Recensioni per
L'eredità di Mello
di redseapearl

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/10/11, ore 14:24

E' la prima volta che leggo una LxMello, il che è strano perché io adoro i crack pairings.
Non mi sento di tirare le somme e dare un commento sulla coppia in generale perché ne so veramente poco (penso che rimedierò...).
Sinceramente ho sempre visto Mello che passa le sue ultime ore con Matt e che vuole superare Near spinto solo dal suo orgoglio. Però, effettivamente, oltre all'orgoglio deve esserci qualcos'altro. A pensarci bene è più che plausibile questo comportamento di Mello, dopotutto è stato cresciuto con tra persone che osannavano L e tutto ciò che gli è stato insegnato è stato per permettergli di eguagliare quella figura irraggiungibile. L è sempre stata una presenza che incombeva alla Wammy's House, nonostante (o forse è più corretto dire sopratutto) nessuno lo avesse mai visto.
Quando Mello lo vede, sia nel passato che nel presente, pensa subito che L non sia reale. Prima pareva un fantasma, poi è solo un sogno. Sta di fatto che L sia importante per Mello, perché il suo stesso subconscio lo spinge a pensare a lui, ad aver bisogno di lui. 
E poi nulla, mi è piaciuto moltissimo la scena del sogno, era onirico. 
Il finale mi ha davvero colpita, non ho mai pensato che Mello potesse aver scritto le memorie di L sul caso di BB proprio prima della sua morte e devo dire che questa idea è geniale!
Bel pairing, trattato molto bene, e storia davvero originale.
Lally

Recensore Junior
16/07/11, ore 14:30

Oh, Gesù.   
  
Cioè, sono senza parole. Ma come ci riesci...?  
Il primo capitolo mi è piacuto abbastanza, quella lemon poi.   
Il secondo posso iniziare a idolatrarlo, sul serio.   
  
Sarà che un Mello così devoto a L mi manda in tilt, sarà il tuo modo di scrivere che lo fa, sta di fatto che durante la lettura non sono riuscita a staccare gli occhi dal monitor neanche per un secondo. Era tutto così ipnotico e ammaliante. Stupendo.   
  
Sono riuscita a immaginare un L che raccontava nei minimi particolari - in modo sempre pacato e mai scomposto-   i successi dei suoi casi a un Mello che ascoltava attento come non mai, con lo sguardo che brillava di curiosità pronto a registrare ogni singola parola uscisse dalle labbra del suo idolo. Grazie, per avermi creato questa bella scena.   
  
Love,   
  
- Hera.~

Recensore Junior
10/10/10, ore 20:24

Questa storia ha partecipato al Progetto Cinema -Seconda edizione- [versione pellicole edite], indetto da Erena sul forum di efp.

Undicesima classificata: Redseapearl/2 Single a nozze


Recensione.


Dunque, cosa dire?
Prima di tutto hai usato un personaggio che a me piace molto, ovvero Mihael Keehl. Come seconda cosa, hai narrato di un evento divertente e particolare, ovvero il primo incontro di L e Mello.
Non ci sono errori di alcun genere, né grammaticali né sintattici, e su questo sei molto brava.
Per quanto riguarda la storia in sé e per sé in linea generale mi piace, ma trovo che la lemon nella prima parte sia… non so… di troppo?
Onestamente l’adulazione che Mello prova verso L credo possa trovare valvola di sfogo in ben altri modi rispetto a quello: non è una critica, è solo un mio parere spassionato su questa fiction divisa in due parti.
La seconda parte, invece, riprende in pieno il titolo: l’eredità di Mello è il romanzo Another Note, e mi piace davvero tanto l’ultima parte del racconto: Non voleva lasciare un ricordo di sé ai posteri perché non gli importava nulla di essere ricordato come Mihael Keehl o come Mello: tutto ciò che voleva era far conoscere al mondo chi era il vero ed unico L e che persona abbietta era Kira al suo confronto.
Questo sembra quasi uscito dalla penna dell’autrice del romanzo! Davvero, è come se tu fossi riuscita a riassumere il significato del libro in una frase.
Per questo dico che nella seconda parte, Mello è perfettamente IC, assolutamente. L è molto più difficile da gestire ma tu comunque hai ottenuto un buon risultato, anche se trovo che si sia messo a raccontare delle sue avventure a Mello con troppa facilità. Non so, lo vedo come un tipo più… diffidente, ecco.
In ogni caso, come ti ho già detto, la prima parte stona un po’ con il resto. Ci sono delle frasi davvero belle, e trovo che tu abbia descritto la fine di Mello, la sua sorte, alla perfezione. Mi ha colpita soprattutto una frase in particolare :
Appunto… ah… al mondo non esiste nessuno di più importante… ancora in vita
Beh, è davvero una frase particolare. Ci ho riflettuto un po’ sopra, ma tutto quello che sono riuscita ad ottenere è un profondo senso di compassione per Mello che, in fondo, ha vissuto con nella mente il mito irraggiungibile di L e, non potendo continuare la sua scalata verso di lui, non ha potuto che fare di se stesso il centro del mondo.
Forse non è esattamente quello che volevi dire tu, anche perché io in genere parlo a vanvera e vedo cose dove in realtà non ce ne sono.
In ogni caso, un vero peccato per la prima parte, perché la fiction è scritta bene e narra di un incontro che molti [io] volevano leggere. In ogni caso sei stata comunque molto brava!

Premio meeting.

Recensore Master
23/06/10, ore 19:03

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
L'autrice descrive, in tale storia, le molteplici sfumature che il cuore e la mente di Mihael possono aver nutrito per L. Il detective è visto non solo come mentore, maestro e guida, ma anche come meta, premio, vittoria, in un rapporto sognato e mai celebrato che oniricamente trasporta ed avvince. Righe che meritano tutta l'attenzione dei cuori sensibili al bello!

Recensore Veterano
22/06/10, ore 15:29

Waaaa!! Che bello questo capitolo!
Mi piace molto l'incontro tra i due!*-*
Ahahaha!! L un maniaco! Poverino! XD
Però ovviamente aveva capito tutto di quello che pensava Mello. Come è giusto che sia in fondo. L è un genio.
Mi piace anche il Mello ritratto in questo capitolo, sopratutto nella aprte finale. Un Mello che sorride, affascinato dal proprio idolo.
Bello davvero. Complimenti!^^

Recensore Veterano
21/06/10, ore 17:58

Premetto che non sono un'amante delle MelloxL...preferisco la coppia MattxMello o al massimo MelloxNear...sono dell'idea che L appartenga esclusivamente a Light! XD
A perte questo devo dire che mi piace molto! E' scritta bene e prende..
Povero Mello..ha sempre avuto complessi di inferiorità in fondo..però né lui né Near secondo me sarebbero stati degni eredi di L. Ovvero..come effettivamente accade..solo insieme potevano arrivare ai livelli di L..singolarmente nessuno dei due era al pari.
Comuqnue..ti faccio i miei complimenti..
Brava!

Recensore Master
07/05/10, ore 01:08

Mia Carissima...
Ho centellinato ogni parola, ogni riga di questo prezioso capitolo, gustandolo come un nettare dolcissimo. E' stato come bere poesia dalle tue mani!
Assistere alla nascita della venerazione, della fascinazione, dell'Amore di un giovanissimo Mihael per uno strano ed ammaliante sconosciuto è stato davvero come esser spettatori dello schiudersi di un fiore raro!
Magnifiche le parole con cui descrivi la malìa che i gesti del detective, la sua voce, la sua sottile sensualità esercitino sul discepolo!
Il mito che si svela. L'orgoglio di serbare un ricordo segreto!
E stata una storia emozionante, che mi ha commossa ancora. Egoisticamente, la considero un regalo: una magnifica perla rossa di cui andare fiera!
Un bacio con lo schiocco!

Nuovo recensore
28/04/10, ore 15:34

Lo so, sono tremendamente in ritardo. E dire che il capitolo l'ho letto il giorno dopo che l'hai pubblicato. Recensisco solo adesso perché nei giorni scorsi non ho avuto uno straccio di tempo né la testa abbastanza a posto per scrivere una recensione sensata. Non so se ci riuscirò adesso, però... Finché c'è vita c'è speranza.
Comunque sia... Spero di non sembrare troppo adorante, ma questo capitolo m'è piaciuto un sacco (come lo scorso, del resto). Stavo per scoppiare a ridere mentre Mello era teso come un fuso nel sospetto che L potesse essere un pedofilo (oltretutto, direi che è molto ma molto probabile che Ryuzaki venga scambiato per tale, e questo è per me un motivo per adorare doppiamente questa faccenda xD) e anche prima, quando si dà del paranoico perché gli sembra di vedere Near dappertutto. E poi la rimonta all'incirca a fine capitolo, quando si dice che tra L e Near non c'è assolutamente paragone.
Quando Mello si accorge della presenza di L (a inizio capitolo) e si volta di scatto a guardarlo... è stato straordinario leggerlo, perché me lo sono vista davvero davanti agli occhi, con quel pezzo di cioccolata metà dentro e metà fuori dalla sua bocca.
E poi, sarà perché sono in grado di perdere tonnellate di tempo pensando a L che resta sveglio notte e giorno e giorno e notte, ma ho apprezzato la parte in cui il giovane spiega - pacatissimo e impassibile, L è un mito - che considera dormire uno spreco di tempo. Non so, forse mi è piaciuto perché comunque rende il peso di tutte le responsabilità che L ha sulle spalle.
Cercherò di non commentare parola per parola ogni frase, sia perché dubito che riuscirei a fare un'analisi non scontata, sia perché sospetto che non sarebbe molto divertente vedere sezionata la tua storia... Anzi, dodici righe per ogni parola sarebbero tremendamente noiose. C'è un terzo motivo, ovvero che non appena torna mio padre devo spegnere il pc, e preferirei non dover lasciare a metà la recensione...
Mi è piaciuta molto l'atmosfera che hai creato in questo capitolo. Specialmente l'evoluzione della considerazione che Mello ha per L, dal "Questo è un idiota" al pensare che sarà per lui un ricordo estremamente prezioso. Oltretutto è molto graduale, perché la diffidenza di Mihael ce ne mette un po' per andarsene del tutto. Anche il comportamento di L l'ho apprezzato tantissimo. Insomma, sei riuscita a renderlo in modo che fosse L al cento per cento (abbastanza imperturbabile), ma hai anche insinuato una sorta di interesse nei confronti di Mello da parte sua. Direi che hai equilibrato alla perfezione ogni aspetto^^
Cristo, pensò, aveva dato mentalmente dell’idiota e del maniaco ad L in persona! xD Okay, avrei potuto trattenermi dal citare questa parte, ma proprio non ce l'ho fatta. Adesso spero di non mettermi a ridere senza apparente motivo mentre ci ripenso.
Ah, già, quasi dimenticavo!
L'ambiguità di L è tremenda. Povero Mello, già è in crisi perché si imbambola a fissarlo, se poi il detective inizia ad elaborare affermazioni dal dubbio significato...
Altro pensiero fulminante (i dettagli per la recensione mi vengono in mente un po' alla volta U_U): probabilmente non era il centro del capitolo, ma mi è piaciuta molto la descrizione di Matt addormentato. Soprattutto per quanto riguarda la sua mano che sporge oltre il bordo.
Il finale mi ha quasi commosso, davvero e, miracolo!, non so dire bene come mai: forse perché mi è rimasto impresso Mello che strappa le pagine usate da quel quaderno, forse perché la citazione di "Death Note - Another Note" mi ha... Non lo so. Forse perché è l'inizio di tutto il romanzo, e allora si sa che poi scriverà anche tutto il resto... Non so.
Spero di non aver tirato fuori una recensione troppo sconclusionata e incomprensibile ^^" Ah, dato che nel capitolo c'è già la citazione da "Il serial killer di Los Angeles", mi sento di citarne un'altra parte xD, che è una delle mie preferite: Quando e come l'ho incontrato è l'unico ricordo prezioso della mia vita e non ho intenzione di svelarlo qui.
Ora basta, vado prima di continuare a delirare xD
Complimenti!!! (E grazie a te)
[Approfitto del fatto di poter modificare la recensione per aggiungere qualcosa che avevo dimenticato e giusto la segnalazione di una svista all'inizio di una frase che ho notato rileggendo il capitolo, e così finalmente un mio commento può avere una qualche utilità xD, (quando Mello dice che a nessuno è concesso d'avere una stanza unica, L replica che ai tempi in cui viveva alla Wammy's House era il solo bambino speciale... Ecco, all'inizio della frase hai messo un "Hai" che in realtà non vorrebbe l'acca perché preposizione - spero si capisca dov'è e che tu non debba leggere tutto il capitolo per trovarlo ^^"). La riflessione finale di Mello su L, quella in cui pensa che nessuno saprà mai che l'L (oddio, scritto così è stranissimo... No, sto delirando) autentico è morto, mi ha colpito molto, principalmente perché, quando ho finito di leggere il dodicesimo manga, sono rimasta un po' con l'amaro in bocca per quello stesso motivo. Possiamo anche dire che L si è sacrificato in nome della giustizia, ma nessuno lo saprà mai. Pensandoci, effettivamente può essere tristissimo.
Ora ti lascio in pace, va', altrimenti finisco per farti addormentare a metà recensione - se non prima].
(Recensione modificata il 04/05/2010 - 02:45 pm)

Recensore Junior
26/03/10, ore 20:12

ma tu sei un mostro °_° *in senso buono xD* il capitolo è stupendo... oh, il mostro è per il fatto che hai coinvolto il romanzo Another Note!*^* che porshellone Mello, pensava che L fosse un maniaco! x°°D Al prossimo, ti adoro!*_* 3

Recensore Junior
19/02/10, ore 20:39

Non avevo mai preso in considerazione la MelloL e devo dire che mi piace.. Come al solito scrivi stupendamente, davvero molto brava. Mi è piaciuto tanto la storia del sogno, le sensazioni e sentimenti di Mello... tutto fantastico^^ Va dritta nei preferiti. Un bacio <3

Nuovo recensore
19/02/10, ore 11:53

Una sola, semplice parola: Magnifica.
Magnifico il modo in cui hai gestito una coppia purtroppo molto rara, magnifica l'idea del sogno in cui la differenza d'età tra Mello ed L non è certo una barriera insormontabile. Ho letteralmente adorato il dialogo iniziale tra i due personaggi, le sensazioni di Mello davanti al proprio idolo, la consapevolezza di trovarsi in un sogno e quella disperazione che si sente sotto il desiderio di Mello di vivere sino in fondo quel momento, nonostante non sia reale. Bella l'amarezza di fondo, il rimorso di Mihael, il quale non si compiace per nulla di aver creato un L pronto ad assecondare i suoi desideri alla pari di una marionetta. La parte erotica, poi, è resa al meglio, e non si abbandona mai completamente alle sole sensazioni carnali, bensì mantiene sempre un certo legame con la parte emotiva di Mello. Anche l'ultimo scambio di battute tra Mello ed L l'ho apprezzato tantissimo.
Probabilmente ce ne sono ancora molte di considerazioni da fare, ma non riesco a ragionare bene; sarà che mi sento ancora scombussolata per l'eccessiva immedesimazione in Mello.
Per cui adesso mi limito a farti i miei complimenti e a dirti che attendo con ansia la seconda parte. Ah, e che ora la fic finisce drtitta tra le preferite.

Recensore Master
15/02/10, ore 15:14

Può mai una manciata di parole,
scuotere così potentemente un'anima,
tale da lasciarla stravolta,
con gli occhi orlati di pianto?
Evidentemente sì. Mi è appena successo.
L'idea del sogno, con tutti i significati reconditi ed arcani che esso rappresenta, visione e sollievo, tortura ed illusione, è stata una scelta magistrale, per rendere anche qui, a tutto tondo, la reale complessità dell'anima di Mel. Io profondamente capisco quanto dolore ci sia, nel cercare di esser primi, nel cuore o nella mente del proprio idolo. E' un bisogno che sa essere straziante, patetico, esagerato...ma mai inascoltato!
Il sogno, però, sa lenire, addolcire, comprendere. Il sogno è un atto d'amore verso noi stessi, quando tutto l'essere soffoca e rischia di implodere, accartocciandosi in un grido di muto lamento. Il sogno è egoismo allo stato puro! Per questo è superbo.
Magnifica, quella lacrima di consapevolezza amara che riga il viso di Mel. La realtà penetra il sogno, ma il sogno sa di avere più potenti lusinghe. Come la sua bocca, i suoi baci, le sue mani eleganti, la sua voce suadente.
E per una volta, una sola volta, cosa mai comporterà cedere ad un'illusione prima di morire? Questa, la fortuna di Mel: non avrà il tempo di rammaricarsi per essersi lasciato sedurre da un fantastico L...In fondo, è il vantaggio dei condannati a morte! In fondo, è il suo ultimo desiderio!
Ben diversa è la vita dei comuni mortali, ove un atto di indulgenza verso sè stessi può costare, in moneta d'affetto, più caro del gioiello più prezioso!
Sei stata poetica, elegiaca quasi, forte, convincente! Adoro questo L onirico,meno presuntuoso dell'originale, meno protagonista ingombrante, ma in compenso più sensualmente comprensivo, generoso di sè, elegante.
Stupenda la figura di Mel: protagonista assoluto, primo attore di sè stesso, tinto di pathos accecante...
Tu mi catturi...ed io, ad esser sincera, non ho nessuna intenzione d'opporti resistenza! Un bacio con lo schiocco! Smack!
PS: Grazie della dedica! ^^ Mi hai resa felice!