Ciao, Elia!
È sempre un piacere leggere una tua poesia e anche questa volta ci hai donato un componimento suggestivo.
La poesia si apre con un dubbio esistenziale, relativo alla propria identità. Non ci si riconosce come corpo e anima, ma come un'ombra, elemento che mi ha trasmesso una sensazione di incertezza, di fugacità e di alienazione dalla realtà.
Eppure, l'iniziale rassegnazione viene sconvolta da un vento che ridesta gli animi e fa emergere quell'umanità, inizialmente smarrita, che culmina in un ricordo d'infanzia e che tende alla luna, che ha il coraggio, quindi, di puntare in alto e di continuare a lottare per i propri desideri.
Ho apprezzato molto il linguaggio potente e metaforico quanto basta, tale da permettere a ciascuno di immergersi tra le righe delle tue parole.
Complimenti,
a presto!
Arianna |