Recensioni per
But you did and so did I that day
di Artemisia89

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/09/13, ore 13:05
Cap. 1:

Questa storia è bellissima, colpisce per la profondità dei sottintesi e la malinconia dark che sprigiona. Hai uno stile incisivo e d’effetto, mi piace, e ben si adatta a sviscerare le sfumature di questo particolare e insolito rapporto – non sono fan delle Hermione/Sirius, ma quando leggo storie come questa non posso considerarla un’idea del tutto malvagia, anzi. Dici che tutto ruota intorno al concetto di ombra e io me la immagino bene questa oscurità della grande casa vuota, del the nero che l’ancora troppo giovane Hermione tenta di addolcire con del limone, così come tenta di opporre un baluardo di razionalità a un desiderio senza nome che la spinge verso un uomo tanto più diverso da lei. Ad attirarla in Sirius è proprio l’ombra (Sirius è molto più simile alla sua casa di quanto gli farebbe piacere ammettere, la sua casa che è la sua prigione). Mi è piaciuta la caratterizzazione che hai dato a Sirius: l’accenno al suo rapporto così esclusivo con Harry, il suo infliggere sofferenza con i ricordi del suo passato, rimessi insieme come cocci che non ricalcano più la forma originaria ma quella che il loro proprietario ha voluto dare loro. Sirius distrugge e ricrea nella sua mente la sua vita e quella degli altri, ed è così attaccato al passato (come i bambini quando afferrano qualcosa con la mano e non vogliono più mollarla... ho adorato questo paragone) da essere indifferente al presente, e tantomeno al futuro. Mi ha colpito il suo voler lasciare un segno su Hermione, solo un segno, senza alcun seguito né implicazione. Perché sa che non c’è niente che li aspetta, niente per loro due. Hermione è bianca, è luce; Sirius è ombra, è il buio di un passato che non vuole scrollarsi di dosso. Hermione ha un futuro, Sirius no (sarebbe dovuto morire a trentatré anni come Cristo e, se non l’ha fatto, è stato solo per un caso fortuito, ma il suo destino è comunque la morte precoce). E un’altra cosa che mi è piaciuta è come hai messo in evidenza la fragilità di Hermione, troppo giovane per poter essere pronta ad accettare l’oscurità in ogni suo significato, una Hermione che sente di non appartenere alla casa, al suo buio, a Sirius, forse a niente. Una Hermione che non lascia impronte, come se non fosse mai esistita. Una Hermione sommersa da qualcosa di tanto più forte di lei che si chiama Necessità, il non poter modificare nulla di quanto avvenga. Come un maremoto, cui non ci si può sottrarre. Oltre al buio, un’altra forte presenza nella tua storia, infatti, è proprio quella dell’acqua. Acqua della vasca, acqua del the, maremoto che si abbatte e scuote gli animi, acqua che sgocciola, decretando una sentenza silenziosa, la fine del tempo, recidendo ogni aspettativa. Non è una recensione molto logica, ma d’altronde storie come questa non sono fatte per costruirci teorie, ma semplicemente per evocare emozioni. Io ci ho visto questo, tra le righe, secondo la mia personale interpretazione. Devo farti i miei complimenti per aver azzeccato tutte le giuste parole e costruito un’atmosfera così "mortifera" e al tempo stesso "delicata", come quel velo alle prime righe. Brava davvero.

Recensore Veterano
24/07/11, ore 18:38
Cap. 1:

Un paio di mesi fa mi sono iscritta a un contest, in cui avrei dovuto scrivere una Sirius/Hermione. Incuriosita da questo pairing mi sono messa a cercare su EFP (di storie ne ho trovate tante) sono incappata in questa. Già il titolo mi aveva attratta. Dalla prima all'ultima parola, poi, è stata la fine. Ho aperto il tuo account e mi sono sviscerata tutte le tue storie, una dopo l'altra, Harry Potter, Originali o altri fandom.
Sono deliziata da te e dal tuo modo di scrivere. Non credo di aver mai trovato altri autori che mi abbiano rapita come hai fatto tu. Nelle tue storie c'è una magia inconsueta, le parole si susseguono l'una dopo l'altra ordinate dalle tue manine precise in un modo semplicemente perfetto, la punteggiatura e i frequenti asindeti permettono di seguirti nel filo delle riflessioni, lasciandosi trascinare in un mondo favoloso.
Recensisco questa storia in particolare, dato che è la prima che mi ha fatto scoprire l'autrice meravigliosa che sei.
Ho amato la tua Hermione. L'introspezione è perfetta, scava nel suo dolore in modo sottile e delicato, fino a farci capire in modo ottimale ogni suo stato d'animo. E Sirius... sono molto esigente perché è il mio personaggio preferito e raramente nelle fanfiction si vede il suo lato negativo (insomma, se "negativo" vogliamo definire questo suo continuo tentativo di trascinare Harry nel suo mondo), ma tu sei stata implacabile.
Piango tutte le volte che la rileggo e non mi capita spesso con le fanfic, ogni volta imparo qualcosa di nuovo. Mi hai davvero insegnato, senza ovviamente saperlo, un modo diverso di approcciarmi allo stile e di utilizzare le parole.
Grazie per aver scritto questa storia e tante altre; come sempre, in questi casi, non riesco mai a esprimermi come voglio, ma spero di averti trasmesso almeno un briciolo del mio "amore letterario" nei tuoi confronti.
Calypso

Nuovo recensore
13/04/11, ore 20:05
Cap. 1:

Ciao! sono Olivia.
Eri sicura che le tue storie e il tuo modo di scrivere non mi sarebbero piaciuti. Per ora ho letto solo questa, ma l'ho apprezzata molto.
E' ricca.
La prima cosa che mi ha colpito è stata la ricchezza di aggettivi:  "setoso, logoro, impalpabile, mortifero, delicato, forte, più forte, molto più forte, così grande" solo nelle prime due frasi. Quasi un tripudio. Sicuramente non lasci i particolari al caso. Emozioni, sentimenti, situazioni sono tutti delineati,specificati...non c'è da sbagliarsi.
Andando avanti mi ha colpito la ricchezza di temi toccati.  In questa storia c'è materiale per scrivere un poema e invece tu sei riuscita a racchiudere tutto in poche pagine e ogni tema l'hai trattato senza lasciare buchi.
Interessante è poi il modo in  cui sono trattati: la colpa, Cristo, il limone, le impronte bagnate sul pavimento...
Ho letto la storia solo un volta e non posso dire se sono riuscita a cogliere tutto o se ho capito tutto bene. Diciamo che queste sono le impressioni a caldo e non sono sicura di essermi espressa adeguatamente.
Ricca ed estremamente interessante. Complimenti!!!

Recensore Junior
15/10/10, ore 11:24
Cap. 1:

Mi riesce davvero difficile lasciarti una recensione. Forse perchè in questo fandom che tanto viene "strapazzato", appare quasi irreale avere incontrato tanta bravura.
C'è tanta di quella malinconia dentro di me, da assorbire qualsiasi parola.
Ma so che se non lo avessi fatto ora, appena finito di leggere, forse non avrei più osato farlo.
Avrei riletto - come infatti farò - infinite volte questo piccolo capolavoro, ogni volta trovando una nuova sfumatura sul viso di Hermione, o una nuova ruga su quello di Sirius (quel "Cristo ritardatario" che appare come un cameo ben cesellato in questo racconto).
Ed ogni volta sarei stata sempre più certa che non avrei trovato la giusta misura per esprimerti il mio apprezzamento.
Così, lascio questa recensione più di "pancia" che di "testa". Ma che rimane, comunque, l'espressione di un complimentarsi sincero ed ammirato.
Ciao.
R.
  

Nuovo recensore
31/08/10, ore 20:30
Cap. 1:

Letta interamente almeno tre volte. Che dire. Una meraviglia. Non parlo solamente della caratterizzazione dei personaggi che trovo superba (Hermione, proprio Hermione. Giovane, incerta e volte, ma anche così responsabile e matura; Sirius, perfetto, come me lo immagino. Amaro, triste e egoista. E Sirius lo è, è egoista) ma anche della narrativa, uno stile strepitoso, la metafora del limone è geniale, come hanno detto prima di me, veramente un tocco d'artista. Anche la canzone è fantastica, così amara, riassume Sirius in tutti i modi.
Personalmente questa coppia non l'avevo mai considerata, non che non mi piacesse non ci avevo proprio mai pensato. Ma trovo fantastico il modo in cui li hai trattati tu: c'è così tanto e se si legge una seconda volta si capisce che in realtà non è successo niente.
Veramente bella. Complimenti.

Recensore Master
16/03/10, ore 15:23
Cap. 1:

Vorrei avere la forza di analizzare ogni cosa - come alle volte faccio con le fic piene di dettagli -, ma non credo di riuscire a seguire lo schema della fic, né di avere il coraggio di perdermi qua dentro. Perciò preparati a qualcosa di scollegato xD
Hermione. Hermione. Sinceramente non so che dire su di lei - non lo so, non so ç_ç, mi sento completamente muta. Anzi, ammutolita. Non so... cosa scriverti (un qualcosa d'intelligente e sensato, possibilmente); boh.
Partiamo per gradi. Mi è piaciuta davvero moltissimo l'immagine del limone che rischiara l'oscurità del the. La cosa che tu fai, così come gli scrittori di romanzi, è non lasciare nulla al caso: non esiste un getto spontaneo - c'è, c'è ma è ragionato. Cioè, non tutti avrebbero scritto del limone, la luce, il cuore pulsante; non tutti avrebbero parlato di mare e di marea, né di ombre, di orme che scompaiono. Molti avrebbero solo descritto l'incontro fra i due: lei seminuda e lui passato lì per caso.
E' come fai le cose che ti rende speciale. Come le scrivi. Solo tu, Chiara, hai scirtto di quella ricerca di un appiglio, un ricordo, un qualcosa, qualsiasi cosa, anche solo le orme - ma no, sono scomparse, sono scomparse già da prima; non esiste nulla che faccia notare la presenza di Hermione, come fosse un fantasma, un'inutile presenza di quella casa... la sua prigione.
Mi è piaciuta la descrizione di Sirius attraverso gli occhi di Hermione - l'uomo che è, le sue parole di vetro, i suoi racconti che finiscono per farti soffrire, lui, prigioniero. Credo... che ogni cosa che tu illumini con le parole diventa particolare grazie alla tua vista. La sensibilità e l'analisi che ci metti; la cultura, l'ispirazione, l'anima stessa. Sai rendere speciale anche un limone. Un asciugamano, un corpo acerbo, che con qualcun'altro sarebbe solo nuda carne, con te diventa di più, ecco.
Per questo io ti ammiro tanto. (e ti invidio, ma questa shot merita la mia pacifica venerazione **)
In ultimo... cosa mi hai fatto sentire. Io... io non so, mi sono sentita piccola, una minuscola onda del mare, e ho percepito il cuore soffocato, di vetro, quasi. (che bella anche questa immagine ç_ç e... e il bagno profumato? Quell'odore lo sento quasi nelle mie narici)
La fine, ricollegata all'inizio e ad Harry Potter 5, mi ha lasciato sconvolta. Esagitata sì, però sconvolta per quello che sei riuscita a trasmettere, per ciò che hai detto, non banale né non-ispirata, anzi, piena di un soffio energico e passionale, luminoso. Lui non l'ha vista - e perché, perché avrebbe dovuta guardarla? Si era già detto che era inutile, insignificante, senza motivo alcuno - e lei, nell'ombra, nascosta, lo guarda svanire via dietro il velo.
E' dolce-amaro quel moto di lui, prima, di cercare la bellezza con gli occhi (Hermione stessa è la bellezza, da quel pomeriggio estivo) e... non lo so ç_ç non so che dirti di sensato, sinceramente ci sarebbero molte cose da analizzare meglio, boh, però basta. Lasciamo quiete a questa recensione XD
Bravissima, Chià *___*.

Recensore Junior
15/03/10, ore 16:32
Cap. 1:

Ciao, recensisco perchè ho bisogno di lasciare una traccia di me, dell'immensa e complicata emozione che la tua ff ha suscitato in me. Leggo spesso i tuoi lavori, recensisco poco. Ma quest'oggi dovevo farlo. C'è un'aria di polverosa malinconia, e d'incombente fato nella tua storia, che la rende affascinante e terribile insieme, incredibilmente toccante. Scrivere di Hermione e Sirius è incamminarsi in un terreno minato, ma tu riesci a far cantare i loro silenzi e a rendere lirici i loro gesti mancati. Complimenti. Mi inchino profondamente davanti alla tua bravura.
Vi.