Carissime,
quello da cui prendete spunto è un momento del racconto di RoV che amo molto, sia per la drammaticità, che per la tensione della preghiera di Maria Antonietta, dilaniata fra il suo essere donna e il suo essere madre, con i suoi sensi di colpa e i suoi dolori.
Mi piace molto, inoltre, e mi sembra anche plausibile, una simile lettera di Fersen, il quale, una volta congedato dalla Cappella Reale con ferma gentilezza dal Re, plausibilmente, per associazione di idee, dopo aver sperimentato nuovamente su se stesso il dolore di un amore infelice e destinato a rimanere inappagato, si preoccupa che così non sia per la sua più cara amica Oscar. Bello, mi piace. Un saluto a entrambe, ciao.
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In questo capitolo è ben chiaro il momento della narrazione. Originale l'idea del messaggio di Fersen ad Oscar. Mi chiedo se questo comporterà una variazione degli eventi rispetto a quelli a noi già noti o meno.

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La storia tra Maria Antonietta e il conte è molto sofferta.
Chissà come sarebbe finita se fossero stati liberi di amarsi!?

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Un momento doloroso anche per il conte, che dimostra di essere davvero innamorato della regina lasciandola al suo dovere di madre disperata.

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