Ben ritrovata Morgana, con questa poesia che, come hai indicato nell'incipit, è una vera e spassionata dichiarazione d'amore verso colui che fa palpitare il tuo cuore.
Una poesia dagli accenti decisi che mette in risalto il desiderio della sua presenza costante accanto a te, con quella voglia che possa occupare ogni attimo della tua giornata, in quanto quando il tuo lui è lontano tutto assume un'altra forma, un'altra importanza.
Solo con lui infatti riesci a sentirti pienamente te stessa, poiché solo insieme siete in grado di condividere momenti privati e dalle forti connotazioni tramite gesti e parole sconosciuti agli altri.
Non sempre è facile parlare d'amore, io infatti mai ci riesco, ma tu ci hai fatto avvertire la passione che scorre davvero come un fiume in piena e che tutto riempie di sé.
Un caro saluto.

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Riconosco e apprezzo i tuoi versi sospesi, che si concludono - o meglio non si concludono - in particelle articoli congiunzioni. Che spingono a leggere avanti e, se declamati, quasi lasciano senza fiato.
Foga, urgenza, gelosia, tutte manifestazioni di quella pace e serenità che è finita, e che lascia il posto al "fiume in piena" che tutto travolge.
Felice l'immagine del roveto ardente d'agosto: un'immagine biblica che arriva a spaventare col suo calore e col suo crepitio violento. Felice l'immagine della distanza che corrode.
Questa poesia personalmente mi ha convinto molto di più dell'altra ("Cuori che si toccano"), che mi ha dato un lieve senso di banalità, di già letto.

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