Recensioni per
Spedizioni alle rovine
di Artemisia89

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/09/17, ore 17:57
Cap. 1:

Anche io ho giocato a Magic the Gathering, e ho trovato solo oggi questa fic, a distanza di tanti anni.
In effetti, non conoscevo neanche le tre carte che citi, così le ho cercate su Google.

Ora, trovo questa tua idea molto originale. Il tuo stile di scrittura è chiaro ed evocativo.
Ho tuttavia apprezzato maggiormente i primi due paragrafi, anche perché il terzo mi risulta oscuro: forse che Neëssa sia stata infine vittima della bella padrona vampira? O magari il passaggio è più metaforico?

In ogni caso, le descrizioni delle rovine di Ior mi intrigano assai: davvero un bel testo.

Nuovo recensore
01/04/12, ore 17:25
Cap. 1:

Bella, davvero davvero bella.
Concisa, senza troppi giri di parole inutili, e chiunque conosca e giochi a Magic sa che è così che deve essere.
Hai scelto tra carte molto particolari e diverse tra di loro; io ad esempio amo i Kor ma non vado molto a genio con i vampiri, eppure questa short mi è davvero piaciuta.
Questa fic finisce dritta tra le preferite ;)

Recensore Junior
27/12/09, ore 23:06
Cap. 1:

(Recensione a cura di crimsontriforce, pubblicata su www.criticoni.net)

Verso l'infinito e oltre. Ci sono i fandom convenzionali, quelli poco convenzionali e poi c'è Magic: the Gathering, il gioco di carte collezionabili. Ci sono le fanfiction convenzionali, quelle poco convenzionali e poi ci sono tre drabble basate sulle carte di Magic. Non sui protagonisti delle contorte trame presentate dalle espansioni, non sulle 'celebrità' (Shivan Dragon/Baron Sengir OTP =P), proprio sulle carte qualsiasi. Tre comuni pescate dal mazzo del cugggino: Cartografa Kor, Spedizione alle rovine di Ior, Figlia della Notte.

E cosa si scrive su delle benedette carte? Si espande il loro microcosmo, propone Artemisia89, si fissa una sensazione astratta che può partire dall'illustrazione, dal testo d'accompagnamento, dal significato d'insieme. Mi sembra un'ottima proposta.
Sono tre quadri completi e pieni di suggestioni visive, sospesi e surreali com'è nelle corde della prosa elegante dell'autrice. Sono drabble da leggere e rileggere per assaporarle appieno, mentre gli accostamenti di immagini, a volte arditi, si ricompongono in un preciso senso proprio.

A mio gusto c'è qualche parola sottolineata di troppo, in particolare nella terza, dove la struttura stessa della frase pone enfasi che non serviva ripetere col corsivo. Mirabile, invece, una ripresa del campo semantico che il gioco assegna al colore di ogni carta: la prima, con i suoi spazi infiniti, ali e pietra, non può che esser bianca; la seconda blu evanescente, vaporoso e instabile come il mercurio; la terza nera di tutte le sfumature della non-morte.

La mia preferita è la prima, btw, mentre trovo la seconda la più originale del trio – penso che i luoghi abbiano bisogno di più spazi da protagonisti in fanfiction e le rovine di Ior cascano a fagiolo nella nicchia.

Mi levo il cono, pardon il cappello, di fronte a tanta maestria. Lettura obbligata per chiunque abbia mai fantasticato sul suo mazzo e anche per chiunque, digiuno del gioco, gradisca semplicemente del sense of wonder in pillole.
(Posso chiederne altre?)

VOTO: 8/10