Ma ciao cara!
Eccomi qui, a lasciarti una recensione come si deve.
E come potevo non cominciare da questa meravigliosa FrUK? Sebbene io avessi già letto questa storia, è stato un piacere rileggerla. Dico davvero, credo di amare il modo in cui scrivi di Francis e Arthur. E poi questa ambientazione? Mio Dio, 10/10. Così come l’atmosfera notturna che si respira a Rouen, questo clima di pace ma ancora un po’ teso a causa degli anni passati in guerra. L’incontro notturno tra Arthur e Francis è suggestivo e fortuito, e credo proprio che entrambi avessero sentito tanto la mancanza l’uno dell’altro.
Poi oddio, sarà che la FrUK ha tutto il mio cuore e ho davvero una marea di feels al riguardo, ma rileggendo la storia mi sono commossa. Di nuovo, come quando la lessi la prima volta. Forse addirittura un po’ di più. Mi riferisco alla parte in cui Arthur racconta a Francis gli ultimi istanti di Jeanne. Mi si è spezzato il cuore. Da un lato abbiamo Francis, e tutti quanti sappiamo quanto Jeanne fosse importante per lui, che nonostante non sembra arrabbiato con Arthur ma semplicemente triste per la morte di lei. E poi c’è Arthur che è visibilmente ancora tormentato per il perdono inaspettato. Certo Jeanne l’ha perdonato ma credo che Arthur pensi di non meritarselo, questo perdono. Infatti, chiede conferma a Francis e solo allora sembra stare un po’ meglio.
La conclusione di questa storia è perfetta, lascia quel senso un po’ malinconico e dolceamaro, che si addice bene a loro. In fin dei conti il loro è soltanto un arrivederci e può essere considerato anche una timida apertura. Hanno sempre fatto così alla fine, un continuo amarsi e odiarsi. Ah. Li amo, so che lo sai, ma lasciamelo ribadire ancora una volta.
Per concludere, confermo quello che ho detto un po’ di tempo fa: questa shot è davvero un gioiellino. Vivo praticamente per le tue FrUK, adoro come riesci a scriverli perfettamente.
Alla prossima,
ciao ❤️ |