Recensioni per
Notti
di Takke

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/03/12, ore 16:14
Cap. 1:

Molto bello il tema, mi è piaciuta di meno la forma. Sarà che non apprezzo personalmente le poesie in rima, però un tema delicato ma nello stesso tempo profondo come questo l'avrei visto meglio con l'uso del verso libero, lasciando al testo la sua musicalità ma non forzandola, lasciando che siano le parole stesse a dare il suono. Però, questa è la mia personale opinione, non è detto che sia condivisibile, soprattutto da chi riesce ad esprimere i propri sentimenti usando uno schema metrico rigido ^^ Apprezzo molto chi riesce a compiere questo lavoro (che per me è impossibile) perciò apprezzo davvero il tuo lavoro, infatti mi piace molto (oddio, oggi non riesco ad esprimermi, ti prego non giudicarmi male, non sono sempre così :D)
"Rammendo il simulacro infranto
di questo corpo esanime
con il conforto di lacrime
che non portano rimpianto"
Questa quartina mi è piaciuta moltissimo, lasciandomi l'immagine di un corpo straziato dalle lacrime, dai colpi infertogli da un'altra persona, che lo ha costretto a invocare, a pregare per una notte eterna, per ricordare i momenti belli del passato. Senza rimpianti. Sena pensieri nè domani (parafrasando le parole di una canzone), questa persona non riesce a pensare al futuro, rimane intrappolata quasi in un passato che lo rinchiude con catene d'oro...
Potrei andare avanti tutto il giorno, è davvero bella ^^
Ancora complimenti
Alla prossima
Lethe

Recensore Veterano
03/03/10, ore 21:16
Cap. 1:

Sono indeciso su tutto quello che sto dicendo, ma credo che tutto sommato mi sia piaciuta: delicata, musicale, ovviamente dotata di quella patina d'altri tempi, di antico, di cortese, che appartiene al tuo modo di rapportarti con l'elemento poetico.
Mi piace, devo dire: quando è sapientemente sfruttata, qualsiasi cosa può rappresentare un valido spunto per scrivere -e nel mio caso per leggere- qualcosa di bello.
Talvolta forse permane un pizzico di ingenuità?
Non lo so, non lo voglio sapere: in qualche momento, in effetti, è bello ridestarsi da un piccolo istante di armonia con un solo vago ricordo, un'immagine prima ancora che un'idea precisa, il pensiero di un pensiero che sembra rincorrersi nella tua mente per poi disperdersi.
Ecco, in qualche modo è questo che il tuo sonetto mi ha lasciato.
Non riesco mai a dire quello che voglio con sufficiente chiarezza, temo: ma è colpa delle mie sinapsi, che hanno orari di lavoro ridottissimi causa formale protesta -presto accolta- rivolta al loro sindacato. :D
willHole, comunque ammirato, porge sorrisoni^^