Recensioni per
Absolution
di Akane

Questa storia ha ottenuto 76 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Recensore Veterano
26/07/16, ore 15:26
Cap. 2:

Tai è troppo superficiale nel capitolo, viene annullata la sua attenzione continua a chi gli è intorno che sua sorella aveva intensificato. Il personaggio ha pochissimo di quello originario. Anche Matt è troppo naturale nell'interagire con lui e questo ne rovina la serietà. Inoltre il lavoro di camionista è totalmente diverso da quello annunciato.
(Recensione modificata il 26/07/2016 - 03:29 pm)

Recensore Veterano
26/07/16, ore 15:13
Cap. 17:

La parte di Kari è normale, a parte il fatto che Tai è apprensivo con la sorella e di certo non la maltratta. E due bambini non cambiano idea così facilmente; all'unisono poi.
Quella dello sposo di non accettabile ha solo l'auto-acclamazione del corpo di Matt che sfracella la modestia di cui parlavi nel secondo capitolo.
Di Joe mi è piaciuto l'aspetto trascurato, anche se è sempre in crisi di inferiorità rispetto alla moglie, le cui reazioni sono attinenti al personaggio.
L'accenno ai lavori di Sora e Mimi è una bella idea ed è appropriato anche il monologo sull'unità del gruppo.
Il menefreghismo di Mimi è l'unica scena che ho trovato divertente. Anche il discorso al figlio è bello, anche se probabilmente ha smesso di piangere perché traumatizzato dall'insulto a suo padre. Non so se sia voluto, ma la qualità di Joe non è la semplicità.
La ricerca del bouquet è una trovata originale per mettere alla prova l'empatia analitica di Izzy. I suoi pensieri sulla famiglia sono accettabili, nonostante l'errore "la sapienza che deriva dal fatto che so".
La parte del mio personaggio preferito non riesco a commentarla per la disperazione. Il consiglio di essere spontaneo sarebbe un'eccezione, peccato che sia il fosso a dare del tappo alla montagna. Forse la penultima frase ha valore nell'accomunare ad ogni legame lo scambio reciproco.
"Lo ammetto, sono proprio da ricovero!": avevo detto che gli era capitato un incidente. Di Yolei nessuna traccia se non il nome scritto male. Vabbè, almeno non perde altra dignità.
Tutto sommato questo capitolo è migliore degli altri. Sono felice di aver finito di leggere questa storia. Rimane tra le mie preferite come concetti filosofici, anche se sono pochi.

Recensore Veterano
25/07/16, ore 22:42

Una madre che si preoccupa che il figlio cresca in fretta più che gli accada qualcosa di spiacevole? Da bambino non sopportavo Mimi, ma non mi sarei mai permesso di renderla così egoista.
Piena comprensione a Matt e all'antagonista (qualunque cosa sia) per l'insofferenza verso la neo-mamma.
Se Kari e Matt sono abituati a chiedere consiglio a Tai questa storia è fatta davvero per togliere tutto il valore ai personaggi.
La parte filosofica è davvero molto piacevole da leggere, ma non posso dare un giudizio su quella. Se fosse un saggio sarebbe diverso.
Nel dialogo iniziale della terza sequenza non si capisce chi parla.
La scena del blocco alla bocca di Tai mi ha fatto sorridere. Anche il modo in cui trovano una soluzione è insolito.
Tai sembrava quasi di un livello intellettivo esistente, anche se di certo non compensa il resto.
(Recensione modificata il 25/07/2016 - 10:57 pm)

Recensore Veterano
25/07/16, ore 21:52

Le sequenze su Sora e Joe sembrano piuttosto normali, a parte il panico e la fretta totalmente fuori dal contesto. Ci hanno messo giorni a capire di dover provare ad andare a Digiworld e aprire un varco da quella dimensione e tutt'a un tratto il più calmo del gruppo sviene per la nascita del secondo figlio e tutti gli altri si preoccupano del poco tempo. Ho controllato se non avevi scelto "demenziale" (dico sul serio). A quel punto avrei corretto le mie recensioni.
Anche la debolezza attribuita a Joe continuamente ne rovina il suo dedicarsi agli altri.
Sora esprime bene la parte sentimentale.
Aprire un varco impaurendo i bambini se non avranno speranza e non far fluire elettricità possono essere genialate solo se Izzy fosse stato ancora svenuto quando ha proposto la seconda e TK volesse agevolare il nemico.
Non capisco come possano dei bambini generare un blocco di corrente in tutto il mondo o come smettere di sfruttare la tecnologia possa indebolirla, ma qui potrei non essermi accorto degli effetti che vogliono innescare.
Il testo è pieno zeppo di errori, ma do una recensione neutra perché mi piace "digiwise": è sempre bello vedere come viene sottolineata l'illogicità dell'inglese.

Recensore Veterano
24/07/16, ore 19:27
Cap. 14:

E anche il personaggio di Matt è distrutto. Ci sono errori anche gravi (condizionale al posto del congiuntivo) e qui nessun pensiero è originale. La maggior parte dei pensieri validi sono riprese di Adventure.
Anche il rapporto viene opposto all'amicizia, rendendolo meno importante.
Inoltre non capisco perché i bambini in quella dimensione non sono tornati indietro visto che hanno un Digivice anche loro.
(Recensione modificata il 24/07/2016 - 07:31 pm)

Recensore Veterano
24/07/16, ore 15:42
Cap. 13:

Il tema filosofico è molto interessante, anche se visto e rivisto in tutto il Novecento. I personaggi fanno discorsi a dir poco insensati e banali, specialmente Sora e il suo sessismo. Gli occhi di Joe sono neri.
TK dice di aver apprezzato Ken in quegli anni, però era parecchio che non si vedevano. Mi chiedo cosa intenda per "parecchio".
Come fa la più spirituale di tutti a basare la forza del gruppo sulla tecnologia?!

Recensore Veterano
22/07/16, ore 20:58
Cap. 12:

La capacità di Mimi di sfuggire alle avversità pensando al marito è adatta al personaggio e si nota che sia tratta dalla realtà. Anche l'antagonista mi sembra ben costruito, come ho detto nel prologo e le sue intenzioni proprie di Digimon. Meno credibile è che rilasci Mimi perché parla troppo.
Hai trattato il tema della dipendenza dal Futuro di Izzy con la giusta emotività. Certo che Mimi poteva pensarci prima di portare un feto in una dimensione sconosciuta.

Recensore Veterano
22/07/16, ore 10:39

Ringrazio Izzy per la sua serietà tra tutta la marmaglia priva di minimo interesse per la vita di dei bambini, che tra l'altro non sanno nemmeno se abbiano cibo o acqua. Anche se dovrebbe sapere già cosa sta succedendo, ma probabilmente nessuno ha creduto a Tai quando ha raccontato il messaggio (ma quei bambini devono essere proprio sfortunati per aver potuto contattare l'unico prescelto che prima si traumatizza e poi si dimentica di loro; in effetti gli altri fanno solo la seconda azione, non sarebbe molto diverso).
L'idea di TK non è lucida neanche da lontano: andando in quella dimensione non solo rischiano di rimanere bloccati, ma anche di non poter recuperare alcuni strumenti nel mondo reale che potrebbero servire per uscire, nel caso capissero come fare.
"e poi anche molta fortuna". Questa è stata sbalorditiva. Io preferirei restare in quella dimensione, piuttosto che chiedere aiuto a questo Tai.
L'idea di Matt invece è logica, anche se controllare se c'erano problemi a Digiworld mi sembra la prima cosa a cui pensare.
La preoccupazione di Izzy basata su un presentimento completa molto bene il suo affidamento a informazioni verificabili. Le sue teorie sulla nuova dimensione sono decisamente campate per aria, ma l'idea della dimensione tramite è interessante.
Le sensazioni di Kari e le sue opinioni si capiscono poco, compreso l'interesse per il doppio quasi cognato.
L'ultima parte finalmente rende al personaggio di Tai un minimo di spessore, adesso che inizia a capirsi quello che succede.

Recensore Veterano
22/07/16, ore 09:41
Cap. 10:

Mi aspettavo una nuova serie di capitoli incentrati su un solo personaggio, ma questo nuovo metodo mi ha piacevolmente sorpreso. Forse anche perché ho visto che Tai non era l'unico ad avere il punto di vista in questa situazione. Praticamente è servito per presentare la scena.
A nessuno importa granché dei bambini intrappolati da giorni, comunque...
L'inganno di TK non è proprio da lui: è il personaggio che prende le situazioni più direttamente, in genere (Puppetmon è un'eccezione, ma i suoi intenti omicidi non sono come quelli del futuro cognato). Le urla hanno sprecato gran parte della seconda sequenza, specialmente perché il personaggio che hai attribuito al capo del gruppo riesce a rendere banale anche un dialogo con Matt.
In compenso hai reso più umana la sequenza di Matt e questo è stato un sollievo. La consapevolezza del matrimonio ancora una volta non ha molto senso se TK riusciva a vedere il rapporto come qualcosa di naturale. Magari si può spiegare proprio per la paura della formalizzazione di un legame vero. La comprensione del fratello maggiore è stata credibile, anche se non proprio profonda.

Recensore Veterano
21/07/16, ore 10:05

Anche qui non riesco a mettere una recensione positiva, ma voglio continuare l'impegno preso. 

Prima di tutto ci sono vari errori, come un "ai" preposizione con la h e due volte sbagli il verbo cucire, anche se credo che ormai lo correggeresti, rileggendo. Kari è decisamente troppo snob, sempre ignorando le parti un cui agisce il fratello. È una comicità troppo irraffinata oltre che ripetitiva. Presentare il personaggio più superficiale in ogni capitolo li rende piatti. Anche il rapport tra fratelli è portato a una dipendenza.
Di positivo riesco a trovare solo il riferimento agli occhi dello sposo e alle mani a coppa per simboleggiare la protezione, decisamente insolita.

Recensore Veterano
21/07/16, ore 09:18

Ufficialmente TK inizia il romanzo subito dopo la sconfitta di Malomyotismon, come narrato nel CD audio che epiloga 02.
Bella scelta evidenziare la spontaneità e la voglia di una famiglia unita.
La scena del dialogo è piuttosto illogica anche senza contare Tai. Come può ridere piegato a pancia in giù? Praticamente hai passato due terzi di capitolo a ridicolizzare TK . Peccato, l'inizio era buono.

Recensore Veterano
20/07/16, ore 17:30
Cap. 7:

Ho trovato molto ben scritta la sequenza accurata di azioni, per di più il verbo al presente, comune a poche storie, intensifica la precisione dell'elenco che ritrae parte del Joe come lo conosciamo.
Anche iniziare con l'acqua e precisare il mantenimento delle abitudini mi sono sembrate buone idee.
Hai descritto anche bene la compensazione di carattere con la moglie che mancava nel capitolo precedente, anche se così le qualità di Joe rimangono davvero poche.
Hai fatto attenzione a non mettere alcolici a casa di un medico e anche le sue deduzioni sulle parole di Tai sono appropriate.
Il carattere di Joji viene espresso con originalità e l'importanza che gli viene attribuita dal padre contrasta perfettamente la sua meccanicità.
Trovo ancora assurdo che chiacchierino sapendo che ci sono dei bambini in pericolo, ma fa niente.
PS: Scusa le parole Francesi, é il programma del tablet, ora non ho computer.
(Recensione modificata il 20/07/2016 - 10:05 pm)

Recensore Veterano
20/07/16, ore 08:57

Devo dire che non c'é molto impegno in questo capitolo. La rappresentazione dei due coniugi riprende esagerando aspetti molto scontati del carattere e anche la personalità del bambino é tralasciata oltre a limitarsi a un misto tra calma e malevolenza (che proprio a Sora non si può attribuire) appena accennate.
I caratteri non vengono esemplificati molto e anche il rapporto tra Sora e Tai sembra di qualche mese: lei dovrebbe essere la persona che lo capisce di più, anche se il suo carattere é parecchio illogico.
Mi é piaciuta l'inadeguatezza di Sora all'eleganza, anche se non avrebbe scelto un lavoro di artista estetica in questo caso.

Recensore Veterano
05/07/16, ore 16:57
Cap. 5:

Il capitolo è decisamente migliore dei precedenti, si vede che Mimi è il tuo personaggio preferito.
La scelta di iniziare con la descrizione della bambina nel capitolo della detentrice della Purezza è un'idea azzeccata e originale, oltre al fatto che la lettura sviluppata riesca bene a ricollegarla al padre.
La presentazione di Davis usando l'attinenza dei lavori è ben organizzata e anche come epifania per Michael.
Il carattere di quest'ultimo è molto realistico, riesce a esprimere l'attaccamento emotivo privo di amore autentico che, in attinenza con il suo carattere, Mimi ricerca.
Anche la sua ira è ben descritta e pienamente nel personaggio. Purtroppo, il fatto che Izzy sia ricorso così facilmente alla violenza lo priva del suo valore. Avrebbe dovuto difendere Mimi con metodi più puri e non in modo così rozzo.
Il carattere di Tai è più umano, anche se molto meno profondo dell'originale.
PS: Non per sfatare le tue preferenze cinematografiche, ma sai che nella storia originale Peter Pan era un perfido criminale?

Recensore Veterano
29/06/16, ore 13:00

Non mi è piaciuto che Izzy tenesse più al posto di lavoro che a dei bambini, oltre al fatto che già in Adventure 02 avesse dei sentimenti più visibili. Però mi è piaciuta la similitudine tra Mimi e un computer e com'è descritta l'unicità della moglie per lui. Sono neutrale verso la loro relazione, ma devo dire che è ben approfondita.

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