Giudizio ricevuto al contest "Un lampo di... originalità"
Grammatica e punteggiatura: 4,5/5 + Lessico e stile: 5/5
“[...] quel negozio dalla dubbia utilità, era stato tutta la sua vita.” - - > qui c'è una virgola errata, poiché separa soggetto e copula. -0,5
Poi, in alcuni punti, ho notato che tendi a utilizzare il trattino al posto della semplice virgola. Non l'ho contato come errore, però ho preferito comunque segnalarti le frasi in cui, a mio parere, questi trattini stonano.
“Shino lo guarda, sistemandosi gli occhiali sul naso – pronunciando parole dal tono piatto e monotono, quasi quelle di un morente.”
“In un ultimo gesto disperato Kiba si guarda nuovamente attorno – ma nulla: ovunque posa lo sguardo trova solo una barriera impossibile da valicare.”
“Non era un comune civile, sapeva come regolare le proprie emozioni senza rivelarle in maniera plateale – ma questo non significava che non le provasse nel proprio intimo.”
Ho inoltre un altro appunto da farti, esclusivamente dettato dalle mie opinioni personali: trovo fastidioso che si utilizzino caratteri “composti” quando esistono quelli già creati automaticamente dal computer. Mi riferisco al fatto che spesso e volentieri usi le “è” maiscole inserendo l'apostrofo invece che la “È”. Personalmente, ogni volta che vedo una cosa simile, mi chiedo se non si inseriscano questi caratteri per pigrizia, e non è esattamente un bel dubbio da far venire, ecco.
Non posso che farti i complimenti, davvero. Hai scritto una storia lunghissima – penso la più lunga di quelle che hanno partecipato a questo contest – e ho trovato un singolo errore. Sei stata bravissima, dico sul serio.
Il tuo stile mi ha stregata. Non so esattamente il motivo, anche perché è davvero semplice, senza fronzoli, eppure proprio questa sua apparente semplicità lo rende perfetto per questa storia, così cruda e seria. Il lessico è di registro medio, solo in alcuni punti medio-alto, ma anche in questo caso, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, rende la tua storia ancora migliore. Hai scelto un modo di scrivere che scivolasse via, che sapesse dire cose dure in modo semplice e diretto, come un colpo allo stomaco. Può sembrare freddo, ma non lo è, anzi, è profondamente emotivo e permette che le emozioni dei personaggi si riversino direttamente nell'animo del lettore. Non saprei davvero cosa contestare in questa voce, perché tutto ciò che hai scritto – e il modo in cui l'hai scritto – è scelto con attenzione. Mi hai presa dalle prime righe e fino alla fine mi hai trascinata, volente o nolente.
Originalità: 14.5/15
In questo parametro non posso darti il massimo per una semplice questione: gli avvenimenti che hai descritto, soprattutto nella prima parte, sono molto, davvero molto, vicini al canon e anche lo stile in sé mi ricorda molto quello di Naruto. Ma per il resto tutto il punteggio che ti ho dato è meritatissimo: fra tutti quelli che potevano impazzire hai scelto Shino, quel personaggio che per eccellenza, in Naruto, è quello che più è razionale e distaccato da ciò che lo circonda. Hai fatto cadere lui, che fra tutti è quello che meno sarebbe rimasto intaccato dalla distruzione e dalla devastazione di Konoha. E l'hai fatto bene, rispettando il suo modo di essere (ma di questo parlerò dopo, nel “Rispetto IC”). Inoltre, nonostante le vicende non siano particolarmente originali, sei riuscita a raccontarle in un modo totalmente nuovo, con questo stile estremamente crudo e ricco di sentimenti. Hai trattato il tema della distruzione, della disperazione e del tentativo di riprendersi, dell'inutilità, della follia e anche dell'amore, e l'hai fatto con una delicatezza nuova e, soprattutto, rara. Non sei stata banale, non sei stata scontata, ti sei limitata a riportare i fatti, mettendo però in luce alcuni episodi che, a una prima occhiata, possono risutare inutili o comunque fin troppo particolari, ma nessuno di essi è lì casualmente, anzi serve a mostrare – sì, mostrare, senza descrivere – le emozioni reali dei protagonisti e rende il tutto profondo. Hai scelto questo stile molto particolare e, per il modo stesso in cui hai parlato degli avvenimenti e delle emozioni dei personaggi, ti sei meritata un punteggio davvero molto alto.
Caratterizzazione personaggi: 15/15
Premetto che è da un po' che non guardo Naruto, e che la saga dello Shippuden l'ho praticamente tutta saltata (anche se so gli avvenimenti generali che accadono), quindi potrei dire stupidaggini e lasciarmi un po' influenzare dall'idea che mi sono fatta nella prima serie di tutti i personaggi.
Ho trovato tutti i personaggi perfettamente IC, esattamente come mi aspettavo che fossero, eppure senza perdere la loro imprevedibilità. Mi hai mostrato una Tsunade concia delle sue decisioni, com'è in realtà, mi hai mostrato uno Hyuuga orgoglioso e forte, intelligente, in una sola battuta, mi hai mostrato Kakashi e il suo amore per il villaggio e la sua speranza di riuscire a portare sulla retta via il suo allievo Sasuke, così affine a lui, mi hai mostrato Sakura come ragazza distrutta dalla guerra e da ciò che Sasuke in primis e Naruto poi le hanno fatto – volontariamente o meno che sia – e si sono fatti a vicenda, mi ha mostrato Naruto in fin di vita, ma la sua morte, così secca e, come dire, silenziosa, ha lasciato come un buco in me, mi hai mostrato Sasuke, orgoglioso come sempre, sempre sicuro di sé e delle sue decisioni, per quando sbagliate siano, mi hai mostrato un'Hinata gentile, ingenua ma non per questo stupida, mi hai mostrato Kiba come forte, sempre gioviale, e non perché non gli interessa cosa succede intorno a lui, ma piuttosto il contrario, perché è conscio di rappresentare la felicità e l'ottimismo in quella Konoha così distrutta, e infine mi hai mostrato Shino, un ragazzo solitamente così freddo e distaccato, così razionale, cadere nella pazzia per tutto ciò che è accaduto e ancora sta accadendo, me l'hai mostrato fragile, per ben due volte senza gli occhiali, l'hai mostrato perso, anche lui. Ogni avvenimento in questa fic mi sembra calcolato alla perfezione, perché tutto significa qualcos'altro, anche il dettaglio più sottile racchiude un sentimento o un'emozione forte. Ad esempio mi ha colpita particolarmente la parte in cui si parla del funerale di Sasuke. Sarà che io ho sempre trovato l'ultimo degli Uchiha molto affascinante nella sua mente acciecata dalla vendetta e dal potere, ma comunque leggere che lui è stato semplicemente gettato in una fossa come nulla fosse mi ha stretto il cuore. E invece tu ti introduci con la solita delicatezza, e dici che Kakashi inece si è presentato e ha voluto seppellirlo lui stesso. Non so perché, ma questa cosa mi ha commossa: il maestro ancora una volta aiuta il suo allievo, e non lo lascia solo.
Lo shounen-ai presente è semplicemente il coronamento di una storia perfetta: ho sentito la dolcezza un po' amara dei due baci sulla pelle. Il primo è caldo – proprio come lo definisce anche lo stesso Kiba, che in quattro parole mi ha preso il cuoricino e scaldato di tenerezza... ma questo è un altro discorso -, il secondo freddo di morte. Non so, ma tutto questo è allo stesso tempo crudo e delicato, come se, anche nella distruzione di tutto, ci fosse sempre qualcosa di infinitamente dolce, anche se percepibile da pochi. E la dolcezza di questo racconto, secondo me, si perepisce un po' anche con la conclusione, quando Shino, accorgendosi di come ha ucciso il suo amico – e non solo – Kiba, decide di togliersi la vita a sua volta. Ecco, quello è stato un finale dolce-amaro, oserei dire, e mi è piaciuto davvero tanto, in tutta la sua drammaticità.
Dopo tutto questo poema, non mi resta che assegnarti il Premio Integral Cookies per aver rispettato in ogni virgola di questo racconto gli IC di tutti i personaggi.
Ambientazione: 10/10
Anche per quel che riguarda l'ambientazione ho deciso di darti punteggio massimo. Questo perché, oltre a descrivere benissimo l'ambiente in ogni scena, sei riuscita a rendere benissimo l'idea di distruzione che pervade tutto il villaggio. Non hai trascurato nessun dettaglio, ti sei soffermata su tutto quello che dovevi, e di conseguenza hai fatto sentire anche il tempo in cui questa storia è ambientata, ovvero dopo lo scontro fra Sasuke e Naruto.
Gradimento personale: 10/10
Penso che fra tutte le storie iscritte a questo contest, questa sia quella che più mi ha colpita. Ho iniziato la lettura incerta di cosa ci avrei trovato, e quando l'ho finita non sapevo nemmeno più come mi senitivo. Mi hai emozionata talmente tanto che mi sono sentita vuota, dopo. Non so come spiegare, ma ogni riga di questa long mi ha lasciato qualcosa, mi ha preso il cuore e fatto prima sorridere amaro, poi piangere, poi arrabbiarmi. Shino è qualcosa di spettacolare, infinitamente complesso caratterialmente normalmente, ma anche qui, con la sua follia, è diventato un personaggio davvero difficile da rendere senza parere semplicemente un mostro omicida; e, sai che ti dico, Shino mi è parso tante cose in questa storia – troppo schietto, insensibile, folle, freddo, e poi anche caldo -, ma mai un mostro. È semplicemente il frutto di tutto ciò che lui e tutti gli altri hanno vissuto, è ciò che alla fine pensano tutti, ma molto più estremizzato. Io stessa ho sempre pensato che Sakura fosse inutile, eppure lui decide di ucciderla per questo, ed è terribile sì, ma ha una sua logica. È una storia estremamente drammatica - con la morte di così tanti personaggi a me cari mi hai uccisa - ma è il rapporto fra Kiba e Shino ciò che la rende, più di tutti, tale. Sono qualcosa di dolce all'interno di tanta distruzione, ma anche ciò che più fa capire al lettore quanto disperata sia la situazione. Non so nemmeno cosa scrivere, in questo parametro, o meglio, ci sarebbero fin troppe cose da scrivere per cercare di racchiudere anche solo in parte tutto ciò che questo capolavoro – perché questo è, nulla da dire – ha significato per me mentre la leggevo. Davvero, mi è piaciuta in un modo inimmaginabile, e posso capire perché si trovi nelle storie scelte, dico sul serio. Grazie ancora per averla iscritta a questo contest e per avermi dato la possibilità di leggerla.
TOT: 59/60
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