Eccomi qua a commentare come ti avevo promesso; mi dispiace per il ritardo, ma sono stata un po' impegnata in questo periodo.
Ma veniamo alla storia: che mi fosse piaciuta parecchio te l'avevo già anticipato, e non solo perché si concentra sul mio personaggio preferito di Kingdom Hearts; Riku è un personaggio complesso, difficile da mantenere IC perché, per quanto nel gioco abbia una notevole importanza, non viene approfondito del tutto, e tu sei riuscita a descriverlo in maniera totalmente plausibile. Hai puntualizzato il fatto che lui fosse diverso da Sora a Kairi, che al contrario dei due amici fosse in preda a un'inquietudine profonda per la sensazione di essere prigioniero in quell'isola; non gli hai negato neppure un pizzico di sadismo e di desiderio di distruzione, caratteristica questa che lo pone al confine tra bene e male e contribuisce a renderlo un personaggio controverso, non buono e puro fino in fondo com'è invece Sora. La sua conclusiva resa, quando accetta di consegnare il proprio cuore ad Ansem, è semplicemente la diretta conseguenza delle sue riflessioni e del suo disperato bisogno di sentirsi libero e di appagare il proprio desiderio di conoscenza e la propria curiosità. Mi è piaciuto il fatto che, pur avendo opinioni contrastanti con lei, abbia comunque rivelato l'affetto che prova per Kairi (oltre che per Sora), tanto da pensare ai suoi occhi azzurri e ai loro nomi appena prima di cedere all'oscurità.
Ho trovato questa oneshot davvero un'ottima storia, la tua visione di Riku si accorda alla perfezione con la mia e ho apprezzato molto anche lo stile con cui hai portato avanti la sua introspezione. Complimenti!