Recensioni per
Not A Usual Birthday
di A_Dark_Fenner
Bellissima davvero i miei più sinceri complimenti !!! |
Avevo già letto in precedenza questi due capitoli, che, se ho capito bene, formano insieme la fic completa (l'epilogo per ora lo lascio da parte. ^^'); finalmente mi appresto a recensirli. |
Ciao! Anche se in ritardo, devo congratularmi con te per aver scritto una tra le più belle fic di Hetalia!^^ |
Questa fic mi piace moltissimo perchè, maledizione è la prima fic IC e contestualuzzata nel vero mondo di Hetalia che conosco! E la adoro! |
come al solito arrivo sempre per ultima e in tremendissimo ritardo, ma ognuno fa quel che può^^ comunque, i motivi per cui ho messo questa fic tra le preferite sono tanti: tanto per cominciare parla della mia coppia preferita di Hetalia, e già questo è un grosso vantaggio. ma non basta di certo. |
Cara, è stato un piacere commentare questa tua fic. Spero presto di leggere ancora qualcos altro di tuo, perchè sei una bravissima autrice^_^ |
Questa fic è stata davvero una splendida sopresa, e non solo perchè amo la coppia Alfred-Arthur, ma perchè, a mio avviso hai colto perfettamente il senso dell'opera di Himaruya. Tutta la storia è incentrata sulla metafora azzeccatissima tra la storia di due nazioni così simili eppure così diverse come America e Inghilterra, e le loro caratteristiche profondamente umane che si ritrovano nel loro rapporto di amore e odio. Hai perfettamente ragione quando dici che entrambi non possono avere quel ruolo che troppo spesso si dipinge loro nel fandom, e nella tua storia ho notato come queste continue sfaccettatture danno forza e caratteristiche proprie ai personaggi. Alfred teoricamente è l'eroe, è colui che pensa di essere il migliore di tutti (anche se mi fa morire quando fa quei gesti plateali XD), ma è evidente che non è proprio così, perchè in questo modo, di fatto, si scoprono tutte le sue fragilità: questo si capisce soprattutto quando parla con il suo ex-tutore, mentre Arthur gli mette al collo la collana che sancisce il suo orgoglio nei confronti della sua piccola colonia. Ecco, secondo me quello è stato il momento più significativo di tutta la storia: lì America perde tutta la sua megalomania, e viene fuori tutto il dolore umano per la mancanza in passato di Inghilterra in quel giorno così importante per lui. Se dovessi trovare una frase che riassuma un po' tutta la fic sceglierei questa: “Beh, stavo per chiamarti. Avevo ascoltato il discorso del mio boss, ed ogni parola che diceva, mi faceva venir voglia di passare il mio compleanno con te, di poter mettere da parte tutto il resto e festeggiare il giorno in cui siamo diventati Nazioni alla pari. Non il giorno in cui ci siamo separati.” Ecco, in queste parole di Alfred c'è, secondo me, il senso della consapevolezza di essere finalmente diventati due nazioni complementari, nonostante le reticenze e i timori di un vecchietto come Arthur, e quindi l'accrescimento della loro Special Relationship che sottolinei anche in maniera sottilmente maliziosa e metaforica alla fine della storia. America è diventato indipendente, certo, ma ha bisogno della conferma di Inghilterra per sentirsi davvero quell'eroe che esce di nuovo alla conclusione. Ho trovato molto interessante anche l'aver riportato alcuni stralci del discorso del boss, in questo modo hai reso molto più realistico il tutto. Mi hai fatto fare anche un sacco di risate quando ho letto gli auguri delle altre nazioni: il regalo illegale di Francis, la statua di pasta di Feliciano e Lovino, le proposte di unirsi a Russia, insomma tutto davvero spassoso e divertente, in una fic in cui hai saputo dosare con intelligenza, l'ironia di un paese sfaccettato e complesso come America, a momenti di riflessione, ad una conoscenza di alcuni eventi storici perfettamente inseriti all'interno del contesto. Ho solo penalizzato lievemente lo stile perchè in alcuni casi l'ho trovato un po' troppo frammentato, ma per il resto non ho riscontrato altri errori nè a livello grammaticale, nè di sintassi, e ho premiato la padronanza della lingua inglese, con l'inserimento azzeccato di termini e incisi che non hanno spezzato la lettura, ma hanno dato forza caratteristica ai personaggi anche attraverso le parole. |