Mi sono rivista molto nel passaggio che recita "Un’idea iniziale, serve solo un’idea iniziale." perché erano esattamente le parole che mi ripetevo ai bei tempi del liceo, affrontando un tema particolarmente ostico. |
Mi sono immedesimata molto nella ragazza che va nel pallone per il compito in classe: tema. Per quanto può sembrare un argomento semplice, parlare di se stessi non lo è per niente. Mentre leggevo mi è sembrato di vivere questa storia in prima persona, mi sono molto immedesimata nella protagonista: mi è venuta l'ansia per lei. |
Ciao! Approfitto di questa iniziativa per recensioni per leggere le fic consigliate nei miei cinque minuti da pausetta studio, e colgo l'occasione per cominciare finalmente a leggere qualche originale, visti i miei futuri progetti di addentrarmi nel fandom XD. Non avevo mai letto nulla di tuo, che io ricordi, ma mi piace il tuo stile! E' molto pulito, non è ridondante o eccessivamente aulico ma comunque elegante. E', piuttosto, dettagliato, particolareggiato: il bianco clorato della cellulosa è un inciso che dimostra l'accuratezza con cui scrivi -mai mi sarebbe venuto in mente di definire un foglio di carta ;) La grammatica pure è curatissima, ho notato solo un sé non accentato (fissa il muro davanti a se) e quel finché lasciato sospeso a fine frase mi ha fatto storcere un po' il naso. |
Dopo aver capito lo scopo di quel gruppo su facebook, mi sono detta che si tratta davvero di una bella iniziativa. Bella perché certe cose, certe "splendide" cose, non le vedi finché qualcuno "non te le sbatte in faccia", e non posso fare a meno di prostrarmi in una sorta di mea culpa per questo indecente fattore. |
Sono riuscita ad immaginarmi lo stupore iniziale e l'ansia della ragazza perfettamente, che sorpresa! |
Molto particolare come nonsense, anche se un senso lo ha. |
Storia interessante. Interessante soprattutto il modo in cui La protagonista risolve il dilemma del "Chi sei veramente", riuscendo a sentirsi- o meglio definirsi un piccolo pianeta di luci ed ombre. Chiunque può dire chi non è. Il difficile è sapere chi si è. Originale. Brava. |
Che strano... questa storia mi ha messa addosso una certa tensione. Io ... la prossima volta che faccio un testo a scuola su questo tema potrebbe capitarmi di lasciarci scritto solo Io. |
é molto interessante vedere come davanti a una domanda che appare così semplice e banale le certezze di questa ragazza crollino. Noi non sappiamo cene chi siamo e quindi devo dire che il tema trattato è molto interessante! |
particolarissima storia tra le nonsense....una che parla anche se in modo molto indiretto della scuola... comunque (anche se non c entra ninete lo dico anzi lo scrivo! XD ) succede la stessa cosa a me quando c'è un tema da fare qualunque sia l argomento che sia storico, psicologico, di avventura, di amore, thriller, giallo.... e la paura di non scrivere niente si impossessa di me ma poi , prontamente, un idea anche se insignificante scivola nella mia mente e così alla fine delle due ore a disposizione mi ritrovo davanti un foglio perfettamente coperto da parole che possono sembrare stupide , insensate , anche piene di errori grammaticali! ma l importante per me è sapere che quelle parole mi sono venute dal cuore e non da dei libri letti precedentamente o da il compito della mia compagna di banco! ma ora sto divagando e meglio se smetto di scrivere cose insensate anche se sono molto sensate per me perchè mi raccontano e mi descrivono in modo molto offuscato , impreciso e impeerfetto ma questa sono veramente io. ora meglio che stacco ti starai annoiando con i miei discorsi. meglio che mi allontano dal computer senno ritorno e non smetto più di scrivere! ciao ciao |
Bella storia, bella e intrigante, la traccia del tema mi rimanda alla memoria il buon vecchio Montale |
Oh beh. Strana lo è. Ma la svela di parole a anche il significato che hai dato ad un semplice punto "." é un qualcosa di straordinario. Il passaggio da Io a Io.. per poi giungere ad io... non è affatto banale. E poi quando inizia a scrivere inizia un crescendo che si nota anche dal tuo voluto rareggiare di punti e virgole. Come se anche il lettore d'improvviso andasse di fretta. Come del resto va la ragazza. Spettacolare. Amo questa fic |
Questa e la storia più strana e originale che ho letto |
quoto la recensione precedente, è stupenda!!! io avrei scritto "che domande, io." e poi, con molta, ma molta fantasia, avrei scritto Tawara, perchè mi sto rendendo sempre più conto di somigliare al mio account, alla scrittrice, più che a me stessa. ultimamente i miei temi sconvolgono la prof -.- |
Com'è possibile che nessuno abbia ancora commentato questa ff!! |