Sono felice, anche se dopo qualche anno, di aver scoperto questo testo. Apprezzo molto il fatto che non si sminuisce minimamente la drammaticità della guerra e si presenta un punto di vista molto particolare per una giornalista. Inoltre, credo che sia stato complicato riuscire a scrivere brevemente, senza tralasciare dettagli importanti. Ottimo lavoro! :)

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Non conosco il film e della guerra in Bosnia posseggo solo ricordi vergognosamente vaghi (dico vergognosamente perchè è un orrore avveuto a pochi chilometri da noi, dalla "civile" e sicura Italia), dato che all'epoca ero piccola e comunque non mi interessava, però la storia mi ha emozionata, riuscendo a comunicami il senso di sollievo e, insieme, di straniamento di chi ce l'ha fatta e sta per tornare alla sua vita di sempre (a differenza di altri, che non sono stati così fortunati).
E' spaventoso pensare allo sconvolgimento che comporta la guerra civile, le famiglie divise, i ricordi di una vita distrutti, il vicino di casa che può diventare la tua vittima o il tuo carnefice.

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Non ho visto il film, ma la tua storia è così intensa che lascia una sensazione di tristezza, malinconia e dolore anche in chi non conosce i personaggi.
Sei brava oltre il giusto! XD