Lo so, sono tremendamente in ritardo. E dire che il capitolo l'ho letto il giorno dopo che l'hai pubblicato. Recensisco solo adesso perché nei giorni scorsi non ho avuto uno straccio di tempo né la testa abbastanza a posto per scrivere una recensione sensata. Non so se ci riuscirò adesso, però... Finché c'è vita c'è speranza.
Comunque sia... Spero di non sembrare troppo adorante, ma questo capitolo m'è piaciuto un sacco (come lo scorso, del resto). Stavo per scoppiare a ridere mentre Mello era teso come un fuso nel sospetto che L potesse essere un pedofilo (oltretutto, direi che è molto ma molto probabile che Ryuzaki venga scambiato per tale, e questo è per me un motivo per adorare doppiamente questa faccenda xD) e anche prima, quando si dà del paranoico perché gli sembra di vedere Near dappertutto. E poi la rimonta all'incirca a fine capitolo, quando si dice che tra L e Near non c'è assolutamente paragone.
Quando Mello si accorge della presenza di L (a inizio capitolo) e si volta di scatto a guardarlo... è stato straordinario leggerlo, perché me lo sono vista davvero davanti agli occhi, con quel pezzo di cioccolata metà dentro e metà fuori dalla sua bocca.
E poi, sarà perché sono in grado di perdere tonnellate di tempo pensando a L che resta sveglio notte e giorno e giorno e notte, ma ho apprezzato la parte in cui il giovane spiega - pacatissimo e impassibile, L è un mito - che considera dormire uno spreco di tempo. Non so, forse mi è piaciuto perché comunque rende il peso di tutte le responsabilità che L ha sulle spalle.
Cercherò di non commentare parola per parola ogni frase, sia perché dubito che riuscirei a fare un'analisi non scontata, sia perché sospetto che non sarebbe molto divertente vedere sezionata la tua storia... Anzi, dodici righe per ogni parola sarebbero tremendamente noiose. C'è un terzo motivo, ovvero che non appena torna mio padre devo spegnere il pc, e preferirei non dover lasciare a metà la recensione...
Mi è piaciuta molto l'atmosfera che hai creato in questo capitolo. Specialmente l'evoluzione della considerazione che Mello ha per L, dal "Questo è un idiota" al pensare che sarà per lui un ricordo estremamente prezioso. Oltretutto è molto graduale, perché la diffidenza di Mihael ce ne mette un po' per andarsene del tutto. Anche il comportamento di L l'ho apprezzato tantissimo. Insomma, sei riuscita a renderlo in modo che fosse L al cento per cento (abbastanza imperturbabile), ma hai anche insinuato una sorta di interesse nei confronti di Mello da parte sua. Direi che hai equilibrato alla perfezione ogni aspetto^^
Cristo, pensò, aveva dato mentalmente dell’idiota e del maniaco ad L in persona! xD Okay, avrei potuto trattenermi dal citare questa parte, ma proprio non ce l'ho fatta. Adesso spero di non mettermi a ridere senza apparente motivo mentre ci ripenso.
Ah, già, quasi dimenticavo!
L'ambiguità di L è tremenda. Povero Mello, già è in crisi perché si imbambola a fissarlo, se poi il detective inizia ad elaborare affermazioni dal dubbio significato...
Altro pensiero fulminante (i dettagli per la recensione mi vengono in mente un po' alla volta U_U): probabilmente non era il centro del capitolo, ma mi è piaciuta molto la descrizione di Matt addormentato. Soprattutto per quanto riguarda la sua mano che sporge oltre il bordo.
Il finale mi ha quasi commosso, davvero e, miracolo!, non so dire bene come mai: forse perché mi è rimasto impresso Mello che strappa le pagine usate da quel quaderno, forse perché la citazione di "Death Note - Another Note" mi ha... Non lo so. Forse perché è l'inizio di tutto il romanzo, e allora si sa che poi scriverà anche tutto il resto... Non so.
Spero di non aver tirato fuori una recensione troppo sconclusionata e incomprensibile ^^" Ah, dato che nel capitolo c'è già la citazione da "Il serial killer di Los Angeles", mi sento di citarne un'altra parte xD, che è una delle mie preferite: Quando e come l'ho incontrato è l'unico ricordo prezioso della mia vita e non ho intenzione di svelarlo qui.
Ora basta, vado prima di continuare a delirare xD
Complimenti!!! (E grazie a te)
[Approfitto del fatto di poter modificare la recensione per aggiungere qualcosa che avevo dimenticato e giusto la segnalazione di una svista all'inizio di una frase che ho notato rileggendo il capitolo, e così finalmente un mio commento può avere una qualche utilità xD, (quando Mello dice che a nessuno è concesso d'avere una stanza unica, L replica che ai tempi in cui viveva alla Wammy's House era il solo bambino speciale... Ecco, all'inizio della frase hai messo un "Hai" che in realtà non vorrebbe l'acca perché preposizione - spero si capisca dov'è e che tu non debba leggere tutto il capitolo per trovarlo ^^"). La riflessione finale di Mello su L, quella in cui pensa che nessuno saprà mai che l'L (oddio, scritto così è stranissimo... No, sto delirando) autentico è morto, mi ha colpito molto, principalmente perché, quando ho finito di leggere il dodicesimo manga, sono rimasta un po' con l'amaro in bocca per quello stesso motivo. Possiamo anche dire che L si è sacrificato in nome della giustizia, ma nessuno lo saprà mai. Pensandoci, effettivamente può essere tristissimo.
Ora ti lascio in pace, va', altrimenti finisco per farti addormentare a metà recensione - se non prima]. (Recensione modificata il 04/05/2010 - 02:45 pm) |