Non ho molto da dirti. Forse che ti capisco, forse che quella che tu descrivi è una realtà in cui mi dibatto da anni, oramai.
E anche per me, non di certo per una persona.
Mi è sembrato di potermi rivedere in questa fict, lo specchio di una realtà che macera la propria anima, l'attesa di un ricordo, l'anelito di poterlo riavere. E il sogno, perchè forse è l'unico modo per sapersi sentire a posto, un luogo tutto nostro in cui restano ancorate tutte quelle promesse, quei desideri... Tutti quei ricordi di cui ci si nutre. Per sentire che l'addio con quell'anima non ci sia mai stato. Per crederlo, almeno.
Tutti quei nome stretti fra le labbra, destinati a rimanere un sussurro, che posandosi sull'anima, perchè l'anima lo sente, non importa sia un sussurro, un urlo o una lacrima, ci blocca, ci fa sentire freddo.
E la consapevolezza che non lo rivedrai, che tu non sarai atteso, che lui non ti attenderà.
Sono ricordi che fanno male, e noi stessi ci ripromettiamo di risorgere dall'ombra del passato. Sappiamo che non sarà così. Certi dolori possono essere anestetizzati, ma persisteranno.
Ci guardiamo intorno e speriamo, ingoiamo lacrime e rabbia.
La speranza non rimane che un'ombra, eppure ci si continua credere, attendiamo.
Npn saprei che altro dirti, un bravissima non basta di certo.
Comunque ti auguro di stare meglio. Alla prossima.

(Recensione modificata il 12/12/2009 - 10:17 am)