Sono in ritardo, ma la tentazione di commentare questa storia è troppa! Oh, Susan!! Ma è preferttamente descritta come è davvero! Il modo in cui lei prova a rendere tutto un gioco, cerca di autoconvincersi! Che pizza gli adulti, i grandi, lo studio, le feste e i rossetti! Hanno rubato tutta la poca fantasia che albergava nel cuore di quella bambina, e poi anche quell'incidente...poveretta, solo al pensarci mi viene da piangere! Complimenti ancora!

Ma che meraviglia questo racconto! Mi è piaciuto alla follia!!! Trovo veramente perfetta Susan, proprio perfetta! Non ho mai apprezzato molto questo personaggio - sarà perchè è così razionale, quando io non lo sono affatto - ma in questa storia è esattamente come dovrebbe essere! Complimenti, di cuore, davvero! Ho adorato il finale, è così vero... e anche il modo in cui Susan cercava di rendere un gioco quello che era reale. Non mi ero mai posta il problema di cosa avrebbe pensato lei quando i fratelli erano finiti sotto al treno.. devo dire che sono rimasta colpita, e questa storia finisce tra le mie da ricordare! Complimenti!

hei ciao ma non continuerai la storia???perché mi aveva incuriosito tantissimo!!!sarebbe un peccato lasciarla incompleta!!spero di leggerti presto!!!ciao

Bellissima storia^^ :)

Ciao,credo che sia un ottimo inzio, oppure un ottimo continuo della storia in generale!è comprensibile lo stato di Susan che ha addirittura bisogno, a distanza di anni, di rivolgersi ad uno psicanalista!probabilmente è l'unico modo utile per lei per riuscire ad ammettere ciò che davvero tiene dentro!Penso che Susan non abbia proprio dimenticato Narnia, come riuscirci dopotutto, si è solo imposta di crescere e come se crescendo bisogna tagliar fuori la fantasia!!!mi piace davvero tanto per essere solo l'inizio!