerci durante la prova che ci troviamo dinnanzi, quando ambiremmo avere una esistenza, se non felice, quanto meno serena. Sapere, al contempo, di non potersi aprire troppo, per paura di venire sovrastati da altri che non hanno la stessa sensibilità, e quindi ci si rinchiude sempre più in se stessi nel tentativo di proteggerci dall’ignoto che c’è al di fuori. Un comportamento che ogni tanto ci confonde, poiché vorremmo mettere in atto alcuni passi, ma c’è sempre qualcosa che ci frena. Se avessimo l’opportunità di sapere che anche altri si dibattono nei nostri stessi dilemmi, che combattono magari anche loro in solitaria i propri mostri, forse riusciremmo a venire allo scoperto e probabilmente quell’inquietudine che esacerba l’animo si alleggerirebbe.
Il confronto con altre persone può essere estremamente utile a farci prendere contezza di noi stessi, aiutando a scavare nel nostro intimo e portando alla luce il fatto che, pur essendo diversi l’uno dall’altro, abbiamo delle fragilità con cui dobbiamo convivere ma che potrebbero addirittura diventare un nostro punto di forza.
Grazie per la tua riflessione che ne ha fatta scaturire più di una al lettore finale.
Un caro saluto e complimenti.

Recensore Master
29/01/23, ore 14:42
Cap. 1:

Ancora una volta hai scritto versi da amare. Per la loro semplicità che sfiora l'ingenuità, le loro rime mai sforzate, la loro ricchezza di sentimento e di vita.

Tutti vorremmo incontrare prima o poi una Lucia, e innamorarsi di lei: fragile cuore di creta, eppure cuore, e occhi, spalancati. Una Lucia che ha saputo rinunciare all'antipatica maschera della sicurezza.

Il tuo canto mi ha ricordato, chissà perché, quello che De Gregori dedicò nel 1982 a Caterina Bueno, cantante pure lei, fiorentina.

Mi piace ricopiarlo qui sotto, e dedicarlo a Lucia.


E poi arrivò il mattino
E col mattino un angelo
E quell'angelo eri tu
Con due spalle da uccellino
In un vestito troppo piccolo
E con gli occhi ancora blu

E la chitarra veramente
La suonavi molto male
Però quando cantavi
Sembrava carnevale

E una bottiglia ci bastava
Per un pomeriggio intero
A raccontarlo oggi
Non sembra neanche vero

E la vita Caterina, lo sai
Non è comoda per nessuno
Quando vuoi gustare fino in fondo
Tutto il suo profumo

Devi rischiare la notte
Il vino e la malinconia
La solitudine e le valigie
Di un amore che vola via

E cinquecento catenelle
Che si spezzano in un secondo
E non ti bastano per piangere
Le lacrime di tutto il mondo

Chissà se in quei momenti
Ti ricordi della mia faccia
Quando la notte scende
E ti si gelano le braccia

Ma se soltanto per un attimo
Potessi averti accanto
Forse non ti direi niente
Ma ti guarderei soltanto

Chissà se giochi ancora
Con i riccioli sull'orecchio
O se guardandomi negli occhi
Mi troveresti un po' più vecchio

E quanti mascalzoni hai conosciuto
E quanta gente e quante volte hai chiesto aiuto
Ma non ti è servito a niente

Caterina questa tua canzone
La vorrei veder volare
Per i tetti di Firenze
Per poterti conquistare

Recensore Master
29/01/23, ore 07:13
Cap. 1:

Buongiorno
Credo che quello che colpisce di più in questo componimento sia la sua umanità, perché è veramente introspettivo... Se una persona non è egoista e insensibile, si può immedesimare facilmente.
Bello anche il gioco di suoni, ho osservato che in effetti non sempre la rima è mantenuta nel suo senso stretto, però hai giocato molto bene con le vocali e i suoni si ripetono in modo musicale trasmettendo messaggi differenti.
Bellissima poesia, grazie per averla scritta. Spero tu stia bene.

Recensore Veterano
29/01/23, ore 00:07
Cap. 1:

ciao Bigin, come stai?

ho visto il tuo aggiornamento e con piacere ho letto questa tua nuova poesia! forse è una mia impressione, ma mi sembra piuttosto diversa dai tuoi standard, cioè intendo dire che sembra proprio che tu abbia voluto raccontare uno squarcio della tua vita come se ce lo stessi annunciando a gran voce, una tua riflessione personale dai caratteri anche piuttosto esistenziali, un pensiero molto profondo e molto intenso che ti riguarda molto da vicino, in cui tantissimi di noi prima o poi nel corso del loro percorso di vita finiscono per imbattersi, modellandolo secondo uno stile metrico assolutamente piacevole.
come sempre le parole che usi le dosi con attenzione e delicatezza, come se stessi creando qualcosa di prezioso, si percepisce il valore che attribuisci alla parola poetica e soprattutto si sente l'amore che provi per la poesia, intesa come un mezzo di comunicazione del proprio sentire e di espressione del mondo interiore, come ti ho detto spesso hai un modo di esprimerti molto leggiadro, che scorre con semplicità e mitezza.
quanto al contenuto, come accennavo, sono questioni che mi riguardano molto da vicino, per cui sono felice di essermi potuta identificare nei tuoi versi e nel personaggio di Lucia: alla fine siamo tutti "persone come tante", che cercano di vivere una vita tranquilla, vita che però risulta costellata di ansie, dubbi, paure, ripensamenti, continui rivolgimenti verso il proprio Sé e quello degli altri. Siamo così diversi eppure così terribilmente simili e la possibilità di scavare dentro di noi e di accedere al cuore degli altri ci permette un confronto diretto con dimensioni che ci fanno paura, con domande a cui ancora non sappiamo dare risposta, ma che fanno parte dell'esperienza di tutti. Sembriamo sconosciuti agli occhi degli altri, spesso nemmeno chi crede di conoscerci ci capisce così bene, ma sono dell'idea che dietro all'apparenza si nasconda un universo di luci, ombre, attimi, silenzi e pensieri che ci consentono di comprendere che a conti fatti non siamo poi così estranei gli uni agli altri.
Concludo questa recensione dicendoti che ho notato che hai modificato la tua età nella biografia, per cui deduco che di recente tu abbia compiuto gli anni! in caso le mie supposizioni siano corrette ti auguro - in ritardo presumo - tanti cari auguri!
(Recensione modificata il 29/01/2023 - 12:09 am)