Le conversazioni tra armature devono essere ben strane. Specie quando si parla di Gemini e Sea Dragon, che hanno una personalità tutt'altro che facile (e cosa ti aspetti, dalle sacre vestigia di Kanon e Saga? A due personaggi del genere due belle armature amabili e di buon carattere proprio non andavano bene).
Se devo dire la mia, tifo per Gemini. Tra il fatto che Saga è stato al primo posto nella mia personale classifica dei Gold Saint preferiti - poi l'ha sostituito un certo scorpione - e che sono sempre stata team gatti, il contrario sarebbe stato un po' strano. Corri, Gemini, corri! Dai che Sea Dragon ti raggiunge!
(Anche se. A dirla tutta. Secondo me. Cani e gatti non si detestano come dicono in giro...) 
 

Insomma, Rhadamanthys! Hai tutte queste case e non riesci a trovare un posto per la povera Sea Dragon? Guarda che poi piange! Non ci sono ancora stata per confermarlo, ma sono abbastanza sicura che nella Caina ci sia tanto spazio! E andiamo!
Scherzi a parte, capitolo, come al solito, stupendo. (Ho paura di star iniziando a ripetermi.) Dopo aver tanto parlato di Scale, doveva per forza comparire anche la Surplice vivernosa, e lo fa egregiamente. Elegante e distinta, proprio come il suo proprietario. E Gemini... immagino che tutti stessimo aspettando il suo arrivo. Anche tu, Rhadamanthys. Anche se dici di no.
Per quanto riguarda i miti, continuate pure! Tralasciando che la mitologia - greca e non - è una delle mie ragioni di vita, le allegre storielle di unioni dio-uomo/dio-semidio/dio-quellochetipare e le cornificazioni  assortite aumentano il tasso di disfunzionalità familiare, il che non fa mai male!

E per questo capitolo, complimenti per le immagini! L'idea di una bacca velenosa negli occhi di Kanon è qualcosa che non mi sarei mai aspettata di leggere, ma c'è da dire che funziona benissimo! 
La cosa bella di questa fic è che ogni capitolo svela qualcosa di nuovo. Prima erano l'ironia e le battute sottili, ora è un linguaggio poetico quasi velenoso: e santo Hades quanto vi riesce bene. Ogni drabble aggiunge qualcosa a quello strano quadro puntinista che sono Rhadamanthys e Kanon insieme: davvero, davvero stupendo!

Ecco, l'avevo detto io. Non si fa, Kanon! Non si truccano i dadi! 
Gli è andata proprio bene, che Rhadamanthys ricambi quel suo amore immenso. Questo capitolo entra di diritto nella mia personale top ten migliori dichiarazioni d'amore inaspettate. Che ho creato per l'occasione.
Questi due (tre? Contiamo anche Sea Dragon?) meritano la loro sitcom. Mi metto in fila per essere una di quelli che fanno le risate registrate!
(Punti bonus per la citazione di Cecco Angiolieri! Togli le donne, e le sue poesie diventano palesi riferimenti RhadaKanon!)

Mi piace troppo come la soluzione da persone civili sia prendersi a mazzate. I dadi li escludo a prescindere, ché secondo me Kanon bara.
Povera Scale. Io la adotterei volentieri, eh! Potete anche lasciarmi tutte le sue amiche marine, così ci divertiamo! Se proprio non ti va di risolverla civilmente con Kanon, Rhada, tienimi pure in considerazione!
(E zio Aiacos. Zio Aiacos è adorabile!) 

Ah, tornare dopo tanto tempo a leggere qualcosina nel fandom di Saint Seiya e trovare una bella fanfiction a base di armature in love e famiglie disfunzionali! 
Ribadisco quello che ho scritto nella recensione del primo capitolo: sono fantastici. Sto ridendo in un modo che forse non si può nemmeno definire risata. Ma ci sono i modellini di Minos in soffitta e Milo che fa da coscienza, quindi va benissimo così. 
(Voglio leggerla tutta. Adesso. Ma non posso passare tutta la sera a scrivere una recensione dopo l'altra. Mi devo moderare. Se può rendervi felici, il fatto che questa fic mi stia creando dipendenza è da prendersi come un gran bel complimento. Siete bravissime!)
 

"M'ha seguito fino a casa". Aiuto.
Dea, sono loro. Kanon. Rhada. Le armature. È la loro personalità. (Le armature hanno una personalità. Le armature hanno una personalità!)
Sto morendo dal ridere. Voglio unirmi all'allegra convivenza. Li adoro. Vi adoro.
(Recensione modificata il 14/06/2025 - 09:21 pm)

Ridevo già a "Baccanale". Vorrei dire che Minos e Pasiphae siano stati il colpo di grazia (ma quanto è carino lui che resta a dormire!?), ma poi arriva Saga. Che si lagna. Bevendo con Minos. Ci vuole masochismo.
Il punto di vista di Minos è esilarante. Però, se Kanon dorme da Rhada già da quasi due anni e Saga se ne è accorto solo ora, darei anche io ragione a Kanon.

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Ho riso di pancia!
Filologico sarà filologico, ma Kanon è un soprattutto grandissimo paraculo!
Un applauso a Milo che non si lascia circuire. Potrebbe essere colpa degli anni di indefesso lavaggio del cervello che ho subito, ma le versioni di Milo che lo ritraggono come tutt'altro che uno smidollato sono quelle che mi convincono di più. Con un amico come Kanon è bene mettere le mani avanti e pensare alla pelle. Con amici così...
Però oltre alla paraculaggine, c'è qualcosa che non so descrivere nel vostro Kanon, qui. È un qualcosa che fa tenerezza. Ma comunque non ti fa dimenticare che Kanon è un paraculo ed è pronto a mandarti al macello.

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Che bella!
Mi verrebbe da dire "contento lui". Ma forse avete ragione voi e questi due si meritano. Perché Kanon si accozzerà pure (vi ruberò il termine tecnico), ma basta guardarlo in faccia per rendersi conto che è un soggetto... problematico? Diciamo problematico. Bella faccia, eh! Per carità! Però il gusto del suicidio cade a fagiolo.
Il vostro Rhadamanthys mi piace. Nonostante tutto (cioè nonostante Kanon) non dà neanche l'impressione di essere una vittima. Ci mette del suo, ecco!

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A ridosso delle feste, “questo salotto è troppo piccolo per tutti e (inserire numero)” è un pensiero molto, troppo condivisibile.

Al di là dell’empatia per Gemini e il Drago, perché sono popolana anche io, mi verrebbe da concludere che tra le due contendenti la terza gode. E mi corre un brivido lungo la schiena. Ditemi che non sono io ad immaginarmi la tensione nell’aria. Ditemelo. Per favore!

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Scopro ora che il famoso "the game is afoot" di Sherlock Holmes è una citazione shakespeariana... Non si finisce mai di imparare, ma un po' mi vergogno. Avete presenti quelle cose di cultura generale che uno avrebbe dovuto sapere? Ecco. Così.
Ed avete presente quando uno si fissa sui dettagli marginali? Perdonatemi!

Mi fa sorridere l'istintiva avversione tra Gemini e il Drago di Mare, la loro rivalità all'insegna del tutti pazzi per Kanon. E tutti i sentimenti complicati tra loro e con Kanon sullo sfondo mi lasciano un peso in petto che non vi dico.

Però ora mi figuro il Drago come uno di quei levrieri mascherati da drago nelle miniature medievali che l'attendente di Marlowe mi spamma regolarmente!

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Non mi considererei una lettrice completamente digiuna di Geisteswissenschaft, come la chiamano qui. Però senza la vostra ricchissima nota non avrei colto i tre quarti dei riferimenti. Ad essere ottimisti.
E sono sinceramente ammirata. Perché riuscite a dire ed evocare così tanto in cento parole raccontando allo stesso tempo uno spezzone di vita. E lo fate in modo così elegante.

La Viverna mi fa tenerezza. Quanto è bellina lei che colleziona ricordi per Rhada?
Sarà anche borghese, ma è davvero una signora! Perché se Gemini si fosse piazzata a casa mia come se fosse casa sua, personalmente mi sarei girata in modo molto meno elegante. Molto, molto meno elegante.

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Va bene, mi arrendo. Questi due sono ben assortiti. Perché Rhada è perfettamente consapevole di chi gli stia davanti. E ci si tuffa di testa. Forse avete ragione e per lui va bene così. Forse ha ragione anche lui e quel futuro negli occhi di Kanon è perfetto per lui.
E per fortuna non si sbilancia!

P.S. Scusatemi per il ritardo, ma è stata una di quelle settimane...

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Ci avrei scommesso che sarebbe finita così.
Rhadamanthys della Viverna, Stella Celeste della Ferocia, Giudice Infernale, Generale dell’esercito di Hades è una povera vittima. È una povera vittima che se la va a cercare. Ma a un certo punto non vanno considerati in grado di intendere e di volere.
Kanon è una carogna ma comunque mi fa saltare un battito del cuore, coi dadi truccati e il sorriso.
Rhada lo sa. Kanon sa che lui sa. Anche questo è amore. Chi è sposato da tanti anni lo sa bene e qualche volta ci sorride su. Come ho fatto io. E come forse fanno anche loro.
E me li state facendo piacere questi due.

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