Recensioni per
Sola
di marianne60

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/06/23, ore 19:37
Cap. 1:

ciao, come stai? tutto bene?
ti scrivo questa recensione per complimentarmi con te per questa tua ultima poesia. Ti dico, mi è piaciuta molto, vuoi per la semplicità e la schiettezza con cui l'hai impostata, vuoi per l'uso della seconda persona singolare (scelta stilistica che ho sempre apprezzato molto), vuoi per il netto contrasto tra il grigiore della solitudine e il margine di speranza e libertà che trasuda dai versi conclusivi. Mi sono rispecchiata parecchio nei tuoi versi, difatti mentre leggevo ho ripensato al vortice di giornate in cui anche io mi sono ritrovata a soffrire sotto la pioggia battente, da sola, ormai diversi anni fa. Mi è piaciuta anche la personificazione delle gocce di pioggia che guardano la protagonista mentre si immerge nell'alone della sua stessa solitudine. Spero di rileggerti presto!

Recensore Master
30/05/23, ore 08:15
Cap. 1:

Belli i versi, scritti di getto, senza elaborazioni, come sotto dettatura.
Bella l'idea di associare la solitudine alla pioggia, disturbante scrosciante fuorviante.
Bella la certezza di trovare qualcuno, un giorno, che porrà fine alla solitudine.

È un'idea sottile.
È l'accettazione di una realtà apparentemente insopportabile.
Dopo tutto "la solitudine vivifica, l'isolamento uccide"
(Joseph Roux).
Siamo noi stessi a fare la differenza, non gli altri.

Recensore Master
27/05/23, ore 12:38
Cap. 1:

Cara Celeste,
ho molto apprezzato questa tua poesia, svolta come un racconto, dalla quale si evince però un carico di dolore che ha avviluppato la tua sfortunata protagonista.
Quante volte ci ammantiamo di solitudine, per qualche difficoltà che magari si è interposta sul nostro cammino, solo perché non abbiamo l’opportunità di condividerla con altri. Ci rinchiudiamo nel nostro guscio e quasi facciamo in modo che nessuno si accorga di noi, della sofferenza che ci portiamo appresso.
Gli altri, anche se ci osservano, non sempre sono in grado di capire l’interiore tormento che ci dilania, poiché sono troppo indaffarati nei loro personali percorsi da non gettare un’occhiata anche a chi gli passa accanto.
Quando ci si sente soli, purtroppo, si diventa invisibili agli altri; un volto bagnato dalla pioggia non permette di comprendere che ciò che vedono non sia solo acqua bensì lacrime quelle che lo ricoprono.
Sono momenti di amarezza totale per l’incomprensione altrui che è palese, ma occorre trovare la forza da dentro per contrattaccare e vincere questa sensazione: in fondo, quando il cielo si rasserenerà, la pioggia smetterà di scendere e, forse, anche le lacrime si asciugheranno, quando gli occhi incontreranno un altro sguardo che sarà capace di riportare la quiete dell’animo.
Sempre un piacere leggerti e lasciarsi trasportare dalle tue parole.
Un abbraccio e un augurio di buon proseguimento per tutto.
A presto! Elena