Ciao carissima^^
"Non c'era nulla di sbagliato nell'ultima ora della sua vita." Beh, insomma...
Non è che mettere amore in un inganno - qualunque cosa significhi - lo renda meno inganno.
Artin alla fine è un grande ingenuo, cosa che non reputo necessariamente un difetto. Per carattere e anche per sua impostazione, fedele al detto di sua madre sull'imparare a sorridere, cerca sempre di trovare il bene e il buono in ogni situazione, e cerca di darlo anche a chi gli sta intorno. Ha visto Linda disperata e piangente per Elia e subito ha pensato di farla stare bene, senza pensare che un conto è parlare con qualcuno da un metro di distanza in giacca e cravatta, e un conto è andarci a letto. Lì non ci si può fingere un altro.
E così tutto il maccherone viene fuori. Linda ha in mano una pistola carica, che può decidere di puntare in qualsiasi momento contro Artin e contro la banca. Un'altra (ma forse anche lei) starebbe già pensando a quanti soldi può tirare su dalla faccenda.
Interessante la scoperta del diario, che ci mostra un altro aspetto, decisamente più umano e meno cinico, di Elia Avanzini. Sono assai curioso di leggerlo assieme ad Artin! |