dopo il primo momento di sconforto è tornata ad essere la grifona di sempre con la testa in mezzo ai libri tanto che non si è accorta dell'arrivo di dra di cui rimane stregata ha fatto colpo . come se non si fosse accorto intendeva andare a fare colazione semidudo che sfacciato ha visto la reazione che produce allargazza - No... ma non devo essere poi così male dal momento che sei più rossa dei capelli di Weasley, Mezzosangue.
Insinuò infatti, mentre un baluginio malizioso gli faceva risaltare l'argento degli occhi in modo sinistro.
Siamo un po' agitate, Granger?
- Affatto e ora se vuoi scusarmi... ho delle cose da fare.
Con gesti stizziti prese in mano la piuma con la quale stava prendendo appunti.
Dunque... dov'era arrivata? Ah, si... ecco...
- ...Come fantasticare su di me, ad esempio?
- Si, come fantastic... MALFOY!
Il suono della sua risata spontanea le entrò dentro con tale forza da farla fremere e a quel punto proprio non riuscì a rimanere impassibile e a non girarsi verso di lui. Stava appunto per farlo e digliene quattro però, quando se lo ritrovò dietro, chinato su di sè e i suoi libri, una mano a puntellarsi sul tavolo, il petto caldo a contatto con la sua schiena. Hermione rimase immobile, la piuma stretta spasmodicamente tra le dita delicate. Non l'aveva nemmeno sentito avvicinarsi.
Tutto sembrò improvvisamente fermarsi... anche il suo cuore.
ma anche herm e la sua innocenza hanno fatto colpo su dra che inizia a fantasticare su come avrebbe reagito lei e su cosa avrebbe potuto farle lui Al ricordo di quei meraviglisi occhi d'oro brunito che lo guardavano carichi di un'innocenza e di un pudore sinceri ma anche con una bramosia selvaggia e sfrenata che mai aveva visto in nessun altra donna, Draco si sentì ardere di lussuria e voglioso di soddisfarlaC'era un fuoco talmente vivido e potente che li avrebbe consumati entrambi con meravigliosa e squisita intensità se solo lei l'avesse lasciato libero di divampare e lui, ora che l'aveva visto e scoperto, ora che aveva riconosciuto in lei il suo stesso chiaror di fiamma e ne era stato sedotto e arso... non vedeva l'ora di vederlo esplodere completamente e sentirlo bruciare la sua pelle e quella calda di lei, tra le sue braccia.
Certo, c'era pur sempre il non poco rilevante dettaglio del suo essere una così misera sangue sporco ma... ricordandosi il suo corpo nudo, steso sul suo letto in un invito lascivo all'assedio più intenso, Draco pensò che si sarebbe volentieri dimenticato di un tale difetto per avere lei in balia delle sue mani e di tutte le sue più sfrenate voglie. Sarebbe stato pronto a pagare quel piccolo prezzo se ciò significava possederla e assistere al meraviglioso spettacolo di vedere il fuoco che portava con sè travolgerla e risvegliarla alla nobile arte dell'amore sessuale.Una simile donna era destinata a qualcuno che sarebbe stato in grado di ricevere senza limite la sua ardente completezza, la sua istintiva e naturale capacità di darsi fin nel profondo e ancor di più. Una simile donna era destinata a qualcuno che sarebbe stato in grado di metterla di fronte a questa sua segreta natura e a farla divampare.
Una simile donna era destinata a lui, se per una notte o per qualche tempo di più poco importava.
decisamente l'odio è stato spazzato via e dra rischi a di bruciarsi ormi il principe ha reclamato per se la regina ,ma lei cederà alla lusinghe di lui
ma si ricorda gli effetti tremendi dela maledizione e si domanda come potra assistere a tutto quello senza poter far nulla
Eppure lui, anche quando erano più piccoli e non aveva ancora iniziato a pensare con la sua testa, si era sempre scoperto interessato, a volte addirittura incuriosito - con suo totale e rabbioso disappunto - da lei. Col passare degli anni era cresciuto sempre con l'immagine della sua perfetta nemesi di fronte agli occhi, nel bene e nel male, nei pro e nei contro. L'aveva odiata, invidiata, derisa, emarginata e sfidata L'aveva osservata crescere e cambiare con la morbosità ossessiva tipica solo di un nemico o di un amante, assorbendo di lei il più possibile per poter essere in grado di combatterla nel migliore dei modi. L'aveva provocata, illusa, insultata e vinta molte volte e altrettante volte era stato provocato, vinto e illuso da lei, ma mai insultatoAveva cominciato a bramare con intensità le sue risposte cattive e insolenti e gli piaceva sapere di essere l'unico in grado di tenerle testa così e toccarla in punti che nessun altro riusciva a ferire. Ben presto aveva cominciato a sognare che le loro dispute finissero a letto, nei modi più violenti e intensi possibili. Più di una volta si era svegliato senza fiato e con una voglia incredibile di affondare in lei e farle capire così, una volta per tutte, chi dei due fosse il più forte. Il suo primo sogno erotico aveva avuto lei come protagonista.
decisamente più che nemesi direi un'ossessione amorosa si accorto anche lui che sava gli insulti per avere le sue attenzioni che era un modo di corteggiarla per ribadire al mondo che era sua
Come sarebbe stato vederla, innocente vittima, sacrificata sull'altare nero della crudeltà?
si era sempre sentito orgoglioso di rappresentare per lei una sfida intramontabile e mai conclusa, l'unico nemico e contendente di cui non era mai riuscita a liberarsi. Tra di loro non c'era mai stato un vero vincitore, come non c'era mai stato un definitivo perdente
come se loro due in realtà non fossero altro che due pedine di una discussione più grande di loro, che attraversava il tempo e gli imperi di ogni Paese. Come se fossero la tigre bianca e il dragone delle antiche leggende cinesi. La rappresentazione concreta e vivente dell'eterna e mitologica lotta tra bene e male, tra i due pesci di Yin e Yang. Lui e lui soltanto aveva il diritto di ferirla e farle del male, lui e lui soltanto era giustificato a farlo, quasi come se la sua natura stessa lo portasse a farlo per necessità... lui e lui soltanto poteva fare di lei ciò che voleva. Esattamente come lei, sempre e in qualsiasi luogo si trovasse, riusciva in qualche modo ad essere in ogni momento la sua sola ed unica degna sfidante.
In fondo, in qualche modo, loro due si appartenevano.
E nessuno poteva mettersi in mezzo.Non avrebbe permesso a niente e nessuno di levargli quel suo delizioso passatempo personale. Non avrebbe permesso a nessuna maledizione e a nessun dolore di frapporsi tra di loro, nè avrebbe permesso alla Mezzosangue di cedere, di abbandonare sè stessa e perdersi in quel limbo di agonia che lui aveva conosciuto e che mai avrebbe voluto rivedere nei suoi occhi color dell'oro più scuro Probabilemnte non l'aveva mai odiata con l'intensità con cui pensava di odiarla e questo non lo infastidiva.
finalmente dra ha capito la verità sono 2 facce della medesima medaglia si appartengono si sono cercati ,trovati, hanno combattutto per poi alla fine comprendere di apapartenersi , sono due anime intrecciate legate dal filo rosso del destino
Le aveva promesso che l'avrebbe difesa e protetta, che avrebbe fatto tutto ciò che poteva per risparmiarle il più possibile del dolore e che si sarebbe preso cura di lei con dedizione, controllo e gentilezza, senza lasciarla mai sola e senza abbandonarla... non erano forse le stesse cose che un amante promette alla sua donna prima di entrarle dentro e fare l'amore con lei?Se avesse voluto farla sua quindi... era come se fosse giustificato, no? L'erezione gli pulsò tanto da fargli male al pensiero dell'infinità di modi che conosceva lui per 'prendersi cura di lei' e il desiderio gli ruggì nei muscoli e nel cuore, accendendolo ancor di più.
Si... era giustificato. Assolutamente.
pero magari deve sentire anche lei di che parere è . anche perché qule cose si dicono anche in chiesa al momento del matrimonio
intanto al treno Harry ha notato la mancanza di herm è preoccupato ma ron lo tranquillizza idiota di un rosso ma è bla a dire che ci saranno dei cambiamenti e che i 2arriveranno li e della verità su quanto riguarda la riccia che solo con la pre4senza di dra accetta di partire solo theo e bla potter e ron sapranno la verità |