Nuovamente ciao Vale,
eccomi per leggere l’epilogo di questa storia che ha come fulcro il ricordo prima e la sofferenza poi.
Fersen, è tornato in Francia per esaudire un altro e solo suo desiderio: quello di poter rivedere, ancora una volta, e purtroppo sa che sarà l’ultima, la donna che ha amato e alla quale appartiene e sempre apparterrà.
E’ riuscito, mediante la corruzione di alcune guardie, a penetrare nella Prigione del Tempio, dove è stata rinchiusa la ormai ex regina Maria Antonietta, ora Vedova Capeto, o meglio, Cittadina Capeto. Quell’antro oscuro, freddo e umido, dove lei passa le sue giornate in attesa della sentenza, mostrano a Fersen il risultato di tanta sofferenza: della donna, che rammentava con gli occhi del cuore, resta soltanto il pallido ricordo che rinverdisce quando può finalmente stringerla fra le sue braccia per infonderle un po’ di calore umano e dimostrarle ancora tutto il sentimento che nutre per lei. Ha rischiato molto per questo ultimo incontro, ma d’altronde non avrebbe potuto fare diversamente: tutto a lei lo ha guidato, promessa che entrambi si erano fatti e da lui mantenuta.
Ora sono riusciti a dirsi addio e, nelle menti e nei cuori di entrambi, albergherà solo questo istante prezioso, che forse li seguirà con il ricordo fino alla fine dei loro giorni.
Non è più il tempo di recriminazioni, il Destino sta per compiersi, ma la speranza è che possano ritrovarsi in un altrove dove potranno amarsi liberamente.
Bel lavoro. Un caro saluto.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao cara,
è stata una incursione dolorosa, quella effettuata da Fersen, in una brumosa mattina invernale, presso Palazzo Jarjayes, per dare un ultimo sguardo alle vestigia di un passato di cui era persino stato testimone, mentre, ora, nulla sembrava più come lo ricordava, coperto dalla caligine del tempo e dall’incuria e dal degrado dovuto agli eventi terribili che erano conseguiti.
Ultimi sguardi per rammentare attimi di serenità, immerso in quell’atmosfera familiare, che lo aveva accolto nelle persone di Oscar e André, gli unici veri amici che aveva potuto annoverare in terra francese. Ora loro erano andati oltre, non avevano assistito alle nefandezze che, in nome della fratellanza, della libertà e dell’uguaglianza, erano state perpetrate. Il loro amore li aveva consacrati per sempre destinandoli a vivere insieme l’eternità.
Ancora un’ultima occhiata ad abbracciare una parte vitale del suo passato per poi riprendere i propri passi sperando di poter vedere un’ultima volta il suo grande e impossibile amore, la regina Maria Antonietta.
Mesto il ritorno di Fersen in terra francese, provato dai ricordi, che non lo avevano abbandonato per anni e con una pena nel cuore che solo un eventuale incontro con colei che amava di un amore mai affievolitosi, avrebbe potuto addolcire.
Proseguo per leggere lo svolgersi dell’incontro fra i due sfortunati amanti. A presto!

Leggi la risposta dell'autore

Carissima.
che bello questo tuo rievocare l'ultima notte insieme di Fersen e della Regina ,... e giustamente fai ripensare a Fersen (e chi sa quante volte avrà rivissuto nella sua testa quel momento negli anni vissuti successivamente!), a quando chinò la testa e obbedì a Luigi XVI che lo fece accommiatare dalla berlina reale prima della conclusione della fuga ....
Un rimorso che deve avergli morso l'anima atrocemente e che tu cogli molto bene, trasponendolo nel momento dell'ultimo incontro di Fersen con la sua amata.
Ciao carissima, aspetto i tuoi racconti,
d

Leggi la risposta dell'autore

Che storia sofferta.
Fersen e Maria Antonietta si sono amati ma un destino crudele li ha resi due infelici.

Leggi la risposta dell'autore

Davvero straziante il loro ultimo incontro per dirsi addio.. la regina ormai era il fantasma di sé stessa.

Leggi la risposta dell'autore

Ci vuole molto coraggio per affrontare i ricordi.. e vedo che a Fersen non manca.

Leggi la risposta dell'autore

Un ben triste ritorno in Francia per Fersen....molto spesso penso che, in fondo, la sorte di Oscar e Andrè, insieme nella vita come nella morte, sia stata più pietosa di quella che toccò a Fersen. Ora attendo il racconto dell'ultimo incontdo con la Regina: bella e malinconica questa tua ispirazione. Un sauto caro, d.

Leggi la risposta dell'autore