Recensioni per
Luna della Neve
di ilbilbo

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
28/06/23, ore 06:37

Ciao, caro Bilbo. Come stai?
Quando, se non di notte, lasciarsi travolgere dalle emozioni e rimuginare di filosofia? Infondo, la Luna ha sconfitto il Sole. Cavolo, ci riesce sempre! Ma noi la perdoniamo. E' così pallida, argentata e malinconica. Viene quasi voglia di consolarla con una dolce ed ironica filastrocca, ricolma di considerazioni nostalgiche. Sembra proprio il genere di cosa che potrebbe piacerle... E che piace a noi lettori nottambuli. Perché perdersi, quando è buio, col naso all'insù è un pò come leggere una poesia ben architettata che parla delle nostre cose preferite, proprio come se non avessimo mai smesso di dedicarci a loro. Grazie Bilbo. Ti auguro una giornata speciale. Alla prossima recensione. Un caro abbraccio. Cordialmente, Chiara.

Recensore Veterano
21/03/23, ore 19:03

Ciao :)
Sono voluto passare nel tuo profilo di efp e devo dire che mi hai subito colpito con questa prima poesia.
Parole profonde scandite da rime sonore e da significati che rendono chi legge queste parole, davvero entusiasmanti.
Sei davvero molto bravo e spero di leggerti presto :)
lmpaoli94

Recensore Master
12/02/23, ore 23:14

Ciao... torno dopo tanto... Questa poesia colpisce perché sono pensieri ed emozioni che alcuni giorni sono più prepotenti di altri in chiunque non dia la luce del sole ed ogni respiro sempre per scontati...a chi ogni tanto guarda indietro, allo scorrere dei giorni e poi volge di nuovo lo sguardo avanti...

Recensore Veterano
08/02/23, ore 09:24

Grande, come sempre.
Non sempre la lunghezza di uno scritto, di una poesia, ne determina la bellezza o il valore.
Questo è uno splendido esempio.
E superlativo il verso che fa
"Tu riscopri nel pallore
ciò che vissi con fervore".
Complimenti, a presto.
Roberto

Recensore Master
07/02/23, ore 06:37

Buongiorno
In effetti, alzandomi molto presto, ho notato in questi giorni la luna gigantesca e luminosa... Luce quasi da primo mattino.
Bella poesia, che ha rievocato subito in me certe immagini suggestive.

Recensore Master
07/02/23, ore 01:38

Bentornato Maestro delle rime, della luna e delle stelle ci regali un affresco di una notte fredda ma illuminata dagli argentei raggi della luna di neve. Grazie per questo magico scorcio che ci fa sognare. A presto.

Recensore Junior
07/02/23, ore 01:10

Splendide rime, come sempre. È un inno, una preghiera all'astro d'argento che illumina le nostre notti, che tiene svegli i poeti e gli innamorati. Complimenti Menestrello.

Recensore Master
06/02/23, ore 21:29

Di per sé, come testo, può apparire semplice, ma ci vedo qualcosa di più complesso: le emozioni, già citate, appunto. La luna sembra farvi solo da contorno e gli ultimi due versi sembrano un po' una metafora: quando ci manca il sole, cerchiamo la luna, ovvero quando ci manca qualcosa cerchiamo altro che possa riempirne il vuoto.

Buon proseguimento di serata,
A presto.

Milly Sunshine

Recensore Master
06/02/23, ore 12:51

Fauno zoccoluto, amico mio barbuto!
Vedi? Vedi?

Quelle rime che ami sfancular,
la vita tua sanno allietar!

Giocose, perfette, profonde, mai banali.

Mancavi su questi lidi... Mancano anche le due B.
Ma rispetto il tuo letargo, rifiorirai a primavera.
E io, accaldata e oppressa, troverò ancora una volta conforto nelle nostre collaborazioni.

La Luna, sempre lei... che ci ha fatto conoscere, che mi perdo a guardare in queste gelide notti.
Unico conforto, unica consolazione dai mali della vita, dalla follia degli uomini.

Profonda invidia per lei, che non patisce i mali del mondo, ma si limita ad osservarli.

E sembra che le rime per lei non siano mai abbastanza.
Mai paghi siamo di renderle omaggio.

Continuerai, continueremo.

Una notte in più, una luna in più, uno stralcio di vita vissuta che se ne va.

Dobbiamo spremere a più non posso, che non abbiam certezze.

Recensore Master
06/02/23, ore 09:57

Caro Bilbo,
è un vero piacere vederti tornare con questa bella poesia, composta di rime morbide e accoglienti, perfettamente concatenate le une alle altre, e tramite le quali si manifesta potente il tuo sentire.
Un componimento nel quale, però, mi sembra essersi annidata l’ansia per un futuro che non sei certo di poter vivere in pienezza (Quante lune ancor vedrò quante notti dormirò?), ma tutto sommato sei conscio di aver vissuto diverse stagioni e che queste ti abbiano regalato così tante emozioni che forse non è un propriamente un tormento quello che avverti, perché al ricordo si può sempre ricorrere nei momenti in cui ci si sente più vulnerabili.
La Luna della Neve, comparsa nei nostri cieli ad arricchire queste notti con la sua iridescenza, che lieve sembra accarezzare la mente, e anche un po’ il cuore, ti sorride con la sua luce che continuerà ad illuminare il tuo cammino, soprattutto quando percepirai che il sole non sarà più in grado di riscaldarti con il suo tepore.
Una poesia che ho molto apprezzato perché, a seconda del momento in cui la si legge, ogni suo verso può parlare diversamente all’animo del lettore essendo capace di portare a galla i turbamenti, che spesso lo tengono prigioniero, e magari, guardando più in profondità, dopo riuscirà a liberarsi.
Grazie per averla voluta condividere e, mentre ti attendo per future emozioni, ti mando un caloroso abbraccio.