Mamma mia, io amo Reika e la descrizione precisa della sua morte fa venire le lacrime.
Complimenti.

Questa fanfic....mi ha fatto venire le lacrime agli occhi! Giocando a Project Zero ero lì che ostiavo in turco ad ogni fantasma, ma dopo aver scoperto la storia di Reika mi sono davvero commossa e le ho dato pure ragione.
In questa ff si comprende tutto il suo dolore ed è davvero commovente. Mi piace davvero molto, la metterò nei preferiti!

Bhe, cosa posso dire, in tutta onestà è la prima volta che mi capita di recensire in questa sezione, ma mi sento in dovere di farlo. Di tutti i Project Zero (o come mi piace chiamarli Fatal Frame) l'antagonista che più ho amato e apprezzato è stata proprio quella del tre - strano, per me che ho sempre adorato in maniera malata i gemelli, per questo giocato con particolare passione al 2. Mano a mano che giocavo a quel gioco ero sempre più affascinata dalla sacerdotessa, condannata a un sonno eterno, a un riposo senza fine. In realtà, se devo essere sincera, la prima cosa che mi ha attratta della tua storia è stato il titolo. "I don't want to see anymore", questa frase, ogni volta che la sento è estasi, la voce bassa e quasi roca della donna che la pronuncia, come un lamento disperato e rassegnato, non so perchè la adoro. Quindi, è sopratutto per questo che ho voluto leggere la shot - ora ti stai sicuramente che ho dei problemi mentali...forse sì.
Ho apprezzato sopratutto l'alternare i pensieri di Reika alla macabra canzoncina delle quattro piccole sacerdotesse addette all'inquietante pratica. I suoi pensieri frammentati, come è giusto che siano, forse anche un poco alterati, di una mente confusa, distorta, che sta perdendo la ragione e allo stesso tempo che la mantiene salda. Del suo amore e del suo volere congiungersi a quell'amore, eppure, la consapevolezza di non poterlo fare.
Splendido il finale, la descrizione dell'orrore a cui ha dovuto assistere, all'agonia che deve avere provato in quel momento, all'angoscia, all'impotenza mentre l'uomo che amava moriva, e lei non poteva nemmeno abbracciarlo mentre il sospiro della morta lo portava avidamente via con sè. Quindi...complimenti, mi dispiace solo avere scoperto così tardi questa shot (:
I don't want to see anymore
Melissa.

Bene,eccomi qua.Ho letto ieri sera la one-shot dedicata all'antagonista di project zero 3 e devo dire che anche qui sei stata brava,forse un pochino di meno rispetto alla descrizione di Kirye ma ugualmente brava.

Hai inserito la canzone delle bambine sacerdotesse:una melodia leggera ma dalle parole cruente (come accidenti facevano a recitare con tanta disinvoltura?d'accordo che avevano il compito di preparare la sacerdotessa al suo sonno ma quando le vedevo mi sembrava di essere davanti a dei piccoli mostriciatoli armati di paletto e molte volte le ho odiate,specie quando erano in tre contro una.Cosa che ho molto odiato).

Reika come le anisme sventurate della saga di Fatal frame ha subito un destino contrario alla sua volontà:desiderava vedere ancora una volta Kaname e quando lui ha violato tutte le regole ed è disceso nell'abisso appositamente per vederla mi si è stretto il cuore:lei che ha sorriso per la gioia,ma tutto è andato a (non si può dire)per colpa di quell'altra donna,sarà una sacerdotessa a capo dell'ordine,ora non ricordo molto bene,comunque..sta di fatto che alla fine Reika desiderava soltanto poter chiudere i suoi occhi e dormire e andare dal'altra parte.Mi è piaciuta l'ultima parte che hai scritto poi:

"Con quel poco di coscienza che ancora mi rimane, come uno spirito sbandato che in pace a dormire non riesce, prego in silenzio rinchiusa in questo limbo.
E aspetto.
Anche in eterno, se necessario. Finché la mia richiesta non verrà accolta dal cuore di una persona che neve dentro sé non ha."

parole romantiche e tristi allo stesso tempo,che riflettono molto lo stato d'animo di Reika
Ti faccio ancora i miei complimenti,bravissima!
a presto

Kh4