Recensioni per
Il silenzio dell'amore
di hunterd

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/03/13, ore 14:39

Adoro i guerrieri posseduti dai demoni e adoro il tuo Aeron magnificamente crudele. Mi sono sentita molto coinvolta da Ronea e dal suo mutismo, dai suoi pensieri, mi ha toccata profondamente quando dice “Mamma”, nella sua forza interiore hai fatto esplodere un nucleo di emotività molto intenso e tenero in contrasto con quanto sta accadendo al suo corpo. Non mi aspettavo di ritrovare questa stessa dolcezza sul finale, con una carezza che colpisce e stravolge rivelandosi la vera arma di Ronea.
Bravissima e originale, complimenti Laura.
Anita

Recensore Veterano
18/04/11, ore 15:19

nooo no può finire così! mi sono appassionata tantissimo!!! sei troppo brave e adoro i tuoi prsonaggi, il tuo modo di vedere le cose è...fantastico, davvero non trovo le parole per esprimere quanto mi sia piaciuta questa storia!!!!straordinaria!

Recensore Veterano
30/04/10, ore 16:04

(Preferenza espressa per il concorso 'Storia coi migliori personaggi originali')
La storia è splendida, con una trama ben strutturata e interessante, e una narrazione incalzante che non annoia in minima parte, malgrado la lunghezza, e anzi sprona il lettore a gustarsela tutta d'un fiato, immergendosi nel mondo fantastico che hunterd ha creato con sapiente abilità. Tuttavia il punto di forza di questa oneshot risiede proprio nei personaggi e in particolar modo nei due protagonisti, Aeron e Ronea; descritti in maniera impeccabile e caratterizzati a tutto tondo, grazie alle numerose introspezioni, risultano impossibili da non amare. Il primo ha tutti i tratti affascinanti degli antagonisti tenebrosi e spietati che fanno breccia nel cuore dei lettori, ma non per questo risulta banale: il dualismo tra lui e Ira e lo strano rapporto che lega il Guerriero al demone sono alcuni degli spunti più originali che mi sia mai ritrovata ad apprezzare in una storia. Azzeccatissimi i loro dialoghi interiori e decisamente ben descritto il modo in cui Ira influenza Aeron e interviene nella sua vita.
Ronea, in qualità di controparte buona, riesce a tenergli testa egregiamente come altro personaggio affascinante; la sua forza interiore, la sua apparente impassibilità, la sua storia e il suo mutismo rappresentano solo alcune delle caratteristiche che la rendono quasi reale, per quanto è stata approfondita. E il rapporto che si viene a creare tra lei ed Aeron è davvero intrigante, per come comincia, come si evolve e come si conclude, per forse ricominciare in un modo totalmente inaspettato.
Un plauso inoltre anche ai personaggi secondari, come Galen, Sabin o Maddox, che pur comparendo poco nella shot sono comunque caratterizzati bene in poche righe.
Complimenti all'autrice, che ha creato una storia con dei personaggi indimenticabili; peccato solo che sia finita!

Nuovo recensore
23/04/10, ore 14:20

(Preferenza espressa per il concorso 'Storia coi migliori personaggi originali')
In assoluto una one-shot da brivido. I personaggi, anche quelli che l'autrice ricalca dagli originali hanno quel qualcosa in più, un senso di compiutezza che in alcune parti, per me che ho letto la saga sui demoni guerrieri, mancava. Roena è un personaggio femminile forte nella sua fragilità, che pare gridare con il suo silenzio tutta la propria determinazione a non farsi sopraffare da coloro che considera suoi nemici.E quando sembra ormai che i giochi siano compiuti e la disperazione abbia la meglio ecco che la ragazza riesce comunque a trovare in sè quella scintilla di passione e fermezza per non sprofondare nell'oblio.Roena, un personaggio da ammirare e Il silenzio dell'amore, una storia da ricordare!

Recensore Junior
07/04/10, ore 15:10

(Recensione a cura di Mirya su www.criticoni.net)

Il silenzio dell'amore si basa sui personaggi dei libri di Gena Showalter, in Italia ancora in parte inediti, ed inizia con una disputa tra demoni che riguarda chi, tra loro, si dovrà occupare di far parlare prima dei suoi diciannove anni una fanciulla che, a quell'età, entrerà in possesso della voce per distruggerli.
La caratterizzazione di ogni demone è da subito intrigante: possedendo gli esseri umani, essi li infettano con i loro vizi primari - violenza, ira, lussuria - e non servirebbe nemmeno conoscerli, per capire quale di queste entità stia parlando, per il modo accurato con cui l'autrice li fa muovere e parlare coerentemente con le loro inclinazioni. In questa bega iniziale la protagonista è quasi ignorata, tanto da suscitare nel lettore una morbosa curiosità di conoscerla e scatenare in lei una qualunque reazione.
Quando poi il punto di vista cambia, entrando nella mente della giovane, impariamo a scandagliare i penetrali della paura, della fermezza, dei ricordi, addentrandoci in una trama molto più complessa di quella originariamente immaginata, che non può che farci ammirare l'abilità con cui hunterd è riuscita a svolgerla in una one-shot.
Non c'è sopruso a cui la ragazza non sia sottoposta, non c'è inutile compiacimento da parte dell'autrice nel descriverci le violenze, ma non c'è neanche la possibilità di distogliere gli occhi quando il demone dell'ira, a cui lei è stata affidata, sfoga la sua natura.
E intanto vengono a galla memorie di un training allucinante, di un'infanzia decisamente non invidiabile, di un passato in cui pian piano ci rendiamo conto che quella che era una bambina, bambina non lo è stata mai; senza mai cercare il pietismo, hunterd tuttavia riesce a farci impietosire più per l'educazione che ha avuto l'umana da piccola che per le sevizie a cui è sottoposta da adulta.
Sevizie che seguiamo da due prospettive: quella della vittima e quella dell'uomo che ospita il demone, e che intesse con lui una continua conversazione interiore che si configura come una lotta che il male sembra destinato a vincere sempre.
E se fin dall'inizio intuiamo che sarà la violenza sessuale, il culmine di tutto, non possiamo però aspettarci che sarà anche proprio quella a cambiare i ruoli di forza. Non possiamo aspettarci, in una storia così dura, un finale invece così luminoso, speranzoso, persino sentimentale.
Una vasta gamma di emozioni e situazioni, miscelate insieme come solo un'autrice esperta sa fare, per trasportarci in un mondo di peccati e salvarcene proprio alla fine. Perché ci sono storie capaci anche di questo.

Voto: 8/10
(Recensione modificata il 08/04/2010 - 05:20 pm)

Nuovo recensore
25/03/10, ore 18:51

Grazie Laura, grazie perchè leggere le tue storie è come iniziare un viaggio meraviglioso, fatto di sensazioni ed emozioni. E' come trasferirsi all'istante nel mondo che hai creato, come vivere i pensieri, le gioie e i dolori dei protagonisti. Mentre leggevo io ero Ronea, muta , confusa, indifesa e determinata, ero Aeron rabbioso, ostile , violento e deciso e non mi trovavo più nel soggiorno di casa mia, ma nel bunker dei Demoni a cercare di far parlare una ragazza ostinata e allo stesso tempo convinta a sopportare qualsiasi supplizio in nome di un ideale più alto.
Che dire? Ho letto i libri della Showalter , ma è solo nella tua one-shot che ho scoperto il vero significato della parola Demone.
Non avresti potuto farmi regalo più gradito per il mio compleanno , Il silenzio dell'amore è valso l'attesa! Baciuzzzz