Recensioni per
Comin' Through the Rye
di GirlWithTheGun

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/05/11, ore 23:36

L'ho letta d'un fiato e non mi rimane più nemmeno un respiro.
Grazie,mi hai davvero riempita e lo so che durerà poco,ma è stato bellissimo leggerti e non so dirti quanto mi sia piaciuta questa storia.
E' quello che cercavo,è quello che mi ripeto ogni giorno in testa.
E' quello che ogni giorno affronto ed è quello che a vederlo a parole davanti agli occhi fa troppo strano.
Ho sempre adorato l'idea dell'acchiappatore,quello che salva tutti dai salti nel vuoto. Spero di incontrarlo prima di trovare il ciglio del mio burrone.

Alessandra

Nuovo recensore
17/04/10, ore 16:02

Mi piace! Mi piace perché nella giungla sembra appesa a una liana che ti porta più in alto, mi piace perché è diversa e mi piace perché sembra aria condensata. L'ho letta qualche giorno fa, devo ammetterlo, ma ce l'ho ancora bene impressa e nonostante sia conclusa mi sento in dovere di lasciarla una recensione. I tuoi personaggi hanno uno spessore, e nonostante i loro incontri sembrino così fuggevoli dicono davvero tutto. Forse perché tu hai davvero mostrato il tutto che serviva. Tra l'altro hai una capacità ammirevole di galleggiare nell'introspezione, assurda, bellamente ricca e anche un po' ricamata - ricamata, poi; direi più che altro orlata di chicche. Il finale accennato non mi è per niente dispiaciuto e l'intero sviluppo non è mai cascato nell'inutilità, nonostante la storia non abbia una trama che si evolve per vere e proprie azioni. Ed è questa forse la cosa più bella, o almeno quello a cui tendo io.
Per cui complimenti, dei più sinceri.
Filomena

Recensore Master
05/04/10, ore 01:21

L'ho letta tutta d'un fiato una notte di un paio di settimane fa, e, tra una cosa e l'altra, ho pensato un bel po' a cosa lasciarti scritto.
Mi è piaciuta tanto.
E' adolescenziale nel senso più positivo che ci possa essere, è malinconica e triste senza mai essere patetica. Colpisce davvero, non ti lascia prendere fiato neanche un attimo.
Ad ogni frase letta sentivo l'esigenza di aggrapparmi a quella successiva, lasciandomi coinvolgere al punto tale da sentirmi catapultata indietro nel tempo, nel periodo dei miei sedici/diciassette anni -periodo della misantropia e della sfiducia più totali.
Prima con 'Tutto su Eva' e poi con questa storia, mi hai fatto innamorare del tuo modo di scrivere, e non credo di essere l'unica a pensare che tu abbia talento.
Complimenti, e grazie di aver condiviso con noi tutto ciò <3

Recensore Veterano
30/01/10, ore 18:37

Ho seguito questa storia con interesse crescente, proprio mentre la vicenda si mostrava sempre più farraginosa e in fondo (perdonami il termine, che non vuole essere negativo e poi cercherò di spiegare il perché) inconsistente. Dio solo sa quanto io sia ormai lontana - lontanissima - dalla fatica adolescenziale di crescere e dall'inevitabile ma spaventoso egocentrismo di chi è vivo da così poco tempo che può, anzi deve, flirtare con la morte per imparare ad affrontare la vita. Eppure in questo diario a due voci, dove gli avvenimenti - che pure, a voler guardar bene, ci sono - contano molto meno delle sensazioni che suscitano nei protagonisti (ecco a cosa mi riferivo dicendola "inconsistente") io ho sentito molta verità. E mi è piaciuta. Forse è troppo, non so che parola usare..., incandescente?, per essere un vero racconto, forse scrivere perché gli altri leggano richiederebbe un maggior sforzo di oggettività, non dico di no, ma a me è piaciuta. Ho apprezzato molto anche alcune immagini, veramente vivide - colme di quella dolorosa bellezza di cui è pieno il mondo, anche quando meno ce lo si aspetta. Mi piace anche come tu abbia ingigantito alcuni dettagli - in teoria poco importanti - e abbia al contempo minimizzato degli eventi al contrario enormi. Ho apprezzato molto questa tecnica narrativa, che risalta ad esempio nel modo in cui racconti il momento di pazzia della compagna di classe col padre malato di cancro: mi ha colpito come un pugno allo stomaco.

Recensore Junior
29/01/10, ore 16:57

Io sto ancora piangendo per Salinger.

Recensore Veterano
05/12/09, ore 12:29
Cap. 7:

Saresti una perfetta cantautrice...

Recensore Junior
04/12/09, ore 18:23
Cap. 7:

Prego, prego. Leggere le terze di copertina è un'arte.
Lei mi ricorda vagamente...me. L'Adolescenza, in generale.
Il desiderio di scoprire tutto e subito.
Epppoi "Kurt" è un figo.

Recensore Veterano
04/12/09, ore 12:08
Cap. 7:

UUUh. Dunque, fedelissima sì, ormai non mi scollo. Scrivi troppo bene, davvero *__* e l'ultimo pezzo, dove lei si fa tutte quelle domande.. mamma mia quanto è "vero" :)
alla prossima, spero presto!

Recensore Junior
20/11/09, ore 19:15

TI AMO, è meravigliosa *.*

Recensore Junior
20/11/09, ore 18:42

Scusa ma:
1- Cazzo, una delle dieci persone in Italia che s'è presa la briga di leggere la terza di copertina del Giovane Holden. O almeno credo.

2- I vecchietti sono tutti uguali, soprattutto nei piccoli paesini

3- Pensavo di essere l'unica al di sotto dei 40 anni a sapere dell'esistenza del Fatto Quotidiano. Piacevolmente sorpresa.

Continuo e commento alla fine ^^

Recensore Veterano
18/11/09, ore 22:33

che bello, dio che bella sensazione che mi hai lasciato. Il tuo stile mi piace un sacco, te l'ho già detto? Le frasi brevi, scarne, frammentate... riesci a esprimere davvero delle sensazioni.. magari non un'idea precisa, ma appunto una sensazione, uno stato d'animo.. che è quello che apprezzo di più in una storia.
Davvero complimenti (anche per la one shot, credo di avtela già commentata!)

Recensore Veterano
12/11/09, ore 12:15

Inizio rispondendoti su quanto dicevi in risposta alla mia recensione precedente... ci sono diversi punti per cui mi dilungherò parecchio, abbi pazienza @_@
Allora. Forse non hai detto la parola 'lobotomizzate'. Ma hai scritto questo: "Ah, poi non capisco. Come fanno a vestirsi tutte nello stesso modo? Io impazzirei per riuscirci. Infatti mi vesto senza pensarci, e si vede. Non che mi interessi, eh, ma posso capire che a qualcuno il mio modo di vestire potrebbe sembrare un mischiarsi di abiti senza nessun senso apparente, e nemmeno non apparente. Mi vesto alla cazzo di cane. Lo so io, lo sanno gli altri. E punto, la faccenda finisce lì. Ma loro, come fanno? Come fanno ad avere le stesse scarpe, gli stessi pantaloni, le stesse magliette dello stesso modello, le stesse borse? Fanno compere tutte insieme? Si comunicano i negozi dove andare? E poi mettiamo che una compri qualcosa di leggermente differente? Non va bene? Certo che non va bene, cazzo. Altrimenti non sarebbero tutte uguali. [...] Invece c’è il fondotinta, la matita, la magrezza esasperata e la piastra e i profumi di Dolce & Gabbana, i jeans di non so quale fottuta firma e gli stivali imbottiti UGG. ". Forse non hai detto lobotomizzate ma tra le righe hai detto "omologate e noiose". Mi sembra il blog della solita quindicenne pseudoalternativa che se la prende con le compagne di classe perché pensano solo agli ombretti e ai ragazzi e a Top Girl. Se poi volevi dire qualcosa di diverso, scrivilo XD perché altrimenti l'impressione è proprio questa.
So che sono personaggi e che possono avere idee non necessariamente giuste. Ti sto appunto dicendo che trovo i tuoi personaggi un po' banalotti, tutto qui ^^.
Due; per 'incazzati col mondo' non intendo 'vandali', intendo semplicemente che hanno quest'atteggiamento - o questo modo di esporre i loro pensieri, dato che non li ho ancora visti effettivamente in azione - di insofferenza e polemica. Non che vanno in giro a prendere a calci le vecchiette che attraversano la strada ò_o.
Tre: il tragico passato. Mi riferivo principalmente al protagonista maschile; comunque, che sia capitato a uno o a cento, sempre di tragedia si tratta, voglio augurarmi, se uno si ritrova orfano di genitore. Purtroppo l'idea che mi dà è proprio di un tipo con la corazza da duro&un peso nel cuore... molto Ichigo Kurosaki, se conosci Bleach :°D.
Quattro: il modo in cui parlano. Mi sa che non mi sono spiegata. Ripeto: non mi dà fastidio *la parolaccia* in sé. Probabilmente io stessa, nel mio privato, parlo molto peggio di quei due. Il punto è che uno che continua a imprecare è proprio brutto da leggere, e per di più è inutile, a meno che uno non voglia enfatizzare l'immagine da incazzoso di cui parlavo più sopra. Anche questo contribuisce.
... e, no, non ho gli UGG ma un paio di anfibi a venti buchi con la punta in ferro :°D non è perché rientro tra le tipe col profumo D&G e i jeans firmati che ho criticato la storia, ma per tutt'altre ragioni, che hanno a che fare unicamente con lo stile e lo sviluppo dei personaggi. Spiacente :°D.

Quanto al capitolo nuovo, non ha cambiato granché la mia idea di quella che è la storia. Trovo che anche l'incontro con Kurt/Colin, in una città grande come Milano, fatalità proprio lui, sia un po' azzardato. Molto romanzo per adolescenti, tipo collana delle Ragazzine. Tra l'altro, una cosa. Questa è la sezione introspettivo, e può anche starci che non ci sia molto dialogo. Ma se questi due si parlano credo sarebbe più efficace riportare quello che si dicono. Più che altro perché dà spessore al personaggio, lo fa sentire più vicino e reale. E' un consiglio.
Per finire: so che ho criticato molto questa storia, e non vorrei sembrare pedante - anche se probabilmente già lo sono sembrata ò_o - ma lo faccio perché vedo comunque delle basi su cui si potrebbe lavorare. Voglio dire, l'idea di questa ragazza schifata dal mondo è un buono spunto, l'incontro con questo ragazzo con cui ha affinità è un buono spunto. Anche lo stile, sgrezzato da tutta questa smania di diversità, è una buona partenza. Solo che appunto la storia e l'intera narrazione sono permeate da questa sensazione di voler sottolineare quanto i due siano alternativi, senza però dire mai molto a parte le solite cose sul Grande Fratello e le fashion victim.
Se io muovo delle critiche al riguardo della storia, non mi sembra un atteggiamento costruttivo dire "beh, è così, attaccati :°D" (sì, ok, non hai detto queste parole, ma il messaggio è quello). Prova a pensare che magari, se te lo dico, potrebbe anche essere vero.
Io, tra dieci recensioni positive e una negativa, presto più attenzione a quella negativa. Perché forse si tratta di un lettore più esigente che potrebbe aiutarmi a migliorare.
Poi sta a te se difendere strenuamente le tue posizioni o provare a darmi retta, che magari ne viene fuori qualcosina di addirittura migliore.
Vabè, ho scritto abbastanza :O al prossimo capitolo e buona giornata ^^

Recensore Veterano
10/11/09, ore 21:53

Dunque, il testo in sé non è male, se a uno piacciono gli adolescenti incazzati col mondo, aggressivi per principio, ovviamente sempre scazzati, cinicipessimistievocecontrocorrente, che tipicamente sono segnati da un trauma nel loro passato custodito gelosamente nel loro cuore d'oro, ma indurito dalle sofferenze.
Comunque, dai, please, non di nuovo la solita storia di quello diverso che si preoccupa dei problemi del mondo circondato da orde di imbecilli che pensano solo alle solite cazzate superficiali. E' banale, è da presuntuosi, ed è da superficiali pensare che se uno mette gli UGG e un profumo firmato e parla solo di cazzate coi compagni di classe sia automaticamente un cretino lobotomizzato dalla tunz.
Insomma, questi protagonisti sono due atteggiati e anche parecchio stereotipati, anche se fanno di tutto per dire "io sono diverso! Guardami! Io sono davvero alternativo!". Inoltre, soprattutto lui ha un eloquio disturbante - anche se in realtà le due voci praticamente si fondono, è ben difficile distinguerle - ma non perché sia una voce fuori dal coro o perché un 'cazzo' ogni tanto mi scandalizzi, ma perché è proprio forzato XD un personaggio può essere affascinante anche se non se la tira da incazzato col mondo, eh :°D.
L'ultimo capitolo è quello che mi è piaciuto di più, dato che almeno era privo delle solite invettive e del solito orgoglio del diverso. Anche se trovo poco verosimili i toni con cui lui parla del padre.
Aspetto di vedere come si evolve la storia, nel frattempo la seguo.

Recensore Junior
08/11/09, ore 17:31

mmm dunque in un universo reale o inventato c'è davvero qualcun altro che si sveglia e invece di pensare ai vestiti da mettersi pensa ai problemi del mondo quando si alza la mattina, e che sa di non poterci fare un cazzo, e guarda la generazione di coglioni desensibilizzati vittime della lobotomia attuata dai media e menate varie. è la storia più strana che abbia mai letto, ma proprio per questo mi incuriosisce, mi piace. sinceramente non ho capito bene se il protagonista sia un lui o una lei ma penso che non abbia troppa importanza, o meglio, da quanto ho capito è così alienato\a dal mondo che nn conta. in genere non mi piaciono le storie scritte con lo stesso linguaggio che si usa nel parlato, ma in questo caso ci sta bene, perchè nn sa di invenzione ma sa di un capitolo reale di vita.

Recensore Veterano
08/11/09, ore 14:27

Eccomi di nuoo qui a commentare il nuovo capitolo.. Mi ha lasciato una sensazione allo stesso tempo di distruzione e di tenerezza.. come parla della ragazza alla fine è bellissimo *__*
Beh, che dire, sempre più bello. Grazie per avermi citato, al prossimo capitolo :)

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